DALLE ORE 17 IN DIRETTA STREAMIN SARA’ TRASMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE DI MATERA DEDICATO ALLA VICENDA DELLA DISCARICA DI LA MARTELLA
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Entrerà già in funzione nel pomeriggio di venerdì 29 ottobre la centralina dell´Arpab fatta istallare all´interno del recinto dello stabilimento Natuzzi, nel borgo La Martella, per il monitoraggio della qualità dell´aria.
Lo rende noto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. “Si tratta – afferma il sindaco – di una situazione temporanea in attesa di definire la sistemazione di una postazione fissa di rilevazione della qualità dell´aria così come mi ero impegnato con i cittadini nella serata di lunedì 25 ottobre. I dati rilevati a cura dell´Arpab verranno offerti sistematicamente alla valutazione dei residenti del borgo La Martella”.
Il sindaco, infine, ha voluto cogliere l´occasione per ringraziare l´Arpab regionale e, in particolare, il personale degli uffici distaccati di Matera per la tempestività con cui hanno reso possibile l´istallazione della centralina.
Convocazione in sessione straordinaria urgente del Consiglio Comunale in I° convocazione alle ore 17 di venerdi 29 ottobre 2010.Si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria urgente in I° Convocazione alle ore 17 di venerdì 29 ottobre 2010 nella Sala Consiliare dell’Amministrazione Provinciale posta in via Ridola n. 60, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Gestione rifiuti solidi urbani – Discarica Borgo La Martella: discussione ed approvazione o.d.g..
La seduta del Consiglio sarà trasmessa come di consueto in diretta streaming su SassiLive.it grazie alla collaborazione con il sito ilmiotg.it
Alla seduta consiliare parteciperanno anche i residenti del borgo La Martella, che hanno deciso di organizzare un corteo in partenza da piazza Matteotti per sensibilizzare sulla vicenda tutti i cittadini materani.
Una morte annunciata, o guerra fra poveri, la storia si ripete. La cattiva politica di pessimi amministratori è sempre presente e radicata nella nostra regione. Di cosa si meravigliano i cittadini lucani o di Borgo La Martella, che la classe politica non è in grado di gestire o programmare la raccolta dei rifiuti chi è causa del suo male pianga se stesso non si può concedere a tempo indeterminato e incondizionato fiducia a chi con art capisce consensi elettorali per poi utilizzarli a fini personali o a interessi di gruppi dimenticando completamente i veri problemi del cittadino comune. Non ci vuole un luminare per programmare una corretta gestione dei rifiuti, i principi erano già scritti in una direttiva della Comunità Europea quasi cinquant’anni fa. Primo ridurre soprattutto imballaggi e articoli usa e getta, secondo riciclare e recuperare i nuovi cicli produttivi i materiali di cui sono composti i rifiuti, terzo recuperare energia a ciò che non si può riciclare, bruciando le frazioni combustibili residue in impianti che possono anche non essere inceneritori o gassificando le frazioni organiche quanto portare in discarica solo ciò che avanza. Questi principi erano già in vigore nel 1994, ma la nostra classe politica dov’era, forse ha pensato solo a nominare compari e comparelli nei vari enti senza arte né parte. Costoro saranno giudicati dalla storia e risponderanno di tanti disastri economici e sociali.
Olivieri Michele – coordinatore provinciale Verdi Matera
Non siamo a Terzigno ma la sensazione che si avuta intorno a mezzogiorno di lunedì 25 ottobre quando sono stati respinti i camion carichi di rifiuti del potèntino è che i cittadini del Borgo La Martella sono decisi a lottare a lungo se non sarà ritirata la delibera del presidente De Filippo. In ogni caso, i manifestanti tengono a precisare che non si tratta di una lotta di campanile, come invece sospettano i componenti del movimento Basilicata a 5 stelle. E così la protesta va avanti. Quinto giorno di presidio dei residenti del borgo La Martella nei pressi della discarica dei rifiuti. Nella giornata di lunedì i conducenti dei camion provenienti da Tito non hanno varcato l’ingresso della discarica materana e dopo un consulto con le forze dell’ordine è stato deciso di utilizzare la discarica di Pisticci. Adesso i cittadini del borgo chiedono il ritiro della delibera del presidente della Regione Basilicata e attendo l’esito di quanto sarà discusso nel consiglio comunale previsto venerdì 29 ottobre alle ore 17 presso la sala consiliare della Provincia. Il Comune intanto ha concordato con il direttore dell’Arpab il trasferimento al borgo La Martella di una unità mobile per il monitoraggio ambientale, in modo da offrire con immediatezza agli abitanti del borgo l’esito sulla qualità dell’aria, in attesa che sul luogo venga installata in forma stabile una centralina. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Mario Venezia che ha presentato un’interrogazione urgente per conoscere le motivazioni che hanno indotto il presidente della giunta ad emettere l’ordinanza e per comprendere quali siano le reali cause che hanno indotto la Regione a non varare un piano dei rifiuti in linea con i tempi ed idoneo ad evitare situazioni incresciose simili a quelle della vicina Campania.
Michele Capolupo
Stoppati dal presidio “No ai rifiuti” promosso presso la discarica del borgo La Martella i due camion provenienti da Tito hanno raggiunto la discarica di Pisticci.E’ stata questa la soluzione tampone adottata da parte dell’Amministrazione comunale d’intesa con con i capi gruppo consiliari. E in attesa di conoscere l’esito del prossimo consiglio comunale convocato in seduta straordinaria nel pomeriggio di venerdì, abbiamo raggiunto il consigliere comunale Tommaso Perniola, eletto nella lista civica Tosto Sindaco e tra i principali sostenitori del presidio allestito a La Martella. “Abbiamo deciso di trovare un punto di incontro tra maggioranza e opposizione e così i due camion che dovevano conferire i rifiuti provenienti da Tito intorno a mezzogiorno sono andati a scaricare a Pisticci. In mattanata si è svolta una conferenza con i capi gruppo al Comune e abbiamo deciso di inserire all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per venerdì prossimo la problematica della discarica. In mattinata i capi-gruppo si sono incontrati al Comune per affrontare la questione con il sindaco Adduce. C’è un accordo verbale circa la sospensione momentanea della delibera ma dobbiamo definire tutto nei dettagli per poi affrontare la questione in consiglio comunale.” Cosa prevede Perniola? “ E’ una verifica che sarà discussa nel Consiglio Comunale di venerdì e a questo punto voglio ricordare che a luglio era stata fatta una richiesta da parte della minoranza di trovare la soluzione al problema. Personalmente sono fiducioso perché bisogna esprimere solidarietà ai Comuni che hanno problemi relativi allo smaltimento dei rifiuti. Noi abbiamo problemi per la nostra discarica e dobbiamo trovare delle soluzioni senza aggravare la nostra situazione ma dico di più: siamo pronti a dare una mano ai comuni della provincia di Potenza. A nome di tutti i cittadini posso garantire che questa protesta non è contro la provincia di Potenza . Noi abbiamo la nostra problematica e se dovessimo risolverla non avremo difficoltà ad alleviare i problemi degli altri”.
Che tempi si prevedono per la delocalizzazione della discarica? “ La discarica di La Martella si lega alla delocalizzazione e sono convinto che tra tanti ordini del giorno ci sarà anche questo problema da discutere. Come ha già ricordato anche il sindaco Adduce, esiste una delibera che risale al 2006, quando era in carica la giunta-Porcari relativa alla delocalizzazione del sito dell’impianto. In consiglio discuteremo anche di questa delibera”
Il presidio in ogni caso va avanti. Sino a quando?
“Resteremo qui notte e giorno. Non abbasseremo la guardia. Personalmente mi fido di quanto asserito dal Sindaco e di quanto deciso nella riunione dei capigruppo. Certo, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
Qualcuno ha paragonato La Martella a Terzigno. In realtà non c’è stata mai tensione nei pressi della discarica, conferma? “Anche quando sono arrivati i camion da Tito non c’è stata tensione ma collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine, che ringrazio per il lavoro che stanno svolgendo. C’è stato un dialogo e si è trovata la soluzione tampone senza che gli animi si riscaldassero più di tanto”.