Dal 13 al prossimo 15 dicembre 2012 don Stefano Angelo Fernando, sacerdote mozambicano e Direttore del villaggio di Mocuba (Mozambico), sarà a Matera: nell’occasione potrà testimoniare l’attività sinora svolta nello stato africano, sulla scia dell’opera iniziata da padre Prosperino Gallipoli, frate cappuccino di Montescaglioso (Matera) che in oltre quaranta anni di attività missionaria ha saputo realizzare progetti di inestimabile importanza. Nel povero Paese africano il religioso montese, tra le molteplici attività, è stato, infatti, artefice della costituzione, nel 1980, a Maputo, capitale dello Stato africano, dell’UGC (Unione Generale delle Cooperative agro zootecniche). Significativo il motto scelto per rappresentare l’organizzazione: “Producendo ci formiamo e ci liberiamo”. Ad essa avevano inizialmente aderito 187 cooperative e 5500 soci, la maggior parte dei quali donne, il cui numero è poi significativamente aumentato nel corso degli anni. L’esempio di dedizione e sostegno verso i poveri mostrato nell’esistenza terrena da padre Prosperino è stato raccolto in maniera adeguata e meritoria dall’associazione “Basilicata- Mozambico”- Onlus, intitolata proprio al nome del frate cappuccino deceduto nel 2004. L’associazione è nata il 31 Marzo 2003, presso la Parrocchia S. Rocco di Matera, con l’adesione iniziale di circa 30 soci, a pochi mesi di distanza dal viaggio in Mozambico, compiuto a fine Agosto 2002, dall’allora Presidente della Giunta Regionale di Basilicata Filippo Bubbico, dall’allora Arcivescovo di Matera- Irsina Monsignor Antonio Ciliberti e dal futuro presidente del sodalizio, Antonio Tricase. La Regione Basilicata, infatti, aveva organizzato una commissione per incontrare il missionario lucano ed inaugurare diverse opere realizzate con contributi regionali. Lo stesso presidente Tricase sottolinea come sia stato degnamente raccolto il desiderio espresso da padre Gallipoli affinchè, come altre organizzazioni cattoliche e non dell’Europa, anche la sua terra d’origine fosse attiva nell’aiuto alle opere missionarie attivate in Mozambico.
L’obiettivo è promuovere e patrocinare iniziative culturali e sociali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e offrire sostegno all’opera missionaria. A tale scopo sono adottati progetti, favorite l’apertura e gestione delle scuole, la cura dei bambini dalla salute malferma, sostenuti con borse di studio gli studenti universitari, curate igiene e salute con la costruzione di pozzi. Sin dalla sua costituzione l’associazione ONLUS ha saputo portare aiuti effettivi alle popolazioni mozambicane, adottando progetti di vario genere. I numeri, più di tante parole, testimoniano la notevole rilevanza delle opere avviate: nei primi sei anni di attività (2003 – 2009) sono stati finanziati progetti per un importo complessivo di 666.555,00 Euro. Con i bilanci consuntivi degli anni 2010 e 2011 il totale è salito alla considerevole somma di € 924.591,00. I centri mozambicani interessati dalle opere sono la capitale Maputo (opere “Padre P. Gallipoli” dirette da padre Domenico Maria Mirizzi, prosecutore dell’opera avviata dal frate di Montescaglioso), Quelimane (diretta dal frate montese Antonio Triggiante) e Mocuba (direttore don S. A. Fernando).
A Maputo sono state realizzate la refezione scolastica “Scuola Tsalala”, il centro nutrizionale per bambini da 0 a 2 anni, la costruzione del Centro salute “Benfica” e lo stipendio a 2 pediatri; “Mamma Discarica”, (costituito da operazioni di microcredito per allevamenti e attività artigianali; il progetto “Tecnologia e Comunicazione”, consistente in corsi di fotografia, grafica, narrazione ed internet, diretto dall’architetto materano Roberto Galante; realizzazione di calendari tematici; partecipazione dei lavori fotografici realizzati a diversi festival italiani ed esteri; borse di studio; il Centro maternità “Pre/post partum”). Sei allievi dei corsi di tecnologia e comunicazione sono attualmente impegnati in due redazioni giornalistiche della stessa città o come istruttori per corsi informatici: si tratta di un altro grande successo perché sono stati “strappati” dalla vita in discarica, luogo nel quale tanti cercano di sopravvivere. Lo scorso 18 ottobre, presso il Centro culturale “Camoes” di Maputo, è stata inaugurata la mostra fotografica dei lavori realizzati; notevole risalto all’attività è dato anche dalla televisione di Stato italiana: nell’agosto 2010 Rai 3 ha trasmesso un apposito documentario, mentre lo scorso 28 novembre, all’interno del programma “Buongiorno Regione” (Rai 3 Basilicata) è stato realizzato un collegamento in diretta da Maputo: una medesima iniziativa si era tenuta nel 2001 in Piazza Roma (Montescaglioso), alla presenza di padre Prosperino collegato in diretta dallo stato africano. A Quelimane, capoluogo della provincia di Zambézia, sono stati realizzati 12 alloggi nel Villaggio “Basilicata”, distribuite borse di studio per universitari, costruito il convitto “Casa Famiglia Basilicata”, oltre a pozzi con autoclave ed una fornace. A Mocuba (anch’essa in Zambézia): costruzione dal 2008 del Villaggio “Padre Prosperino Gallipoli”, dove sorge una casa di accoglienza per bambini di strada ed è stata costruita una Scuola primaria frequentata da 500 ragazzi; convitti arredati maschile e femminile (entrambi con 40 fanciulli) e promozione delle adozioni a distanza per gli stessi ragazzi; sostegno al Seminario Diocesano; il progetto “Zanzara Killer”, borse di studio; l’erezione di un muro di cinta per impedire il frequente rapimento di bambini; la realizzazione di impianti idrici (2 cisterne e 4 contenitori in vetroresina con autoclave). E’ in via di realizzazione un grande manufatto per cucina, refettorio, infermeria, biblioteca, foresteria ed uffici.
Tra i progetti in atto figurano le borse di studio sostenute dalla “Fondazione Rita Levi Montalcini”; il corso di formazione per insegnanti e assistenti del villaggio; nell’ambito del progetto agricolo si sta tenendo un corso professionale con la partecipazione di docenti dell’Università di Mocuba e la produzione per la fornitura alimentare al villaggio, con l’acquisto di 7 ettari di terreni agricoli per le colture.
Per la Scuola Professionale è stata allestita una moderna falegnameria e l’Officina meccanica; inoltre sono stati inviati 8 computer portatili e strumentazione informatica offerti da ditte lucane. Notevole l’apporto fornito da professionisti e volontari provenienti dall’Italia: tra gli altri le ricercatrici Bruna Ingrao (Università di Roma) e Anna Maria Gentili (Università di Bologna) si sono recate in Mozambico per svolgere una ricerca sul campo in merito all’attività svolta da padre Prosperino Gallipoli; numerosi i volontari recatisi in terra africana per offrire la loro disponibilità a svolgere l’attività di sostegno; tra di essi sette giovani che hanno consegnato i computer portatili (grazie ad un finanziamento della Regione Basilicata) per una classe informatica, rimasti per un mese nello stato africano; l’ing. montese Pasquale Fortunato, che si è recato per due volte in Mozambico per seguire da vicino l’esecuzione di lavori da lui stessi progettati.
I progetti avviati e realizzati da Basilicata – Mozambico Onlus hanno ricevuto il sostegno di vari enti locali come Regione Basilicata; Province di Matera e Potenza; Comune di Matera; Curia e Parrocchie diocesane (in particolare la Parrocchia di S. Rocco a Matera); Conferenza Episcopale Italiana; Lions Club, Rotary Club; Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza e Matera; Fondazioni bancarie; Scuole e lasciti. La sede legale dell’associazione è ubicata presso la Parrocchia S. Rocco di Matera, in Via Lucana 249, Tel/Fax 0835333579 – 0835310050, retta da don Angelo Tataranni, alla quale è possibile rivolgersi per le attività di aiuto e sostegno all’opera missionaria in Mozambico. Il presidente Tricase ha voluto esprimere tutto il suo ringraziamento a don Angelo Tataranni, il quale ha sempre offerto sostegno morale, economico, diffondendo le iniziative e promuovendo le giornate pro Mozambico.