Grande successo per il nuovo appuntamento culturale promosso dall’Unitep di Matera. Due novelle di Pirandello ambientate in Basilicata, “Notte” a Potenza e “Se…” a Matera si “sposano” al Cinema Comunale di Matera e nasce “Destini”, un capolavoro teatrale diretto da Lello Chiacchio, regista del Centro di Cultura Teatrale Skenè e scaturito dalla riduzione teatrale di Giovanni Caserta, consulente letterario dell’Unitep, l’Università della terza età e dell’educazione permanente di Matera. Gli interpreti in ordine di apparizione sono Marianna Dimona, Paolo Cicchetti, Maria Torelli, Emanuele Paolicelli, Enzo Riccardi, Lello Chiacchio, Italo Zagaria e Teresa Isoldo.
A Potenza nella novella “Se…”, un ufficiale di nome Griffi venuto dal nord sposa una ragazza del capoluogo di regione lucano, già promessa ad un altro moroso. L’ufficiale cerca di rendere felice la sua amata in tutti i modi ma finisce per indebitarsi. La donna ritornerà con il suo va aveva lasciato la sua ragazza a Belluno….
A Matera, nella novella “Notte”, si incontrano un professore, Silvestro Noli e Nina, moglie di un altro professore, collega di Noli. Nina, dopo anni, incontra Noli nella stazione centrale di Castellammare Adriatico, l’attuale Pescara. L donna è vedova del professore Ronchi, docente di filosofia, che l’ha lasciata sola con tre figli. Noli, dal canto suo, è infelicemente sposato con una donna abruzzese, da cui ha avuto un figlio. Due esistenze solitarie si incontrano di notte alla stazione e si raccontano le rispettive pene. L’invito della donna vedova rivolto al professore infelice è quello di acquistare un carillon per suo figlio dal primo negozio che troverà aperto una volta giunto a destinazione. Mentre la scenografia è affidata ad immagini che si alternano per raccontare i luoghi in cui si svolgono gli incontri il pubblico può apprezzare la magistrale interpretazione di tutti gli attori del centro di cultura teatrale Skenè.
Mentre Lello Chiacchio incanta nel doppio ruolo dell’ufficiale Griffi e del professore Noli la ciliegina sulla torta della piéce teatrale è offerta da Italo Zagaria, chiamato ad interpretare proprio Pirandello, l’autore delle due novelle portate in scena nella commedia Destini. I dialoghi, alcuni dei quali ricostruiti con la tecnica del flash back, rievocano da un lato il pessimismo pirandelliano in tutte le sue espressioni più drammatiche e dall’altro consente di focalizzare con una lente di ingrandimento le abitudini di coloro che tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento erano residenti nelle città di Potenza e Matera piuttosto che a Girgenti, oggi Agrigento o a Castellammare Adriatico, l’attuale Pescara. Un lavoro che rimarca le differenze abissali sotto il profilo culturale e sociale tra il nord e il sud del Paese. Una commedia che fa riflettere sul pensiero pirandelliano ma che lascia anche un messaggio di speranza e di pace in vista del periodo natalizio alle porte proprio in virtù di quella richiesta della vedova del professor Ronchi rivolta al professore Silvestro Noti di far felice il suo bambino con l’acquisto di un carillon.
Michele Capolupo
La fotogallery della commedia “Destini” (foto www.sassilive.it)