Nella serata dell’Epifania la parrocchia materana di Cristo Re ha messo in scena la seconda rappresentazione del presepe vivente: la manifestazione promossa dai frati minori Padre Lucio e Padre Corrado era stata già presentata nel giorno di Santo Stefano riscuotendo un grande successo. A ricostruire per la seconda volta un angolo della Palestina nello spazio antistante l’auditorium di Cristo Re sono stati Nicola Stella e Nino Bitetti, pronti a coinvolgere una trentina di figuranti che si sono prestati con grande piacere a far rivivere scene di vita legate al tempo di Gesù. La rappresentazione è partita anche questa volta da Largo Passarelli con la Madonna, rappresentata da Michela Contini, in groppa all’asinello e accompagnata da San Giuseppe, interpretato da Vincenzo Bianco, verso la grotta allestita in prossimità dell’auditorium della Parrocchia di Cristo Re percorrendo via Passarelli, via Torraca e via Gramsci. Il presepe vivente ha offerto ai visitatori anche la possibilità di degustare un panino con la salsiccia e delle pettole appena fritte. Una grande testimonianza di fede che ha coinvolto numerosi bambini della parrocchia di Cristo Re, i veri protagonisti del presepe vivente. Un segno di grande attenzione da parte dei frati minori Lucio e Corrado nei confronti della comunità che ha potuto anche apprezzare un nuovo capolavoro di arte presepiale realizzato dal materano Gino Annunziata, che continua a regalare emozioni dopo aver realizzato nel 2000 all’interno della chiesa di San’Agnese il presepe ispirato alla tradizione napoletana dell’Ottocento e ambientato nei Sassi di Matera. Per la chiesa di Cristo Re l’artista ha pensato quest’anno di ricostruire i ruderi del Battistero di San Severina, centro in provincia di Crotone, installando alle spalle della Natività il pavone, che nella chiesa ortodossa rappresenta l’immortalità di Cristo.
Michele Capolupo
La fotogallery del presepe vivente promosso dalla parrocchia di Cristo Re (foto www.sassilive.it)
Caro Michele, nessun commento, ma solo un ringraziamento per avere presentato nella giusta luce il Presepe Vivente della nostra parrocchia che, nella sua semplicità diventa, come tu scrivi: una vera testimonianza di fede che coinvolge i veri protagonisti: bambini e … non più bambini. Per quanto riguarda me ti ringrazio per “l’elogio” nei miei confronti chiamandomi “artista in grado di regalare emozioni”, con falsa modestia lo accetto solo perché, dico sempre: un bel presepe è tale solo se riesce a suscitare emozioni. Grazie e auguri di buon anno.
Un ringraziamento pubblico al direttore di Sassilive, Michele Capolupo, per l’attenzione verso l’iniziativa del Presepe Vivente della Parrocchia. Con la speranza di avere sempre persone che gradiscono queste iniziative perché amanti di Dio e del Figlio suo, che si fa Bambino, Gesù Cristo! A tutti pace e bene!