RESTAINO: I SASSI CORNICE IDEALE PER PRESEPE VIVENTE
Opportunità economica, ma anche occasione per rilanciare un messaggio di pace
“La scelta di promuovere, insieme all’Unpli, il presepe vivente nei Sassi di Matera si inserisce nell’ambito di un programma di attività di promozione turistica rivolto a valorizzare le specificità dei territori attraverso vero e propri eventi”. Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Erminio Restaino.
“Sono certo – aggiunge Restaino – che l’arrivo di mille figuranti per quello che si prospetta come il presepe vivente più grande del mondo, servirà a rafforzare l’industria della vacanza non solo a Matera e nella sua provincia, ma nell’intera regione. Tutti i borghi della Basilicata si prestano benissimo ad accogliere i presepi viventi. Quello che si intende realizzare a Matera, in questo patrimonio mondiale dell’umanità, vuole essere una vera e propria sintesi espressiva di tutti i presepi viventi realizzati in Italia. E la scelta non poteva che cadere su Matera che grazie al suo straordinario scenario dei Sassi e dell’altopiano murgico, più volte set cinematografico di film religiosi, da “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini, a “The Passion” di Mel Gibson a, appunto, “Nativity” di Catherine Hardwicke, ben si presta a fare da scenario all’evento della Natività. La conformazione del paesaggio, il patrimonio delle Chiese Rupestri, richiamano naturalmente alla mente i luoghi della nascita e della vita di Gesù.
Questo evento non vuole solo essere un’opportunità per rinvigorire il flusso turistico, ma vuole anche diventare una straordinaria occasione per comunicare, in un modo così forte ed emozionante, un messaggio di pace e di speranza per il futuro nel mondo.
In questo contesto sarà quanto mai utile ampliare quanto più possibile il coinvolgimento di enti, associazioni e singoli cittadini perchè il presepe vivente nei Sassi possa essere una reale occasione di sviluppo per il territorio e per l’intera Basilicata”.
I presepi viventi – La scheda
Il Primo Presepe Vivente risale al 1223
San Francesco D’Assisi, nato in Umbria nel 1182 da Pietro Di Bernardone, fondò nel 1223 l’Ordine dei frati minori ed iniziò la sua missione apostolica sposando Madonna povertà. Nello stesso anno, il 24 dicembre, Francesco decise di partire per la selva di Greccio nei pressi di Rieti e di rappresentare la sacra natività con dei personaggi viventi dando vita alla tradizione cristiana del Presepio.
E a Greccio nel reatino, tra i boscosi monti sabini alle pendici del monte Lacerone, si tiene la rievocazione storica di questo primo presepe vivente del mondo.
Il presepe, secondo la tradizione, dovrebbe essere fatto il giorno di San Nicola o Santa Lucia lasciando però la mangiatoia vuota che accoglierà il bambinello nella notte di Natale. Il presepe si completa il 6 di gennaio con l’arrivo dei Magi che portano oro, incenso e mirra.
Il nome “Presepe” viene dal Vangelo di San Luca e di San Matteo in cui si racconta che la Madonna avvolse nelle fasce Gesù e lo mise in una mangiatoia.
In Italia si contano circa 200 rievocazioni viventi della Natività.
A Matera non è la prima volta che si tiene un presepe vivente. Intorno alla metà degli anni ’70 il Gruppo teatro Matera, associazione culturale fondata da Enrico Annecchino, diede vita per alcuni anni alla rappresentazione della Natività allestendo il presepe in vico Solitario, nei pressi di piazza San Pietro Caveoso, nel Sasso Caveoso.
PRESEPE VIVENTE, PRESENTATO IL PROGETTO
Previsto il coinvolgimento di mille figuranti
E’ stato presentato, nella sala Inguscio della Regione Basilicata, il progetto “Il Presepe Vivente più grande del mondo” in programma il 29 dicembre 2010 nei Sassi di Matera.
Il Presepe d’Amore nei Sassi oltre ad aver già suscitato un diffuso interesse tra le circa 6000 sedi delle ProLoco in Italia, ha già ottenuto il patrocinio dell’Unesco, del Senato della Repubblica e della Commissione Europea, l’adesione del Comune e della Provincia di Matera, dell’arcidiocesi di Matera, dell’Apt Basilicata, del Circolo La Scaletta e di un nutrito numero di enti e istituzioni pubbliche e associazioni culturali e di volontariato.
All’iniziativa è prevista la partecipazione di circa mille figuranti provenienti da tutta Italia e da varie parti del mondo. L’obiettivo è quello di far rivivere l’emozione della Natività per giungere al cuore della gente ed esaltare il significato profondo della vita.
Le tante adesioni che stanno giungendo da ogni parte fortificano, giorno dopo giorno, questa iniziativa che non vuol esaurirsi in unica annualità, ma diventare un evento da riproporre anche nei prossimi anni.
Per coinvolgere nell’iniziativa anche le giovani generazioni è stato attivato con l’Ufficio Scolastico Regionale anche un programma Laboratori Emozionali riuniti sotto il titolo “VVV: VivereunaVitacheVale”. Previsto a tal scopo un concorso per opere multimediali con un premio di 1.500 euro.
Il presepe vivente nei Sassi costituisce anche un’opportunità per rafforzare il turismo religioso in una città, come Matera, così ricca di chiese rupestri e testimonianze storiche e architettoniche.
Sull’evento è già stato allestito un sito internet all’indirizzo www.presepeneisassi.it dove è possibile trovare tutte le informazioni sulle iniziative in programma e dove, compilando un form, è possibile iscriversi all’elenco dei figuranti. Saranno accettate solo le richieste di chi già partecipa ad un presepe vivente con la propria Pro Loco.
A MATERA IL PRESEPE VIVENTE PIU’ GRANDE DEL MONDO
Ai turisti fa sempre lo stesso effetto. Arrivano a Matera e quando si affacciano da via Bruno Buozzi, piuttosto che da piazzetta Pascoli o dal Belvedere, tanto per citare gli affacci più caratteristici, viene spontaneo paragonare i Sassi di Matera ad un gigante presepe. Nella serata di mercoledì 29 dicembre Matera potrà entrare nel guinnes dei primati perchè gli antichi rioni Sassi ospiteranno il presepe vivente più grande del mondo. L’evento, destinato ad intercettare migliaia di turisti provenienti dall’Italia e dall’estero è stato organizzato dall’Unpli, l’Unione nazionale delle Pro-Loco d’Italia con il contributo della Regione Basilicata e in collaborazione con Provincia e Comune di Matera, Arcidiocesi di Matera-Irsina, La Scaletta e APT. A presentare l’evento presso la sala consiliare della Provincia il presidente dell’Unpli, Claudio Nardocci e Tomangelo Cappelli, già promotore del progetto regionale “Amore/Philos”, che ha deciso di finanziare con 30 mila euro l’iniziativa di realizzare un presepe vivente nella città-presepe. Al tavolo anche i due assessori al turismo, Garbellano per la Provincia e Bergantino per il Comune.
Saranno un migliaio i figuranti coinvolti nel presepe vivente che sarà allestito all’interno dei rioni Sassi, alcuni provenienti anche dall’estero. Il presepe vivente coinvolgerà l’area che va da piazza San Pietro Caveoso a via Madonna delle Virtù, per un percorso lungo circa 900 metri. Il presepe vivente diventerà anche un’occasione di lavoro anche per le maestranze locali che forniranno la scenografia, le luci e tutto il materiale occorrente per la rappresentazione della Natività negli antichi rioni Sassi.
Per un evento religioso così imponente non poteva mancare la musica e così il presepe vivente vedrà anche la presenza dei Cantori Materani mentre attori professionisti si occuperanno delle letture del Vangelo.
Un progetto così ambizioso destinato a stupire i materani e i turisti che raggiungeranno nel periodo natalizio la città dei Sassi. E gli organizzatori sono già pronti ad invitare i giudici del World Records per inserire il presepe vivente di Matera nel guinnes dei primati. Matera dunque è pronta ad offrire uno spettacolo nello spettacolo nella serata del 29 dicembre 2010. Segnali di apprezzamento per l’evento sono arrivati già dall’Unesco e anche Rai International è pronta a sostenere l’iniziativa, per trasmettere le immagini televisive in tutto il mondo. ‘Unesco è pronta a sostenere con il suo patrocinio . L’Unesco, tra l’altro, pare che abbia assicurato il proprio patrocinio all’iniziativa che, stando a quanto affermato dagli organizzatori, dovrebbe essere seguita anche da Rai International. Non è la prima volta che Matera organizza un presepe vivente. E’ accaduto già negli anni ottanta ma ovviamente non ha ottenuto grande risalto a livello mediatico perchè all’epoca la città non aveva ancora ottenuto il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’Umanità. Mercoledì 29 dicembre 2010 la città dei Sassi potrebbe offrire al mondo un evento di portata storica. Con evidenti benefici per tutto il sistema culturale ed economico.
Michele Capolupo
Nota inviata da Carlo Iuorno, resp. eventi Ass. Beat Beat Sound – Matera
Con mio sommo rammarico, scopro la realizzazione fattiva di un evento del quale ero a conoscenza già da mesi, e del quale si vociferava non in maniera definitiva. Oggi, alla pubblicazione dell’evento da parte del sito web sassilive.it (sempre puntuale e preciso), con molto rammarico mi sento in dovere di avvisare la cittadinanza che tale evento non risponde alle vere esigenze dei cittadini.
Questo evento non valorizza Matera, o almeno lo fa in parte! Fumo negli occhi, la storia del guinness dei primati, Matera ne avrebbe già tanti, ma all’occorrenza tutto tace.
Ci sono persone come noi, umili e semplici, che senza 30mila euro delle istituzioni, combattono ogni giorno una guerra pacifica per affermare la propria cultura, quella locale, quella fatta di “sconosciuti ma bravi” artisti locali, per valorizzare il territorio e le potenzialità della nostra splendida città, con eventi difficili da realizzare e soprattutto finanziare di tasca nostra.
Una mossa azzardata, quella di organizzare un evento, “il presepe vivente”, quando già una comunità cristiana (quella di San Giacomo) di cui faccio parte e per la quale curo con altre realtà la realizzazione di musical a tema religioso, di gran risalto nella nostra città. La Parrocchia San Giacomo aveva intrapreso già da diversi anni le attività organizzative per la realizzazione dello stesso progetto, forse anche diverso da ciò che è facile immaginare nella cornice dei Sassi di Matera, coinvolgendo gente di fede materana, dovendolo abbandonare per mancanza di “aiuti” economici.
Per meglio chiarire, non voglio dire che è stata copiata un’idea, questo no, però chi ben sa a Matera quello che accade da più di 15 anni, poteva coinvolgere in maniera più giusta e più consona alle esigenze dell’evento, persone materane, e non di ogni parte d’italia. Un esempio è il gruppo teatrale della parrocchia di san giacomo, l’associazione Beat Beat Sound che rappresento e che è nata proprio da musical religiosi, compagnie teatrali e spettacoli di danza.
Questo mio sfogo è dovuto ad una incongruenza di saperi e di volontà, ognuno fa quel che gli pare, ed il cittadino materano sta a guardare, magari apprezzando anche ciò che ha del marcio sotto; è arrivato il momento di svegliarci e far si che tutto quello che si fa, venga fatto con moderazione e razionalità, non per interessi propri. Oggi mi sento di dire che l’associazione Beat Beat Sound che rappresento e tutte le realtà che hanno difficoltà ad emergere in ambito artistico-culturale per mancanza di “amicizie istituzionali”, devono sentirsi in credito con le istituzioni e in debito con i cittadini, perchè noi gli eventi vogliamo realizzarli, abbiamo tanti progetti reali nel cassetto, ma non ci viene data possibilità di realizzarli, e senza motivazione alcuna. Allora ami davvero questa città? ….oppure il 29 dicembre vanterai qualcosa di apparentemente bello, ma che non è stato realizzato da questa città?
Carlo Iuorno, resp. eventi Ass. Beat Beat Sound – Matera
Si da il caso che i sassi di Matera siano patrimonio MONDIALE DELL’UMANITA’, non dei soli materani..quindi io non ci vedo assolutamente niente di male che attori esterni vengano da fuori,e non capisco per quale cavolo di ragione ogni volta che si cerca di fare qualcosa di buono per sta città ci dev’essere sempre qualcuno pronto a polemizzare e mettere i bastoni fra le ruote..Non vedo l’ora che arrivi il 29 Dicembre sarà senz’altro uno degli spettacoli più belli che la nostra città renderà al mondo
l’iniziativa è valida, ma in passato noi abbiamo proposto tanti eventi e ci è stato sempre detto NO, NON CI SONO SOLDI, come si fa poi con tante realtà!!! è qui l’inghippo…..perchè a noi no e chi viene da fuori si?????????????
datemi una motivazione validaaaaaaaaa
non vedo l’ora che viene il 29 dicembre per protestareeeee…questa città dormeeeeee APRITE GLI OCCHIIIIIIIIIIII
Finalmente qualcosa di interessante per pubblicizzare i Sassi, ma si potrebbe fare di più. Si sente spesso parlare da tanti politici di DESTAGIONALIZZARE il turismo con progetti idee che poi non vengono portate avanti. Come mai una città come la nostra non è in grado di offrire nel periodo natalizio (dal 8 dicembre al 6 gennaio) uno spettacolo continuativo di questo presepe vivente, facendo pagare anche un biglietto alla gente che lo visita. Poi altre piccole realtà come TRICASE (prov di Lecce) in quel periodo organizza un presepe vivente da oltre 30 anni ed attira migliaia e migliaia di visitatori?. Uno scenario migliore dei Sassi per ambientare un presepe vivente, credo che al mondo non esista. Dimenticavo che a Matera c’è sempre la variabile politica che influisce molto su qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere. Cari politici, invece di sperperare il denaro pubblico per organizzare manifestazioni da quattro soldi che non attira nessun visitatore, iniziate a pensare di investire questo denaro per l’organizzazione di un grosso evento e soprattuto di pubblicizzarlo al di fuori di questa città.
Da semplice cittadino materano resto stupefatto nel leggere certe considerazioni e risentimenti. Come si fa a paragonare una recita rionale con una manifestazione a respiro internazionale? Come si fa a sostenere che non risponde alle esigenze della città e parlare a nome di tutti i cittadini, solo perché non risponde alle esigenze della parrocchia di S.Giacomo? Perché mai gli aiuti economici sarebbero stati ben spesi se affidati a loro, ma diventano marci se assegnati ad una manifestazione che coinvolge l’Unione delle Proloco italiane (che poi sembra il finanziatore)? Sono interessi propri quelli che coinvolgono migliaia di figuranti provenienti anche dall’estero e proiettano la città sotto i riflettori di mezzo mondo con auspicabili forti ricadute d’immagine e turistiche, o quelle parrocchiali rionali dall’orizzonte naturalmente corto, a cui si richiama il sign Iuorno? Suvvia, un po’ di senso delle proporzioni e cerchiamo di sganciarci ogni tanto da questo assurdo, dannoso, retrivo provincialismo che non ci porterà mai da nessuna parte. Se si vuole essere utili alla comunità, i parrocchiani possono benissimo dare il loro contributo di idee e persone, unendosi alla manifestazione invece che contrastarla, perché di spazio credo che ce ne sia per tutti.
mi viene il voltastomaco a leggere sti commenti mamma mia :X
CARO GIULIO TI RISPONDO BREVEMENTE FACENDOTI FARE UNA RIFLESSIONE:
SAN GIACOMO HA 200 ATTORI DI CUI MOLTI CHE VORREBBERO E POTREBBERO LAVORARE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO.
IO SONO UNO DEI SOCI FONDATORI DELLA BEAT BEAT SOUND (ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE EVENTI CHE COLLABORA CON LA P.CCHIA SAN GIACOMO), UN’ASSOCIAZIONE CHE VORREBBE DIVENTARE DITTA DI ORGANIZZAZIONE EVENTI A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, SE SOLO AVESSE LA POSSIBILITA’ DI FARLO.
QUINDI PUBBLICIZZARE I SASSI E MATERA è IL NOSTRO OBIETTIVO DA 8 ANNI (esistiamo dal 2002)….MI SPIEGHI COME MAI TUTTO CIò CHE PROPONIAMO A COMUNE PROVINCIA O REGIONE CI VIENE RESPINTO??? FORSE XKè NON ABBIAMO AGGANCI POLITICI?
E PER QUALE MOTIVO LA REGIONE DEBBA INVESTIRE 30.000 EURO X UN EVENTO ARTISTICAMENTE BELLO MA ORGANIZZATO IN MANIERE INOPPORTUNA???
PERCHè QUEI SOLDI DEVONO USCIRE DALLA REGIONE???? (ARTISTI NON DI MT,…E NON PARLIAMO DELLE ISTALLAZIONI TECNICHE)….
perchè se la p.cchia san giacomo chiede 3 anni fa di fare il presepe viene detto di no. il richiamo ci sarebbe lo stesso se ci danno 30mila euro ….ne facciamo 3 di presepi viventi.
Carlo Iuorno (beatbeatsound – matera)
“Sull’evento è già stato allestito un sito internet all’indirizzo http://www.presepeneisassi.it dove è possibile trovare tutte le informazioni sulle iniziative in programma e dove, compilando un form, è possibile iscriversi all’elenco dei figuranti. Saranno accettate solo le richieste di chi già partecipa ad un presepe vivente con la propria Pro Loco.”
ci rendiamo conto…sono tagliati fuori tutti i cittadini materani, xkè a matera non c’è la pro-loco e non c’è mai stato un presepe vivente!!!