Incontro del direttivo del Pdl di Policoro convocato dal coordinatore Francesco Acinapura alla presenza dei componenti del direttivo e di una delegazione di amministratori locali guidata dal sindaco Rocco Leone, dagli assessori Livia Lauria, Rocco Colucci, dal presidente del consiglio, Gianluca Modarelli, dal consigliere Domenico Bianco e dal consigliere regionale Paolo Castelluccio. Nel corso della riunione il sen. Cosimo Latronico ha assicurato che nei prossimi giorni ”verranno messe in piedi le liste del Pdl, che restano una competenza della direzione nazionale, valorizzando tutte le risorse di cui il partito dispone sul territorio regionale”. ”Nessuno si è arroccato su posizioni difensive e gli stessi parlamentari uscenti – ha dichiarato Latronico- sono a disposizione della base e del vertice del partito perché serenamente sia valutato il loro lavoro ed il contributo che potranno continuare ad offrire alla nostra regione. Siamo in campo sul piano nazionale con la guida del presidente Silvio Berlusconi per difendere gli interessi delle famiglie e delle imprese ed una prospettiva di coesione tra i popoli europei che è poi la ragione per cui è nato il sogno europeo. In Basilicata per realizzare una prospettiva di alternativa ad un blocco di potere come il centro sinistra che, pur governando da oltre 15 anni, non ha realizzato un progetto di sviluppo produttivo per la nostra terra che paga un prezzo altissimo in questa congiuntura di crisi. Nei prossimi giorni si faranno incontri dedicati con tutti i dirigenti del Pdl, dai consiglieri regionali e provinciali ai sindaci ed agli amministratori locali, ai componenti dei coordinamenti provinciali e regionali, per costruire una sintesi che realizzi la migliore offerta possibile. Il lavoro svolto in questi anni nel parlamento da parte dei parlamentari del Pdl è documentabile con atti legislativi che hanno provato a correggere il rapporto tra risorse minerarie e sviluppo della regione. Vanno in questa direzione sia l’istituzione del fondo per la riduzione del prezzo del carburante (art.45 legge 99 del 2009) che l’art.16 del decreto legge sulle liberalizzazioni, che istituisce un fondo permanente per lo sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive da finanziare con parte delle cospicue entrate fiscali generate dalle risorse minerarie lucane. Uguale impegno nel campo della valorizzazione delle risorse idrica con la difesa del ruolo dell’Ente Irrigazione e con il finanziamento del completamento degli schemi idrici. Sul piano infrastrutturale è saliente il finanziamento della connessione della rete ferroviaria lucana con la rete di alta velocità tramite la tratta Potenza Melfi per 200 milioni di euro incluso nel Piano del Sud predisposto dal governo Berlusconi e dell’allora Ministro della coesione Raffaele Fitto”.
“L’impegno legislativo del gruppo parlamentare lucano del Pdl si è concentrato sull’obiettivo di migliorare il rapporto tra il contributo che la Basilicata assicura al fabbisogno energetico nazionale e le ricadute sia a favore dei cittadini che a sostegno dello sviluppo del territorio lucano. In questa direzione vanno le iniziative legislative che ci hanno portato ad introdurre le previsioni dell’art.45 della Legge 99, del 2009, che ha istituto il fondo per la riduzione del prezzo del carburante che stabilisce una maggiorazione del 3% delle royalties a carico delle compagnie petrolifere ed assicura al oltre 300.000 patentati lucani un bonus carburante per l’intera durata delle estrazioni”. Lo ha dichiarato il senatore Cosimo Latronico, a commento del bilancio dell’attività svolta dai parlamentari lucani del Pdl nel corso della legislatura appena terminata. “A completamento di questa prima azione si è mossa quella successiva che ci ha portati ad ottenere la stesura dell’art.16 del “dl liberalizzazioni” che sancisce per la prima volta l’istituzione di un fondo permanente per lo sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive delle Basilicata a cui saranno destinati parte dei ricavi fiscali connessi alla produzione petrolifera in regione. Il governo tecnico avrebbe dovuto emanare i decreti ministeriali attuativi, ma non lo ha fatto. Sarà il nostro prioritario impegno per la prossima legislatura. Si tratta per entrambe le norme di disposizioni che rappresentano la necessaria cornice legislativa per gli accordi programmatici sottoscritti tra il governo Berlusconi e la regione Basilicata in materia di uso delle risorse energetiche e di definizione di un nuovo orizzonte di promozione dello sviluppo e di tutela dell’ambiente del territorio lucano. Il Piano del Sud, con il riconoscimento di un finanziamento aggiuntivo alle risorse di programma per 200 milioni di euro, concertato dall’allora ministro Fitto con la Regione Basilicata per garantire la connessione della regione alla rete ferroviaria dell’alta velocità, è una prima conferma di questo decisivo negoziato. Anche nell’ultima legge di stabilità non è mancato il nostro apporto per ottenere alcuni significativi risultati per i lucani.
Dalla previsione di una norma che istituisce un fondo di 15 milioni di euro a favore di Invitalia, per finanziare i contratti di sviluppo del settore turistico; diverse proposte di imprenditori lucani sono ferme all’istruttoria tecnica di Invitalia per la mancanza di una sponda finanziaria. Alle risorse per gli eventi sismici con una dotazione aggiuntiva di 40 milioni per la Basilicata e la Calabria; alla proroga per un biennio dell’attività dell’Eipli (Ente Irrigazione) per garantire un processo di riorganizzazione e di risanamento dell’Ente che ha grandi ricadute sul comparto agricolo della nostra regione; all’ampliamento del Patto di Stabilità anche per gli enti locali della Basilicata (Province e Comuni) per 16 milioni di euro che consentirà una maggiore capacità di cassa dei medesimi. Abbiamo mantenuto l’impegno di preservare le due Province lucane, quella di Matera e di Potenza, con previsioni normative che salvaguardano gli attuali organi di governo e definiscono le competenze dell’ente intermedio. Abbiamo anche proposto ed ottenuto norme che istituiscono per la prima volta il credito di imposta per le imprese che finanziano borse di studio per gli studenti universitari e un fondo per il sostegno dell’emittenza radio televisiva locale, essendo da sempre assertori del pluralismo informativo”.
CHE TRIO E CHI LI STACCA DA QUELLA POLTRONA?
SI PARLA TANTO DI RINNOVAMENTO, MA QUESTI APPARTENGONO AL PASSATO.
200 milioni di euro per l’ammodernamento ferroviario a potenza è una VERGOGNA!! con quei soldi si sarebbe potuto finalmente realizzare il percsorso fs a Matera.. senza parole.. persino il presidente delle ferrovie del mediterraneo è rimasto sconcertato!! dimettetevi!!
QUESTI SIGNORI CHE SFRUTTANO NOI MATERANI A LORO PIACIMENTO E SI RICORDANO DI NOI SOLO
NEL PERIODO ELETTORALE ,STESSERO NEI LORO OVILE TIPO “LA BELLA FRANCAVILLA” DOVE FANNO I
LORO PORCI COMODI CON ALTRI PERSONAGGI CHE CON MATERA NON C’ENTRANO NULLA ANZI CI
ODIANO PROPRIO RICORDIAMOCI DI QUESTI SIGNORI . A N D A T E V E N E !!!!!!!!!!