Rolando Giampietro e Pier Luigi Gerardo Saracino in rappresentanza del movimento sviluppo sostenibile e coesione territoriale Città dei Sassi hanno inviato una lettera all’Amministrazione provinciale per riaprire il dibattito sulla linea ferroviaria Metaponto-Matera-Altamura-Bari, considerata strategica per abbattere l’isolamento di Matera e suoi comuni.
Di seguito il testo integrale.
Sono trascorsi numerosi mesi dal nostro primo incontro in merito all’oggetto, senza aver ricevuto alcuna notizia sulle iniziative da intraprendere per sostenere l’azione avviata dallo scrivente verso il Ministro della Coesione Barca, elevata autorità italiana, tenuta per prerogative istituzionali a fornire risposte precise ed esaustive alle richieste inoltrate dalla Direzione Generale Politica Regionale, sulla tratta Ferrandina-Matera e proporre la costruzione della Linea Ferroviaria Metaponto-Matera-Altamura-Bari, rientrante nella strategia di rilancio delle ferrovie comunitarie.
Quest’ultima, già approvata dall’ex Governo Prodi e Rfi, a seguito dell’illustrazione della stessa Linea presso il Ministero delle Infrastrutture, dichiaratisi disponibili a inserirla a proprie cure nel Quadro Strategico Nazionale per le Politiche di Sviluppo e Coesione del Mezzogiorno 2007/ 2013 ove la Regione Basilicata avesse provveduto a iscriverla nel POR FESR. Mai avvenuto.
Com’è noto alle SS.VV, dal documento inviatoci dal Direttore Generale Politica Regionale Raul Prado, incaricato dal Presidente Josè Manuel Barroso di rispondere a suo nome alle nostre istanze d’interessamento, si evince la necessità che il Ministro Barca, fornisca adeguate informazioni sullo stato del progetto della tratta Ferrandina-Matera giudicata da noi “inconsistente, incompiuta e abbandonata per gravi problemi di natura tecnica ed economica, da ricostruire ex novo”, e presenti una proposta ufficiale di dotare la città e la Provincia di Matera di un’adeguata connessione alla rete ferroviaria nazionale, in particolare attraverso l’itinerario Metaponto-Matera-Altamura-Bari, affinchè i servizi della Commissione possano prendere in considerazione la possibilità di finanziare la tratta Metaponto-Matera-Altamura-Bari.
Spiace far presente che le titubanze burocratiche possano essere male interpretate, come un disattento interesse verso la soluzione dei mali che affliggono le popolazioni materane, povertà, disoccupazione ed esodi di giovanissime eccellenze professionali.
D’altronde, anche la Conferenza dei capigruppo della Provincia, nel corso della nostra audizione ha preso atto dell’importanza strategica dell’opera per abbattere l’isolamento territoriale di Matera e dei suoi comuni.
Peraltro, anche in mancanza di delega alla programmazione del trasporto ferroviario provinciale, l’Ente ha la facoltà d’assumere decisioni istituzionali al riguardo, in assoluta autonomia, confidando nella piena disponibilità dello scrivente Coordinatore del Movimento Sviluppo Sostenibile, nell’esclusivo interesse dei sottoscrittori la Petizione Popolare inviata alle Camere del Parlamento Italiano, ai sensi e agli effetti dell’art. 50 della Costituzione Italiana.
In attesa di cortesi notizie, si porgono distinti ossequi.
Rolando Giampietro, Pier Luigi Gerardo Saracino ed altri.
Matera deve essere collegata alle fs è una vergogna per tutta la nazione che ciò non avviene! al nord ci sono ormai treni che superano i 300 km/h e qui nemmeno un treno dell’800 passa.. è vergognoso!! l’ItaGlia!