Si è svolta in mattinata nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera il bilancio dell’attività svolta dall’ente camerale nell’anno che sta per concludersi. Al tavolo il presidente Angelo Tortorelli, il vice segretario Achille Spada e due esponenti dell’azienda speciale Cesp, il presidente Giovanni Coretti e il direttore Vito Signati.
In apertura il presidente Tortorelli ha annunciato il cambio della guardia previsto nei prossimi giorni sulla scrivania del segretario: al posto di Federico Sisti è pronto ad insediarsi Luigi Boldrin.
In attesa di conoscere i criteri che porteranno il nuovo governo a discutere il riordino del sistema camerale, la Camera di Commercio di Matera si è distinta nel 2012 per una serie di attività progettuali che intendono sostenere e alimentare quel processo virtuoso che consente alle piccole e medie imprese di continuare a garantire benessere e occupazione anche nella provincia di Matera. Dopo aver avviato quasi per gioco tre anni fa la scommessa sul Siaft la Camera di Commercio di Matera in qualità di capofila del progetto ha coinvolto nella rete trenta Camere: un risultato importante che ha convinto Uniocamere a farsi carico delle nuove azioni del Siaft a livello organizzativo.
La Camera di Commercio di Matera si è distinta anche per un impegno nel sociale con l’apertura di uno sportello di ascolto a disposizione degli imprenditori in difficoltà. Una scelta scaturita dal suicidio di un imprenditore materano che ha scosso tutto il sistema imprenditoriale del Materano. Per dare un segnale concreto la Camera di Commercio ha stanziato 100 mila euro per due linee di intervento a favore delle PMI: una per la ripresa e l’altra per il sostegno delle nostre aziende.
Nel 2012 l’ente camerale ha portato avanti il progetto che lega l’agroalimentare al turismo. In proposito il progetto della dieta mediterranea si è distinto non solo per il primo premio assegnato dalla Fondazione Barilla ma anche per una serie di riscontri positivi registrati a livello nazionale. In questo contesto si inserisce il protocollo d’intesa csiglato con l’Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, pronta a trasferirsi a Matera per apprendere i sapori e le tradizioni della gastronomia lucana e la qualità dei piatti tipici che fanno parte della dieta mediterranea.
Grande attenzione è rivolta anche all’imprenditoria femminile: in proposito il 7 gennaio 2013 si insedierà il Comitato che valorizzerà il ruolo sempre più incisivo svolto dalle imprenditrici sul territorio lucano ed in particolare nella provincia di Matera.
La Camera di Commercio ha deciso di investire anche nella candidatura di Matera a capitale europea nel 2019 e dopo aver siglato l’intesa con il Comitato 2019 ha pensato di offrire ai visitatori una nuova immagine dei totem installati sulle principali arterie del centro urbano, personalizzando la grafica proprio per l’obiettivo di sostenere il percorso verso Matera 2019, che tanti benefici potrà garantire agli imprenditori presenti sul nostro territorio. Tortorelli ha infine ricordato l’impegno per la promozione turistica della fascia jonica, che può contare su due strutture fondamentali per l’economia del Metapontino, Marinagri e Argonauti.
Achille Spada, vice segretario della Camera di Commercio di Matera, ha sottolineato il grande risultato ottenuto dall’ente camerale nell’attività svolta dal Suap, che riguarda 30 comuni su 31 presenti nel territorio provinciale. L’attività svolta ci colloca al terzo posto in Italia e questo risultato è frutto del grande lavoro svolto dai dipendenti di questa struttura. Prosegue quindi il processo che riguarda la digitalizzazione dei servizi offerti alle imprese nonostante l’organico dell’ente sia ridotto da 45 a 30 dipendenti.”
Vito Signati, direttore del Cesp, ha sottolineato la grande disponibilità dell’ordine politico a recepire le proposte presentate per favorire processi di sviluppo a medio e lungo termine e ha ribadito la mission dell’azienda speciale: “Siamo nati per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese e negli ultimi anni siamo riusciti a convincere gli imprenditori che solo attraverso un processo di aggregazione si possono raggiungere dei risultati. Siamo sulla strada giusta e contiamo di fare ancora tanto nel 2013”.
In chiusura Tortorelli ha ribadito la posizione della Camera di Commercio di Matera in merito al riordino del sistema camerale di cui si parla ormai da qualche mese e che sarà affrontato dal nuovo Governo: “Siamo disponibili ad accettare processi di razionalizzazione ma spero che vengano applicati i criteri più obiettivi possibili, anche perchè non si può penalizzare una Camera come quella di Matera che ha dimostrato di poter contribuire con una serie di attività al rilancio del sistema economico ed in particolare delle piccole e medie imprese presenti sul territorio.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la relazione previsionale e programmatica 2013 della Camera di Commercio di Matera.
Alla luce della crisi economica che da qualche anno opprime l´Europa, ed in particolare il Mezzogiorno d´Italia, si sta sviluppando un confronto all´interno del sistema camerale per intervenire in merito alle proposte di riordino della governance territoriale e di riduzione della spesa pubblica previste dalla spending review.
Come evidenziato nel documento elaborato in sede di Comitato esecutivo di Unioncamere nella seduta 18.10.2012, “il sistema camerale è pienamente consapevole di dover raccogliere la sfida della competitività e dello sviluppo del Paese” attraverso la riorganizzazione dei propri servizi e il riordino complessivo dei propri assetti per rispondere in modo adeguato ed ancora più efficace ed efficiente alle istanze delle imprese dalle quali unicamente derivano le risorse economiche di cui il sistema dispone. Lo schema di razionalizzazione proposto, inerente la distribuzione delle funzioni a livello territoriale o, in forma aggregata, a livello regionale o interregionale, è convincente e costituisce uno sviluppo naturale della logica a rete che, da sempre, è sottesa alle attività delle Camere di Commercio. Tutto questo consentirà, certamente, la realizzazione di economie di scala e il raggiungimento di ulteriori traguardi di eccellenza per il sistema camerale.
Desidero in questa sede sottolineare che le Camere di commercio sono autonomie funzionali che svolgono funzioni di interesse generale in favore del sistema delle imprese, assicurando e promuovendo il loro sviluppo nell´ambito delle economie locali.
Per esse, dunque, non si possono utilizzare logiche di riordino ipotizzate per altre istituzioni legate all´estensione territoriale e alla popolazione, non risultando questi elementi “adeguati per enti (come le Camere di commercio) la cui riorganizzazione deve necessariamente seguire le caratteristiche economiche delle comunità di riferimento”; è il caso di rammentare, al riguardo, che l´autonomia finanziaria, basata sul diritto annuale a carico delle imprese, consente al sistema di non gravare sul bilancio dello Stato.
Tuttavia per il raggiungimento dell´obiettivo di autosostegno, è necessario definire un percorso di virtuosità finalizzato, da un lato, al raggiungimento degli equilibri di bilancio e, dall´altro, a produrre una riduzione dei costi per lo svolgimento di “eventuali nuove funzioni al servizio delle imprese senza ulteriori oneri per lo Stato”. L´evoluzione dell´applicazione del meccanismo di perequazione gestito da Unioncamere nazionale ha portato, nel tempo, ad una sempre minore propensione delle realtà macrocamerali a tollerare il fardello delle “piccole”, passando da meccanismi aritmetici compensativi, dei primi anni del 2000, ad un sempre più massiccio – e giustificato sotto certi versi – ricorso a meccanismi di virtuosità e di condizioni introdotte in accordi pluriennali (dal 2007 in poi), siglati da ciascuna camera beneficiaria e la stessa Unione. Ora, si sta assistendo ad una paventata drastica cura anti-micro-camerale che potrebbe portare in tempi non tanto lontani ad un possibile ulteriore ridimensionamento della perequazione per diseconomie di scala delle camere con meno di 40 mila imprese, “rigide” ovvero in rigidità di bilancio.
Tuttavia, nonostante la fase di congiuntura economica negativa e la costante riduzione delle risorse del Fondo di Perequazione, la Camera di Commercio di Matera, nel 2013, intende mettere in campo tutte le azioni e le iniziative necessarie alla ripresa economica in ogni ambito di operatività.
Nella prospettiva di ottimizzare le risorse disponibili per mantenere elevato lo standard qualitativo dei servizi offerti alle imprese sono stati organizzati diversi incontri con gli stakeholders dell´Ente (Associazioni di categoria, Enti pubblici, ecc.) che hanno provveduto ad inoltrare alla Camera di Commercio suggerimenti utili ai fini della programmazione delle iniziative che l´Ente intende realizzare anche con il supporto dell´Azienda Speciale CESP.
Attraverso l´attuazione del programma a breve termine, la Camera di Commercio di Matera potrà rendere ancora più efficace ed incisiva la sua azione per la promozione del sistema economico provinciale dando rilevanza al rafforzamento delle capacità di penetrazione di nuovi mercati esteri. Un rinnovato impegno sarà pertanto rivolto alla migliore collocazione delle produzioni locali sui mercati nazionali ed internazionali, incentivando la partecipazione delle aziende locali a iniziative orientate in tal senso.
Internazionalizzazione, Valorizzazione dell´agro-alimentare, Sostegno al credito, Semplificazione amministrativa. Sono queste le linee direttrici su cui si concentreranno le azioni della Camera di Commercio di Matera nell´anno 2013, secondo quanto stabilito dal Consiglio e della Giunta dell´Ente camerale con l´approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica 2013.
Internazionalizzazione
Si provvederà a realizzare progetti finalizzati a promuovere, in particolare, l´avvio di realtà neofite sui mercati esteri incrementando, così, il numero e la consistenza delle aziende esportatrici, favorendo il consolidamento sui mercati esteri di quelle aziende che esportano solo in maniera sporadica. Saranno promosse azioni direte a favorire, altresì, gli incontri tra aziende locali e operatori esteri.
Valorizzazione dell´agro-alimentare e del territorio
Attraverso la realizzazione di progetti mirati saranno attivate iniziative dirette a valorizzare le produzioni agroalimentari e le tradizioni alimentari locali. Si tratta di prodotti tradizionali e caratteristici della Dieta Mediterranea che coincidono con i prodotti del made in Italy più emblematici, il cui peso economico all’interno della produzione agroalimentare nazionale è estremamente rilevante.
Sostegno al credito
L´Ente camerale proseguirà nella promozione di canali di agevolazione del rapporto banca-impresa, già intrapreso nel 2012, in particolare attraverso l´interlocuzione con il sistema bancario, i Confidi e le iniziative straordinarie avviate in funzione anti-crisi.
Per fornire sostegno alle imprese in un momento di profonda crisi nazionale ed internazionale, particolarmente evidente nei territori a minore sviluppo, e per favorire il rilancio delle attività economiche e dei cicli produttivi nell´ambito del territorio provinciale, la Camera di Commercio di Matera ha istituito, nel 2012, un “Fondo per la ripresa economica delle PMI della provincia di Matera” per un ammontare di € 100.000,00 articolato in due linee d´intervento, a favore delle PMI con sede legale e/o unità locali nella provincia di Matera.
Le linee di intervento programmate sono:
§ quella della “Ripresa”, con un contributo diretto alle PMI che richiedono un finanziamento, assistito dalla garanzia dei Confidi operanti nella provincia di Matera;
§ quella del “Sostegno”con un contributo diretto alle PMI che aderiscono alle “Nuove Misure per il Credito”, accordo sottoscritto il 28 febbraio 2012 dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell´Economia, dalle Associazioni delle Imprese e dall´ABI.
L´Ente camerale proporrà anche nel 2013 linee di intervento analoghe soprattutto in previsione di rimanenze sullo stanziamento stabilito nel 2012.
Proseguirà, altresì, l´attività del Gruppo di Lavoro per l´accesso al credito istituito nel 2012 con la Prefettura di Matera, l´Amministrazione Provinciale e le Associazioni di categoria, che si propone, attraverso accordi e convenzioni con il sistema bancario, di agevolare l´accesso al credito da parte del sistema imprenditoriale.
Semplificazione amministrativa
Il legislatore nazionale insiste sulla necessità di una P.A. digitale. Il sistema camerale e la Camera di Commercio di Matera sono assolutamente allineati sull´obiettivo avendo già da anni telematizzato procedure complesse ed avendo già fornito all´utenza strumenti e canali multifunzionali di colloquio (sito, e-mail, call center, telefono, uso della posta elettronica quale mezzo privilegiato di accesso all´ufficio informativo del Registro delle Imprese, uso della Posta Elettronica Certificata).
A seguito dell´emanazione, nel 2012, del decreto sulla “decertificazione” sarà incentivato l´uso della PEC per l´inoltro della corrispondenza alla Pubblica Amministrazione.
La Camera di Commercio di Matera intende, altresì, sostenere l´operatività telematica dei Suap e confermare i lusinghieri risultati che hanno portato la Camera di Commercio di Matera al 3° posto nella classifica nazionale e la Basilicata al 1° posto in Italia: (la Basilicata è la prima regione in Italia per numero di pratiche ricevute rispetto alle imprese iscritte relativamente al 2012, con più di 3 pratiche ogni 100 imprese, dato doppio rispetto al Veneto, secondo in graduatoria).
Caro Presidente, ricordati di dare più spazio ed incentivare le iniziative delle piccole realtà della città che da anni sono lasciate al proprio destino, e fare a meno di opere faraoniche con il solo scopo di consensi politici ed elettorali a tuo vantaggio per il prossimo futuro!!!! Ricorda che la politica come la nostra esistenza è come le lettere dell’alfabeto greco: Alfa e Omega, l’inizio e la fine!!!! ed è una regola che vale per tutti noi poveri mortali di questo mondo!!! dove non ci si può sottrarre!!!! pensaci!!!