Al via mercoledì 13 ottobre il secondo incontro “F-Arci leggere….i mercoledì letterari”.
Dopo aver presentato “Grigio” di Caterina Saracino la rassegna, promossa dal circolo Arci Matera, Matmatà in collaborazione con “Lacapagira” la rassegna “F-Arci leggere” prosegue con la presentazione del libro “I biscotti speziati” di Emilio Garofalo .
L’ingresso è gratuito. Il primo incontro è previsto in via D’addozio presso la norcineria “Lacapagira” alle ore 19.30 mentre l’appuntamento con l’autore e la bancarella è in programma al circolo Arci Matmata’ a partire dalle ore 21. Moderano Maria Anna Flumero e Francesco Giusto.
Emilio Garofalo è un giovane cantautore bitontino. Con la sua musica si rifà alla grande stagione dei cantautori italiani, mantenendo comunque, nei contenuti, i temi della contemporaneità. Le sue composizioni nascono da immagini rubate in pochi attimi, da scenari di vita quotidiana. Scrive le sue canzoni suonando pianoforte, chitarra e armonica a bocca. Garofalo ha collaborato con Luigi Grechi, coautore di Francesco De Gregori, suonando anche a fianco di autori quali Teresa De Sio, Gatto Panceri e Fabio Concato.
Attualmente è impegnato nella preparazione del suo nuovo progetto musicale, il Solo Acustico Tour, spettacolo scritto per recuperare le atmosfere classiche della tradizione cantautorale, in occasione del quale si esibirà accompagnandosi esclusivamente con strumenti acustici. Durante gli anni universitari, scopre il mondo del cantautorato, scrivendo canzoni e, successivamente, poesie. Dopo la laurea in Legge, conseguita presso l’Università degli studi di Bari, si dedica alla scrittura di racconti brevi, tra cui Il paese straniero dei balocchi, critica feroce alla politica xenofoba sorta all’alba del primo decennio del nuovo millennio e L’apatia, viaggio nell’angosciante mondo dell’impoverimento culturale e del disinteresse dilagante della generazione cui appartiene.
Sinossi
“I Biscotti speziati” è il titolo del primo romanzo di Garofalo. L’autore, classe 84, ci porta in una dimensione temporale che non gli è mai appartenuta, ma che decisamente è al centro del suo interesse e della sua immaginazione artistica: gli anni di piombo, ritratti con realismo distaccato e puntuale.
Al centro degli eventi è una famiglia della media borghesia, che cerca di sopravvivere al furore di una generazione consapevole della propria forza e stanca dei soprusi della classe politica dirigente. I protagonisti del romanzo si differenzieranno per scelte, facendosi carico di notevoli contraddizioni. Accetteranno compromessi amari, abbracciando il terrore delle soluzioni stragiste e disconoscendo i propri valori.
La storia, raccontata con stile semplice ed avvincente, attraversa la seconda metà del novecento, percorrendo la sottile linea di demarcazione tra bene e male. Una linea che resterà, sino all’epilogo, all’alba di un nuovo millennio, sempre incerta e fragile.