Venerdì 11 gennaio 2013 sarà nominato il nuovo Direttore della Fondazione Film Commission. I candidati sono Alfredo Baldi, Domenico Lo Zito, Alberto Pasquale, Fabio Poggiali, Domenico Giuseppe Mongelli e Paride Leporace. Chi la spunterà? In attesa di conoscere il verdetto finale arrivano le riflessioni sul tema di Città Plurale Matera.
La Film Commission lucana
Quella della Film commission lucana è una telenovela nata dopo il successo del film The Passion girato da Mel Gibson a Matera nel 2004.
Tutti pronti ad affittare i Sassi in qualche modo per dare Lavoro! Occupazione!
Ad onor del vero i Sassi vennero fittati a buoni pagatori, gli americani, a pessimi pagatori, gli italiani; alcuni di questi ultimi li hanno invasi ed hanno prodotto anche danni senza pagare, quasi, un bel niente. All’epoca la film commission era rappresentata da qualche volenteroso dipendente del Comune di Matera che metteva a disposizione i suoi buoni uffici ed un qualche risultato si ottenne anche. Non bastava.! La Puglia ne aveva una sua. Anche in Piemonte la film commission era perfettamente attrezzata (che abbia concorso anche essa al dissesto di quella Regione, oltre alle olimpiadi invernali del 2006? ).
“Fortunatamente” Matera ha importato una di quelle personalità che ha animato gli eventi di Torino e adesso ha da spendere 1,5 Milioni di Euro per la nota candidatura del 2019. Che sia l’inizio della fine anche per noi lucani? Più nera della mezzanotte è difficile che sia.
La film commission lucana non ha avuto una facile gestazione e per non partire dal lontano 2004 ci limitiamo ai nostri giorni.
E’ stato nominato un Consiglio di Amministrazione. Dopo opportuni approfondimenti si è capito che non amministra un bel nulla, perché pare non abbia un portafoglio a disposizione e sembra anche ( è poi vero?) che i consiglieri stessi abbiano diritto ad un mero rimborso delle spese. Certo la quantità dei rimborsi non è stabilita ma la ricaduta, per altri versi, è sostanzialmente scontata.
Vi è, poi, il Consiglio Generale, termine moderno per chiamare il Politburo,
Cosa fa il Politburo? Decide.
E’ quello l’organismo decisorio e le sue scelte sono ovviamente criptiche e non motivate, interessi “superiori” vogliono che sia così, al Consiglio Generale spetta la nomina del Direttore.
La globalizzazione e la facilità di accesso alle notizie, anche spulciando su internet i curricula dei candidati, permette di capire che “ non c’è storia” e che la scelta è obbligata e sarebbe difficile fare scelte diverse. Eppure il partito-regione riuscirà a farle: i lucani sanno bene che il sole splende a mezzanotte all’equatore. Il partito-regione non è nuovo a queste scelte ed i risultati tangibili sono sotto gli occhi di tutti: disoccupazione, emigrazione giovanile, povertà, pericolo latente per l’ambiente. Il controllo delle truppe cammellate che vivono nel territorio regionale, sempre più scarse ed anziane, è massimo.
E’ possibile sperare, un’ennesima volta, in un reale cambio di passo, scegliendo il candidato con provate capacità e competenze? Lo sapremo l’11 gennaio 2013, ce lo dirà il Governatore De Filippo
Città Plurale Matera