Torna al lavoro la Pvf Iana Zeta System, che, dopo aver svolto allenamento anche nella settimana tra Natale e Capodanno, ha ripreso oggi la preparazione in vista dell’impegno casalingo del 12 gennaio con il Rionero, valido come ultima giornata di andata. Gruppo al completo e in gran condizione psico-fisica per coach Nicola Moliterni, che sta meditando in merito all’organizzazione di un test amichevole nel fine settimana per tenere sempre alta la tensione alle ragazze e restare nel clima partita. Intanto, la società segue da vicino le gesta delle atlete biancoverdi, e il vice presidente Giuseppe De Feudis traccia un quadro generale della situazione ad un passo dal giro di boa. “Dall’inizio della stagione, stiamo assistendo ad una crescita radicale della squadra, che pian piano prende coscienza e comincia ad esprimere le proprie potenzialità, che sono notevoli. Di ciò va dato merito alle figure societarie, che stanno mettendo su una struttura importante che punta alla rinascita del volley materano. Sono convinto che centreremo l’obiettivo principale, che è quello della promozione in serie B; in ogni caso, questo sarà ricordato come un anno di apprendistato, che ci servirà a far tesoro degli eventuali errori al fine di non ripeterli”. De Feudis, barese, una vita nel mondo della pallavolo come dirigente di società sportive pugliesi, ha accettato di buon grado di collaborare con la società materana, che ha voluto allargare i propri orizzonti a figure professionali esterne ed è sempre aperta a coinvolgere nuovi soci. Sul progetto Pvf preferisce mantenere un profilo basso, ma non nasconde l’entusiasmo per un percorso che si preannuncia ambizioso. “L’idea è partita quasi per gioco: recuperare un titolo sportivo talmente carico di gloria passata avrebbe fatto paura a chiunque. Per questo gruppo societario all’inizio è stata una stimolante scommessa, oggi è bello vedere la risposta dei tifosi, che ci seguono con interesse ed entusiasmo, a dimostrazione del fatto che la Pvf è sempre nei loro cuori. Solo il tempo ci darà le risposte, ma si tratta di un progetto non fine a se stesso, che sul medio-lungo termine ci auguriamo possa regalarci gli auspicati successi”.
Gen 02