“Non solo con gli occhi”questo è il titolo della interessante iniziativa promossa dall’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi ONLUS – Sezione provinciale di Matera in favore dei minorati della vista di tutta la regione, svoltasi domenica 19 settembre nei Sassi.
Il gruppo, costituito da un centinaio di persone tra ciechi, ipovedenti e relativi accompagnatori si è dato appuntamento in piazza Matteotti, in una calda mattina di fine estate.
Ad accoglierli il Dott. Franco Stella, Presidente della provincia di Matera il quale, dopo aver dato il benvenuto, si è dichiarato disponibile ad intensificare la concertazione, già peraltro avviata, con la sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Matera, al fine di conferire maggiore efficacia alle attività e ai servizi in favore dei cittadini con minorazione visiva.. In particolare, il protocollo sottoscritto nello scorso novembre con la Mediateca provinciale, va esattamente in questa direzione; del resto, ha aggiunto il Dott. Stella, di fronte ai diritti di cittadinanza di persone diversamente abili, non c’è patto di stabilità che tenga o bilancio da ridimensionare. Siamo pronti, dunque, ad ascoltare i suggerimenti e le proposte che l’associazione sottoporrà all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale.
E, in realtà, qualche suggerimento è stato indicato dalla presidente dell’Unione italiana dei Ciechi e degli ipovedenti di Potenza, la quale ha rappresentato, da un lato, la necessità di intervenire nel settore scolastico per cercare di dare avvio al servizio di supporto tiflologico pomeridiano rivolto agli alunni minorati della vista e, dall’altro, l’opportunità di investire nell’ambito della fruibilità dell’arte e della cultura attraverso la realizzazione di una audio-guida o altro materiale turistico accessibile, anche, ai minorati della vista.
Dopo un breve saluto del consigliere Regionale Santochirico, il quale, ha sottolineato l’importanza della solidarietà in quanto senso civico, il gruppo, accompagnato dalle guide professionali dell’associazione SassieMurgia, si è mosso per conquistare gli spazi del Sasso Caveoso e Barisano. Ed è proprio lì, dove l’asfalto della strada lascia il posto alle basole perfettamente levigate e poi al ciottolato più irregolare, che comincia il nostro viaggio nel tempo e nella storia, grazie al puntuale racconto delle nostre guide. Dopo una breve sosta sulla balconata del belvedere, dove i raggi del sole riflessi sulle pareti di tufo si sono rispecchiati sui nostri volti, ci siamo diretti nella piazza del Sedile nella quale le campane della chiesa hanno fatto da cornice all’illustrazione del grande arco di ingresso, attorniato da nicchie con statue di terracotta che rappresentano la allegoria delle quattro virtù cardinali idonee ad un buon governo: giustizia, forza, prudenza e temperanza.
E’ stata, poi, la volta di piazza Duomo e dei vicoli scoscesi del canyon del Sasso Caveoso.
Il senso animestesico, ovvero avvertire la presenza degli ostacoli sul viso; il senso muscolare, la porosità del tufo, la consistenza del calpestio, e il vento che si infila con insistenza tra le pareti del canyon creano emozioni senza tempo, forse del tutto sconosciute a chi guarda solo con gli occhi.
L’attraversare vicoli, il salire e scendere scalinate, il toccare mobili e attrezzi d’epoca della casa grotta ci hanno fatto cogliere le peculiarità storiche, artistiche e culturali, le differenze ed il suggestivo tessuto urbano rupestre, di una cultura contadina oramai scomparsa.
In conclusione, la passeggiata nei Sassi ha rappresentato per il gruppo dei minorati della vista un’esperienza unica dal punto di vista culturale ed estetico, oltre che un momento di conoscenza interpersonale. Gli associati dell’U.N.I.Vo.C., grazie alla forte motivazione del Presidente Giuseppe Lanzillo e all’attivismo del gruppo dei collaboratori infatti, hanno avuto modo di stringere relazioni significative e di confrontarsi sul piano associativo, ciascuno per la propria esperienza, con gli associati delle sezioni dell’UICI di Matera e Potenza.
L’appuntamento è, dunque, per la primavera prossima a Potenza, per un ulteriore scambio culturale e associativo.
Set 21