ALLOGGI A MATERA: IL COMUNE REGALA, IL CITTADINO COMPRA A PESO D’ORO
Un paio di settimane fa è stata convocata, con procedura di urgenza, la Commissione consiliare con delega al Governo del Territorio e alle Politiche abitative. Di primo acchito ho pensato che l’amministrazione comunale avesse finalmente intenzione di assumere impegni più precisi per la pianificazione del territorio cittadino. Mi duole constatare, però, che purtroppo non si tratta di questo. La riunione urgente, infatti, si è resa necessaria per discutere della possibilità di individuare nuovi suoli su cui costruire altri alloggi, da destinare anche alle cooperative edilizie, ma su lottizzazioni già esistenti. Circa 160 nuovi alloggi, quindi, sono stati determinati rastrellando i residui non utilizzati e incrementando del 5% la volumetria consentita in questi lotti, aggravandone il carico urbanistico. Pur riconoscendo l’indubbia qualità dell’assessore alle Politiche abitative, e la sua esperienza nella gestione delle cooperative, però, ritengo che non sia necessario prendere decisioni importanti in modo affrettato, solo per accontentare i soci di qualche cooperativa edilizia, che hanno fretta di realizzare alloggi utilizzando scorciatoie procedurali. Penso, inoltre, che il buon governo del territorio richieda scelte dal respiro più ampio, così come che il serio problema degli alloggi da destinare a cooperative o ad iniziative economica e popolare meriti attenzioni doverose e soluzioni idonee, che certamente non si raggiungono operando in questo modo. Matera ha bisogno di scelte di pianificazione precise ed organiche. Mi chiedo, a questo punto, che fine abbiano fatto le buone intenzioni, accompagnate da proposte valide, mostrate ai cittadini dal precedente assessore al Governo del Territorio nello scorso mese di luglio, quando l’amministrazione comunale presentò il Quadro conoscitivo locale, quale anticamera del Piano strutturale, e gli indirizzi per la redazione del Regolamento urbanistico, riscuotendo consensi tanto dalla cittadinanza quanto dai gruppi di opposizione. Mi sembra di capire, stando agli ultimi accadimenti, che l’amministrazione Adduce ha perso di vista ancora una volta i veri obiettivi da raggiungere, non accorgendosi (o forse facendo finta di non accorgersi?) dell’inutilità di certi “regali”. Alla fine dello scorso mese di agosto, tra l’altro, l’Ufficio di Piano, supporto importante per la redazione del Piano strutturale comunale, è stato improvvisamente smantellato, nonostante il Sindaco ne avesse riconosciute la validità e l’efficienza in pubblico. Cos’è successo da luglio a oggi? E’ cambiato solo l’assessore al Governo del Territorio, o sono anche cambiate le linee politiche e programmatiche dell’amministrazione comunale? Mi aspetto una risposta, soprattutto perché ritengo che il percorso amministrativo tracciato dopo l’insediamento della prima Giunta Adduce, comprendente l’adozione del Regolamento urbanistico entro la fine dell’anno ed il contemporaneo avvio della redazione del Piano strutturale, debba proseguire senza interruzioni o distrazioni e secondo una visione organica e complessiva.
Giovanni Angelino, vice-presidente Consiglio comunale,
capogruppo “Lista Tosto Sindaco”