Serie D, girone H, 16 giornata Fc Matera – Aversa 2-2 (p.t. 0-1)
Fc Matera: Petruzzelli, Grassani D. (48′ st Cappiello), Della Corte, Valdez, Cocca, Camasta, De Leonardis (31′ st Rovira), Ancora, Selvaggi, Marsico, Piergiovanni (1′ st Ipogino). All. Ruisi. A disposizione: Buono, Raimondi, Gambino, Perrone.
Aversa: Robustelli, De Santo, Posillipo, Serino, Di Girolamo, Zolfo, Arini, Dimaruggiano, Palumbo, Chietti (14′ st Longo, 48′ st Andreulli), Sarli. All. Boccolini. A disposizione: Marino, Ciotola, Avolio, Cozzolino, De Luca.
Arbitro: Vallorani di S. Benedetto del Tronto, assistenti Ferranti di Ascoli e Bonifazi di Fermo.
Reti: pt 33′ Sarli, st 10′ Valdez, 16′ Palumbo (rigore), 38′ Ancora.
Ammoniti: De Leonardis, Marsico e Ancora per il Matera, Dimaruggiano e Sarli per l’Aversa.
Espulso: Ruisi al 13′ del secondo tempo per proteste dopo il rigore assegnato all’Aversa.
Angoli: 5-4 per il Matera
Fuorigioco: 7 Matera, 2 Aversa.
Recupero: pt 2, st 5+1.
Note: spettatori ottocento circa con una cinquantina di tifosi dell’Aversa in curva nord. In gradinata gran tifo da parte del nuovo gruppo “Solo Matera” e striscione emblematico per spronare la squadra: “Noi vogliamo gente che lotta”. Il Matera ha sfoggiato la nuova maglia stile-Argentina a strisce larghe verticali biancoazzurre, Aversa in campo con un completo granata.
Matera – Ancora di nome e di fatto. E’ sempre lui a salvare il Matera. Ma questa volta la squadra di Ruisi, anche se non fa registrare progressi sul piano del gioco, può recriminare per un rigore assegnato all’Aversa che ha visto solamente il signor Vallorani di San Benedetto del Tronto. Il Matera aveva reagito con l’immenso Valdez al gol preso nel primo tempo da Sarli ma l’incredibile decisione arbitrale ha fatto saltare i piani di rimonta dei ragazzi di Ruisi. De Leonardis ha esagerato nelle proteste ed è stato ammonito. Ruisi ha provato a calmare i suoi ragazzi, che avevano già assediato l’assistente sotto la tribuna ed è stato espulso. A quel punto il Matera ci ha messo cuore, grinta e carattere e alla fine poteva scapparci anche una vittoria in rimonta che avrebbe premiato gli sforzi profusi sopratutto sul piano atletico. Merito naturalmente del preparatore Giovanni Paolicelli. Ma ripartiamo dall’inizio. Il Matera deve fare a meno di due under preziosi come Naglieri e Caccavale e Ruisi inserisce a sorpresa Daniele Grassani, avvolto nelle polemiche sulla materanità calpestata dopo la scelta della società di tagliare anche il fratello Fabio, l’altro materano Tritto e i giocatori di proprietà del Potenza come Lottino e Risi. La scelta di annunciare alla stampa con due mesi di anticipo le mosse di mercato si è rivelata un clamoroso autogol anche perchè Grassani si è fatto trovare pronto e ha risposto sul campo con una buona prestazione. Il Matera in ogni caso ha sofferto proprio su questa fascia, anche perchè non è mai arrivata la spinta di Piergiovanni, sostituito ad inizio ripresa dal debuttante Ipogino. L’altra novità contro l’Aversa è il ritorno di Cocca: con lui è confermato Camasta, mentre Raimondi si accomoda in panchina. A centrocampo è Valdez a sostituire Caccavale,Selvaggi è “sacrificato” ancora a sinistra e in attacco giocano Marsico e Ancora. Ruisi risolve così il rebus-under ma in questo modo rinuncia a Cappiello, considerato l’uomo giusto per sostituire Naglieri. Dopo il classico quarto d’ora di studio, il Matera prova a mordere con le pennellate su punizione di Valdez: al 17′ la sua punizione sbatte sul muro campano, poi Della Corte spara fuori in diagonale. Due minuti più tardi è ancora Valdez a spedire in area un pallone perfetto per la testa di Marsico: Robustelli d’istinto in corner. L’Aversa è più squadra del Matera e dopo una conclusione innocua di Zolfo parata da Petruzzelli, si ritrova davanti al portiere materano grazie al retropassaggio avventato di De Leonardis: Sarli e Palumbo sono in agguato, Petruzzelli indovina l’uscita e sventa la minaccia. Il Matera risponde al 32′ con un’azione tutta di prima Ancora-Marsico-Valdez: l’italo-argentino spedisce sopra la traversa ma il tiro annullato per off-side. Un minuto più tardi l’Aversa si porta in vantaggio: Arini trova lo spazio per affondare sulla destra e poi chiama al colpo di testa sul secondo palo il centravanti Palumbo, la palla sbatte sul primo palo, rotola senza superare la linea di porta fino al secondo legno e allora tocca a Sarli spedirla nel sacco con Petruzzelli impotente. Il gioco non c’è e tocca ad Ancora trasformarsi in regista: fantastico il taglio in mezzo per Marsico, il capitano non inquadra la porta e calcia alle stelle. L’Aversa può chiudere il match ma Petruzzelli nega in tuffo la doppietta a Sarli, lanciato da un gran tocco smarcante di Arini. Petruzzelli è bravo anche ad uscire su Palumbo due minuti più tardi mentre Ancora delizia il pubblico proprio mentre scocca l’ultimo minuto del primo tempo: il talento di Squinzano raccoglie il passaggio di Piergiovanni e affonda sulla destra, salta due avversari come birilli e chiede nuovamente il tocco a Piergiovanni per calciare nella porta campana. Tutto molto bello, tranne la mira. Il secondo tempo si apre con un cambio già scritto: fuori Piergiovanni, dentro Ipogino, all’esordio stagionale in serie D. E’ lui a far coppia con De Leonardis, mentre Valdez diventa la nuova ala destra. Mossa azzeccata perchè il Matera comincia a credere nella rimonta. Al 5′ è sempre Ancora a dare spettacolo con un gioco a tutto campo: slalom alla Ibra sulla sinistra e tuffo in area che non inganna l’arbitro. In questo caso ha rischiato anche il giallo per simulazione. L’Aversa si affaccia dalle parti di Petruzzelli al 7 ma la girata di Chietti non inquadra la porta. Al 10′ il Matera pesca il jolly: Della Corte chiama Valdez sul secondo palo e il colpo di testa è una sassata imprendibile per Robustelli. Il pareggio del Matera scuote l’Aversa ma per tornare in vantaggio deve aspettare un regalo arbitrale, che arriva dopo appena due minuto dal gol di Valdez. Della Corte sceglie il tempo giusto per anticipare Chietti ma l’impatto inevitabile fa crollare a terra il numero dieci campano. L’arbitro non ha dubbi ed indica il dischetto. Le proteste non servono a nulla e Palumbo trasforma il rigore spiazzando Petruzzelli al 14′. Sarli può mettere la parola fine al match ma non trova la porta biancoazzurra con un tiro incrociato da destra verso sinistra. Matera sotto choc e Aversa sul velluto: Sarli per Palumbo, diagonale sul primo palo bloccato da Petruzzelli. Il Matera si aggrappa ad Ancora: controllo d’autore di Marsico e lancio delizioso per Ancora, bravo nello scatto sulla sinistra, spunto in area e diagonale respinto da Robustelli. L’Aversa replica con la botta da fuori di Zolfo, porta mancata. Mister Ruisi continua a seguire la partita dalla curva sud e al 31′ toglie De Leonardis, una ciliegina andata a male, e inserisce Rovira per guadagnare altri metri in attacco. Ottima idea, anche se manca solamente un quarto d’ora alla fine. Il Matera ci mette il cuore e la stoccata da fuori di Valdez al 37′ diventa il segnale della riscossa biancoazzurra. Un minuto più tardi sale in cattedra per la prima volta Selvaggi: il figlio d’arte confeziona un assist micidiale in profondità per Ancora, bravissimo a tenere palla in area per battere Robustelli in beata solitudine nel cuore dell’area campana: 2-2! Ancora si toglie la maglia per festeggiare sotto la gradinata il settimo gol stagionale (il terzo con la maglia del Matera dopo i quattro messi a segno a Lavello) e l’arbitro lo ammonisce come da regolamento. Il Matera sogna la rimonta e Ancora prova la fuga verso la vittoria con un’altra progressione del suo repertorio. La difesa ospite respinge il cross basso in area e da fuori ci prova il nuovo entrato Ipogino, il nuovo entrato Longo si trova nella traettoria e respinge il missile alzando i gomiti. Braccia o spalla? Al replay il giudizio definitivo. Matera chiede il rigore, l’arbitro giudica il tocco involontario. Ci può stare a nostro avviso ma la sua valutazione sarà condizionata dal rigore clamoroso assegnato all’Aversa. Al 45′ l’ultima giocata da applausi di Ancora: scatto palla al piede da metacampo e cross in area frenato in corner. Boccolini tira un sospiro di sollievo e l’Aversa porta a casa un punto d’oro anche grazie ad un “aiutino” arbitrale.
SALA STAMPA
In sala stampa irrompe il direttore sportivo Saverio Zaza, che preannuncia un reclamo ufficiale in Lega per un’altra direzione arbitrale scandalosa. “E’ il secondo rigore inesistente assegnato contro la nostra squadra in due gare casalinghe. Mentre l’arbitro ha ignorato il movimento del braccio con il quale Longo ha respinto il tiro da fuori area di Ipogino. Faremo sentire la nostra voce e presenteremo i documenti filmati della nostra televisione. Non possiamo accettare più arbitri che condizionano i nostri risultati. Oggi abbiamo pareggiato ma la squadra ha fatto il massimo e per quanto mi riguarda posso dire che il risultato ha lo stesso valore di una vittoria”.
Come già accaduto nel dopo-partita contro il Brindisi, con l’analisi di Ruisi contestata da mister Silva, anche questa volta non c’è una visione unitaria della gara nell’esame della stessa chiesta a Ruisi e Boccolini. Per Ruisi “Se avessimo vinto non avrebbe fiatato nessuno, anche perchè ho visto un grande Matera. I ragazzi hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia. Certo, a centrocampo abbiamo sofferto contro i “mestieranti” dell’Aversa ma se l’arbitro non regala un rigore alla squadra campana la partita potevamo anche vincerla in rimonta. Complimenti a tutta la squadra e lode particolare a Marsico, che si è sacrificato i compagni. Ancora è un fenomeno ma questo ormai lo sappiamo.” Mister, quando ha pensato a Daniele Grassani? “Daniele fa parte ancora del nostro gruppo, si è sempre allenato con grande professionalità. Non voglio entrare nel merito degli accordi con il Potenza, dico solo che Grassani è un buon giocatore.” Il rigore all’Aversa ha provocato anche la sua espulsione, cosa ci dice in proposito? “Arbitro mediocre, ma oggi anche gli assistenti non erano in forma. Prima del rigore c’era un fuorigioco campano non ravvisato, non penso alla malafede ma non puoi dare un rigore del genere”. Siamo vicini al Natale e il direttore generale Cinnella aveva chiesto cinque punti in tre partite. In teoria la squadra può ancora regalare quanto richiesto ma Ruisi ha fatto tabelle in merito? “La squadra è in crescita ma dobbiamo fare qualcosa in più sia in casa che fuori. Sono abituato a vivere alla giornata e le tabelle non servono.”
Mister Boccolini preferisce la diplomazia quando chiediamo il suo giudizio sul rigore: “Dalla mia posizione non posso giudicare ma l’entrata su Chietti non è stata proprio pulita. Sulla gara c’è il rammarico per aver sprecato due vantaggi. La partita l’abbiamo fatta noi, anche se alla fine abbiamo concesso qualche spazio in più al Matera, squadra orgogliosa e trascinata da alcuni giocatori davvero bravi. Noi puntiamo in alto ma oggi abbiamo perso altri due punti per inseguire da vicino Barletta e Bitonto.”
Valdez, uno dei migliori in campo del Matera ha dedicato il gol del primo pareggio al figlio Cristian, che martedì spegnerà la prima candelina. Auguri di buon compleanno anche da Sassilive.it
Servizio a cura di Michele Capolupo. Foto di Adriano Capolupo.
Aggiornate le statistiche di Michele Capolupo in Football Live.
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