Nel corso della conferenza stampa di fine anno promossa dai Carabinieri di Matera presso il comando provincia di Via Dante, il Comandante dell’Arma, Colonnello Antonio Russo e il Maggiore Paolo Sambataro, fresco di nomina dal mese di novembre scorso dopo quattro anni svolti da capitano, hanno tracciato un bilancio dell’attività di prevenzione e repressione relativa all’anno 2012.
Russo in particolare ha sottolineato uno dei problemi affrontati durante l’anno, quello legato al reato di stalking. “Non è facile convincere e instaurare un rapporto con le vittime per ufficializzare una dettagliata denuncia. Attueremo uno sportello dedicato al fenomeno dellostalking utilizzando i nostri militari che hanno frequentato corsi di aggiornamento”. Il Colonnello ha rimarcato anche la situazione dei presidi dei Carabinieri in provincia di Matera. Sono quattro i comuni del Materano che non dispongono di un presidio fisso nella provincia di Matera e a questa difficoltà sopperiamo con stazioni mobili cercando di garantire la sicurezza dei cittadini a Oliveto Lucano, Cirigliano, Craco e Valsinni”.
Per quanto riguarda le operazioni di servizio pubblico l’impegno è stato sostenuto con l’impiego di 2746 militari in tutta la provincia mentre sono 1350 i servizi, con numerosi militari impegnati per la festa della Bruna, per le gare di calcio e le altre manifestazioni sportive”.
Sulla attività operativa ordinaria per l’anno 2012 sono stati perseguiti 3.123 delitti, mentre si è registrato 1 omicidio e sono stati denunciati 1.075 furti e 15 rapine. Segnalati inoltre 46 assuntori di sostanze stupefacenti. Il numero totale di persone arrestate ammonta a 230 di cui 46 per stupefacenti, 125 persone arrestate su O.C.C. mentre sono 33 le persone per reati contro il patrimonio,26 in flagranza di reato, 1.470 quelli arrestati a piede libero e 7 i cittadini stranieri espulsi. Per quanto riguarda l’attività dell’Arma nel settore degli stupefacenti sono stati sequestrati 100 chilogrammi di droga , quasi un terzo in meno rispetto agli ultimi due anni.
Russo ha quindi ripercorso le operazioni più significative dell’anno e si è soffermato sugli obiettivi 2013: “Continueremo con il nostro impegno al servizio della comunità locae e ci aspettiamo la fattiva collaborazione dei cittadini. Voglio sottolineare in proposito quanto sia proficuo per il nostro lavoro l’attività di ricezione delle segnalazione dei cittadini al numero 112. Non dobbiamo abbassare mai la guardia ma stare sempre all’erta ed evitare che si ripetano fatti come gli incendi di Tursi e Scanzano, dove si sta continuando a lavorare”.
Il Colonnello ricorda che quest’anno la festa dell’Arma è prevista a Matera il 5 giugno, una festa tra la gente e con la gente”.
Sulle voci relative alle possibilità di tagli o riduzioni del personale il colonnello sottolinea che “Il comandante della Regione Basilicata, Vincenzo Procacci, ha specificato che nessun presidio dell’Arma sarà interessato da una riduzione dell’organico ma ci sarà sempre efficienza in tutti i presidi. L’Arma dei Carabinieri si avvia al “Terzo secolo di vita” e noi andremo avanti per la nostra strada per continuare a rispettare la solennità di un Corpo che è onorato sempre più dalla popolazione italiana”.
Il colonnello ha concluso ricordando che il settore archeologico è sotto controllo con l’incremento dei servizi nelle aree di interesse, che sono intensificati i controlli NOE e che rispetto al mondo del lavoro vi sono ispezioni condotte in collaborazione con NIL e Direzione Provinciale de Lavoro per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per quanto riguarda gli stranieri molta attenzione è posta su clandestini e casi di sfruttamento e che per la sicurezza stradale si eseguono sempre più controlli per alcool e droga. “Il risultato ottenuto è frutto di un lavoro sinergico condotto dal Comando e dalle stazioni provinciali dei Carabinieri, pronto a garantire ogni giorno l’attività di controllo reale del territorio. La popolazione e il sistema economico necessitano di sicurezza e questa potrà essere garantita solo attraverso una costante, reale e assidua attività di controllo del territorio e alla conseguente attività d’intelligence ed investigativa”.
Carlo Abbatino