“E´ stato approvato nel Consiglio comunale odierno, con ventuno voti favorevoli e due astenuti, un provvedimento di grande importanza, in grado di valorizzare il tessuto urbano degli antichi rioni e soprattutto di intervenire in una materia di estrema delicatezza ed interesse per la città: l´edilizia popolare.” A darne notizia è il Presidente della Commissione Sassi Nicola Trombetta (PD), il quale ricostruisce con rapidità le tappe salienti de provvedimento:” Si tratta di un´azione intrapresa dalle amministrazioni che ci hanno preceduto, ed iniziata con la nota n. 5459 del 12.10.1995, con la quale la Regione Basilicata, il Dipartimento Assetto del Territorio, comunicavano che il Consiglio Regionale con delibera n. 38 del 04.08.1995, aveva riapprovato il Programma pluriennale 1992/95 di interventi di edilizia residenziale ed approvato quello di attuazione 1992/93. Si ricordi inoltre – ha proseguito Trombetta – la determinazione n. 3/693 del 13.11.2002 con la quale si approvava il progetto esecutivo dei lavori relativi alla realizzazione di 72 alloggi inseriti nel Programma di intervento di edilizia residenziale pubblica per il recupero del patrimonio edilizio esistente nei Rioni Sassi dell´importo complessivo di euro 9.168,121,59 finanziato interamente con le provvidenze della legge 179/92. In seguito la Giunta Comunale, con proprio atto, per problematiche scaturite durante l’esecuzione dei lavori e riconducibili alla peculiarità dei siti, sulla base di apposite relazioni redatti dalla Direzione lavori, stabiliva di proporre la modifica del programma, approvato con delibera di Giunta Regionale di Basilicata n. 1984 del 17.09.2001, consentendo la realizzazione di n. 40 alloggi a fronte dei 72 programmati, e nell’incremento delle superfici non residenziali da mq. 4.956 a mq. 7.400 da destinarsi ad attività commerciali ed artigianali. Tale atto è stato poi approvato dal Consiglio regionale nei termini appena riportati. Da quanto emerge si comprende come sia stato necessario avviare un lavoro di profonda revisione di quanto deliberato, proprio a seguito dei tempi che hanno interessato l´intera vicenda ma soprattutto dopo aver verificato che alcuni siti individuati da progetto erano del tutto inidonei per destinazioni abitative. A distanza di 20 anni, sulla base del lavoro compiuto dagli uffici comunali e regionali, nel rispetto delle cifre disponibili che non possono essere aumentate, si è quindi arrivati ad un accordo di variante che dei 72 alloggi previsti inizialmente ne ha preventivato 40.
Oggi siamo stati in grado di approvare – ha dichiarato Trombetta – in Consiglio comunale un deliberato di grande valore ed equilibrio con l´auspicio che venga immediatamente dato mandato al dirigente competente di predisporre il bando di gara per l’assegnazione dei 40 alloggi destinati ad abitazione. Si tratta di un provvedimento che si muove nell´ottica della valorizzazione del tessuto urbano e della risoluzione delle esigenze espresse dai nostri cittadini. Si proceda quindi in tempi brevi, parliamo dell´interesse della nostra collettività”.
Tanto tuonò che piovve. il buon Trombetta invece di essere triofalista e basta spieghi bene cosa significa.
Significa che vi saranno 40 alloggi, grezzi, da completare con il concetto della edilizia residenziale convenzionata e non già sovvenzionata come era provisto prima.
Questo solo per chiarezza ed evitare illusioni distorte
POVERI SASSI ormai ridotti ad un BORDELLO!!!!! Ponte in Primis!!!
Sono curioso di vedere chi saranno i destinatari degli alloggi.
mi chiedo:
– la manutenzione ordinaria e straordinaria a chi spetterà?
– le assegnazioni saranno fatte anche in base al reddito? gli assegnatari saranno a conoscenza di quanto costerà il riscaldamento?
– avranno punteggio anche i nuclei familiari con persone disabili e quindi saranno previsti gli accessi idonei?
– e l’elenco può continuare …..
Sono curioso di vedere chi saranno i destinatari degli alloggi…….
….. e per farci cosa. Sicuramente qualche furbacchione o amico di qualche furbacchione lo affitterà tipo B&B.
Eh ! beati a loro.
Se ho ben capito i Sassi di Matera non dovrebbero essere più un patrimonio dell’ Unesco, ma un normale quartiere periferico della città, non per questo voglio non riconoscere il valore sociale della proposta, anzi, la proposta è valida. Non era più corretto identificare aree diverse dove sviluppare questo progetto? Lasciamo stare i Sassi che è l’unico patrimonio storico che abbiamo, lo dovremmo difendere e richiudere in uno scrigno. Amministratori della città ed in particolare Trombetta dovrebbero dimettersi per questa proposta ignobile che hanno ratificato. Vergognatevi, state rendendo i Sassi come una semplice area edificabile. Evidentemente qualcuno avrà qualche ricompensa in termini di appartamenti nei rioni Sassi, questa è la verità. I cittadini devono conoscere lo scempio che stanno effettuando.
Ancora una volta il consigliere trombetta dimostra di non capire cosa approva . non c’è nulla da tronfare.