Trasporto pubblico scolastico in cima alle priorità della Provincia di Matera dove stamani si è riunito un tavolo permanente dedicato.
All’incontro erano presenti: il presidente dell’Ente di via Ridola Franco Stella, l’assessore alle Reti e infrastrutture viarie Giovanni Rondinone, l’assessore ai Rapporti con le scuole Antonio Montemurro, il dirigente ai Trasporti Vito Valentino, Giovanni Grassani e Rocco Stano per il Cotrab, Francesco Porcari per la Casam e Lorenzo Delfino per le FAL.
La riforma Gelmini, portando l’orario scolastico da 50 a 60 minuti, ha di fatto scaricato sulla rete dei trasporti pubblici problemi logistici di non semplice e univoca soluzione: “Soprattutto – ha evidenziato il referente per le FAL, Lorenzo Delfino – al Sud, dove la viabilità sconta gap infrastrutturali e di trasporto di atavica memoria. Un limite pesante a cui si aggiungono questioni di ordine finanziario che non ci consentono di aumentare il numero dei vettori o di variare percorsi che comportino l’incremento del numero dei chilometri.”
Il problema, che ha causato gravi disagi non solo al mondo scolastico ma anche a quello dei lavoratori e a quello dei trasporti, appunto, deve essere analizzato con rigore e obiettività. “La transitorietà è un elemento che aiuta a comprendere meglio – hanno sottolineato Grassani e Stano del Cotrab – come la questione non possa essere risolta ora una volte per tutte. Le scuole, non avendo ancora ricevuto le nomine dei docenti, non sono in grado di organizzare l’orario definitivo; così ci sono studenti che escono prima e studenti che escono dopo. Una mancanza di uniformità degli orari di uscita che genera un ulteriore aggravio della problematica.”
“Oltre alla mancanza di dati certi e alle richieste eterogenee provenienti dalle scuole – ha fatto notare il direttore della Casam, Francesco Porcari – dobbiamo considerare come il fattore traffico in città penalizzi fortemente il rispetto degli orari e degli impegni nei confronti degli utenti. La città, in concomitanza con l’orario di uscita dei ragazzi, vive una congestione su tutte le arterie stradali, con una conseguente paralisi della mobilità urbana.”
“Accertata la complessità del problema, assolutamente sottostimato dal governo nazionale che ha apportato modifiche senza fornire gli strumenti finanziari per consentire a livello locale di far rispettare le nuove indicazioni ¬– ha dichiarato il presidente della Provincia, Franco Stella –, ho ritenuto doveroso convocare un tavolo permanente che monitori la situazione per arrivare, nella prima decade di ottobre, a fornire risposte in grado di minimizzare i disagi. Un obiettivo arduo, ma assolutamente possibile, se di intesa anche con i dirigenti scolastici e il Comune, che invito a prendere parte al Tavolo in qualità di protagonisti autorevoli, lavoreremo per fornire una soluzione condivisa. Risposta che sarà attuata nel rispetto dei diritti degli utenti e anche dei vincoli che il trasporto pubblico ha l’obbligo di osservare.”