MATERA “SCOPERCHIA”
AL CINEMA
COMUNALE IL VASO DI PANDORA
3 gennaio 2008, Cinema Comunale, Matera. Con due
proiezioni, una alle 20 e l’altra alle 22, la società Bluvideo regala al pubblico una nuova pellicola di qualità made in
Matera.
Cresce l’attesa per “Il
vaso di Pandora”, il nuovo film tutto materano scritto e diretto da Geo Coretti
e prodotto dalla Bluvideo con il contributo prezioso di Toni Notarangelo, direttore della fotografia e di Uccio Mastrosabato, che ha curato il montaggio.
Dopo aver partecipato con una formula produttiva
innovativa alla realizzazione del film “Il Rabdomante” la società materana di
produzioni cinematografiche ha scelto di tuffarsi in questa nuova avventura per
dimostrare che la città dei Sassi non è solamente un set cinematografico a
cielo aperto ma un posto esclusivo del mondo dove è possibile creare la nostra
“cinecittà”.
Come nasce “Il vaso di Pandora”? Risponde il regista Geo Coretti: “Vogliamo dare continuità
al nostro progetto, che è quello di creare un’industria cinematografica a
Matera. “Il vaso di Pandora” rappresenta il nostro start-up.
Pensiamo ad un cinema di qualità fatto in casa, dove emerge la professionalità
di attori, registi e filmakers che continuano ad investire e a raccogliere
premi e riconoscimenti in giro per l’Italia.
Qual è l’idea che ha ispirato il vaso di Pandora? “Il film
sviluppa la storia del ritrovamento archeologico, avvenuto nella provincia
lucana della Magna Grecia, di un vaso…il vaso di Pandora!…tanto per svelare
in anteprima una battuta che ascolterete al cinema..> dice Geo Coretti < Lo spettatore si trova
di fronte ad una commedia brillante, con una struttura a cornice, priva di una
collocazione temporale e spaziale. Il film sintetizza in pratica la metafora
del cinema, dove realtà e finzione si fondono e chi guarda non sa distinguere
quello che è vero da quello che è falso, ma è proprio il fascino della settima
arte, nella quale l’emozione è vera e la realtà è falsa”.
Il Vaso di Pandora è un film corale, non c’è un vero
protagonista ci sono tante vicende che si incrociano sui binari di una
narrazione paracolonale. Nel cast spicca
la partecipazione di attori particolarmente
apprezzati nel panorama cinematografico e teatrale italiano, come Maurizio Nicolosi e Maria Pia Antonino ,
Domenico Fortunato, Nando Irene. Ma vogliamo citare anche tutti gli attori
materani che hanno deciso di condividere il progetto della Blu Video: Valerio
Stano, Mariangela Caruso, Uccio Mastrosabato, Giancarlo Fontana, Roberto
Porsia, Raffaele Contini – Paolo Irene, Giuseppe Matarazzo, Giovanni Spagnolo,
Paolo Braia, Saverio Pepe, Bruno Arancione, Francesco Coretti, Angela Raguso,
Angela Loperfido, Tonio Tarasco, Piergiorgio Tataranni, Massimo Di Marzio,
Marcella Fontana, Marcello Grieco, Gianni Perrino, Antonio Scalcione, Ivana
Danzi, Teresa Tralli, Simona Montemurro, Maria Rosaria Cancelliere, Agostino
Coretti, Francesco Coretti Jr., Giuseppe Pizzilli, Nico Fiore, Sergio Palomba,
Andrea Acito, Donato Mola, Roberta Venezia, Maria Rosaria Montesano, Alessandro
Scandiffio, Dalia Giravela, Roberto Sasso, Giuseppe G. Stasi, Pierfranco
Fontana, Gigia Vizziello, Federica Fontana, Gianluca Contini versione stuntman
e Michele Capolupo.
Tanti professionisti ma anche tanti ragazzi e ragazze che
nella vita fanno altro e che sono diventati attori per qualche giorno, pronti a
mettersi in gioco. Chi invece non ha giocato davanti alla cinepresa perché nel
cinema ci crede ad occhi chiusi è una giovane attrice materana, Mariangela Caruso, Novella nel film.
Nel suo curriculum ci sono gli studi umanistici e un amore sviscerale per il
cinema. “Sono attrice da sempre – spiega la Caruso – e sin da piccola immaginavo di stare
davanti ad una telecamera. A quattordici anni ho girato il mio primo
cortometraggio per strada con alcuni amici, incentrato su pazzia e finzione. Lo
scorso anno ho girato un video documentario per History Channel, (una tv del
bouquet di Sky – ndr). E’ ambientato nel periodo della dolce vita romana e io
interpreto Gelda Holdap, un’aspirante attrice tedesca che tenta la strada del
successo nella capitale. E’ stato girato in un teatro e conservo un ottimo
ricordo di questa esperienza. Geo Coretti mi ha scelto per questo film dopo la
mia partecipazione al cortometraggio Occhi dal cielo, ispirato da uno dei
racconti segnalati dal premio Energheia, evento promosso a Matera dalla
giornalista Rossella Montemurro. Nel corto “ Occhi dal cielo “ interpreto una
ragazza semplice, molto dolce, anche perché il regista mi ha chiesto di
trasmettere quella corrispondenza d’amorosi sensi che è alla base dell’idea
foscoliana, che immagina una vita oltre la vita. Nel passaggio cinematografico
il racconto “Occhi dal cielo” diventa una poesia, grazie soprattutto al
montaggio e alla colonna sonora selezionata”.
Arriviamo all’estate scorsa, quando sei entrata nel cast
del tuo primo film da protagonista. Che sensazioni hai provato durante le
riprese?
“Il vaso di Pandora è stata la mia prima esperienza, la
più importante e irripetibile. Ho legato subito con tutti e si è creato un
clima davvero unico, speciale. Il film ha ritmi molto frenetici e Novella
rappresenta quel tocco di romanticismo ideale per ammorbidire l’andamento
dinamico della storia. Sono innamorata di Valerio ma le nostre vicende non vengono mai
esaltate”.
Dopo “il vaso di Pandora” come si sente Mariangela Caruso?
“Sono cresciuta soprattutto come persona e poi ho avuto la
conferma che davanti alla macchina da presa mi sento a mio agio. Il mio sogno è
quello di entrare nel mondo del cinema dalla porta principale: non sarà facile
ma io ci voglio provare. Matera resta la mia città ma in questi anni ho vissuto
anche Bologna, Napoli, Siena, Chieti e Roma. Ho viaggiato tanto in questi anni
perché credo che viaggiare sia fonte di ispirazione. Sono un’autodidatta e non ho mai studiato recitazione perché sono
convinta che si può andare lontano solo se hai talento. E io, credo di averlo”.
Ci sveli i tuoi gusti cinematografici?
“Continuo a fare indigestione di film ed in particolare mi
piace molto guardare quelli horror con mio padre. Ma non c’è un genere che mi
fa impazzire in modo particolare. L’importante è che trasmettano emozioni. Per
quanto mi riguarda penso di essere portata soprattutto per i ruoli drammatici
ma non ho scelto un’attrice piuttosto che un attore come modello da imitare. Mi
sento attrice anche nella vita e questo non vuol dire che sono falsa, anzi.
Come accade quando sono davanti ad una cinepresa, cerco di trasmettere emozioni
anche alle persone che mi circondano”.
C’è un aneddoto della tua vita legato al mondo del cinema
che adori così tanto?
“Ho rispolverato di recente un diario segreto nel quale
scrivevo queste parole: “Da grande voglio fare l’attrice…”.
Il Vaso di Pandora sarà visibile sul grande schermo
il 3 gennaio 2008 al Cinema Comunale
con due spettacoli in scaletta: il primo alle 20 e il secondo alle 22 ma
considerata l’enorme richiesta da parte del pubblico il cinema è stato già
prenotato per diverse repliche nei giorni successivi. Non mancare dunque
l’appuntamento con il cinema di qualità tutto materano, Blu Video e company vi aspettano al cinema!
Puoi acquistare i biglietti in prevendita presso il Cinema Comunale in piazza Vittorio Veneto e presso la sede di Blu Video in vico I Francesco Festa. Costo del biglietto: 5 euro. Per informazioni tel. 0835.331164.
Tutte le curiosità sul film sono disponibili anche al sito www.ilvasodipandoramovie.com
Michele Capolupo