Mercoledì 29 settembre a Bernalda, i carabinieri della Compagnia di Pisticci e quelli della locale Stazione, nell’ambito di servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale di Matera, hanno arrestato un 47 enne pregiudicato del luogo.
L’uomo è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione della magistratura, che, convenendo con gli esiti delle indagini condotte dagli stessa carabinieri, ha emesso il provvedimento restrittivo, disponendo la sospensione della misura alternativa al regime di detenzione domiciliare con quella in carcere.
A giugno, il predetto era stato arrestato dai carabinieri e sottoposto ai domiciliari perché doveva espiare una pena definita di un anno e tre mesi di reclusione, a seguito di condanne per vari reati, fra cui detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, tentata estorsione, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, falsa testimonianza e, di recente, per guida sotto l’influenza di alcool. L’arrestato, durante la detenzione domiciliare, disattendeva alle prescrizioni connesse con la misura detentiva, assentandosi senza permesso o intrattenendo rapporti con persone estranee.
Tali irregolarità, rilevate dai carabinieri, sono state quindi segnalate all’Autorità Giudiziaria e hanno permesso l’emissione del provvedimento restrittivo eseguito ieri.
Ora, l’uomo è in carcere a Matera.
Craco, atti di vandalismo. Indagini di vigili urbani e carabinieri.
Nella notte scorsa ignoti hanno frantumato, con dei sassi, i vetri degli infissi esterni perimetrali dei locali adibiti a biblioteca comunale e dei servizi igienici della sede del palazzo municipale, ubicati al primo piano.
Sul posto, insieme alla polizia municipale, sono anche intervenuti i carabinieri della Stazione di Pisticci, per i primi accertamenti e le successive indagini.
Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia di Tricarico, coordinati dal Comando Provinciale di Matera, per prevenire e reprimere reati predatori, con specifico riferimento ai furti di materiale elettrico e in rame, materiale questo, molto prezioso e particolarmente ricercato, con conseguenti depredazioni su impianti elettrici e telefonici.
Proprio durante tali servizi i militari della Stazione Carabinieri di Irsina, unitamente ai colleghi militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tricarico, hanno arrestato due 16enni, di cui uno della provincia di Bari e uno di Taranto, perché responsabili di furto aggravato, commesso unitamente ad altri due soggetti in corso di identificazione, che, alla vista dei carabinieri, si sono dati alla fuga.
I quattro, dopo aver rubato due ciclomotori nella vicina Gravina di Puglia (BA), nelle prime ore della mattinata si sono recati ad Irsina, in località “Lame”, dove, dopo aver letteralmente strappato 1.500 metri di cavo telefonico dai tralicci della linea telefonica dorsale dello stesso comune di Irsina, lo hanno trascinato in una vicina azienda agricola per poterlo poi bruciare e recuperare così il prezioso rame, contenuto al suo interno.
I carabinieri hanno sorpreso i malfattori mentre stavano fondendo i cavi telefonici e gli stessi, per sfuggire all’arresto, si sono dati alla fuga, per i campi circostanti.
Dopo un breve inseguimento, i due sono stati raggiunti e bloccati, mentre proseguono le ricerche per catturare gli altri due complici.
I due sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza per minori di Potenza.