“In riferimento alle critiche di questi giorni, è bene precisare che il tema degli interventi straordinari per il territorio lucano, ed in particolare del metapontino, anche a seguito degli eventi alluvionali del 2011 è stato oggetto di diversi interventi”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “In particolare con il decreto-legge del 13 agosto 2011 si è autorizzata la spesa di oltre 7 milioni di euro per l’anno 2011 per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dagli eventi calamitosi nel periodo dal 18 febbraio al 1 marzo 2011, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Inoltre la manovra di bilancio per il prossimo triennio, prevede il finanziamento di agevolazioni a sostegno degli investimenti privati effettuati in Basilicata per il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta turistico-ricettiva, delle relative attività integrative e dei servizi di supporto. In particolare l’istituzione di un fondo di 15 milioni di euro a favore di Invitalia, per finanziare i contratti di sviluppo del settore turistico; diverse proposte di imprenditori lucani sono ferme all’istruttoria tecnica di Invitalia per la mancanza di una sponda finanziaria. Quanto, invece, alle risorse contenute nell’ultima legge di stabilità è bene ricordare che quelle stanziate per altre regioni servono a coprire finanziariamente ordinanze già emesse che non avevano avuto precedente copertura, mentre sono incrementati i fondi per fronteggiare i danni dell’ultimo sisma del Pollino”.
Dopo la presa di posizione del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, dell’Assessore all’agricoltura Rosa Mastrosimone, del Presidente della Provincia di Matera Franco Stella, arriva il sostegno del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e del Presidente della Provincia di Taranto Giovanni Florido. Ad annunciarlo è il Comitato TerreJoniche che dichiara: “Ora è il momento di rispondere di nuovo tutti uniti, cittadini ed istituzioni”.
Con una lettera al Comitato TerreJoniche il Presidente Vendola ha espresso il proprio appoggio e sostegno alle richieste del Comitato ed al nuovo percorso di mobilitazione che si sta sviluppando in questi giorni, dopo che abbiamo dovuto prendere atto della decisione con cui il Parlamento ed il Governo hanno escluso la Puglia e la Basilicata dal rifinanziamento dei fondi (105 milioni di Euro) con cui verranno sostenuti interventi nelle aree alluvionate italiane.
In queste ore continuano i contatti del Comitato con i segretari delle forze politiche e le istituzioni del territorio per arrivare all’assemblea di domani a decidere le nuove forme di mobilitazione per (lo ricordiamo) ottenere:
· che le istituzioni nazionali (Governo, Partiti e Parlamentari) ci spieghino e rimedino immediatamente all’offesa consumata nei confronti della dignità di tutti i cittadini lucani e pugliesi
· che il Governo Nazionale stanzi immediatamente le risorse necessarie a risolvere (di concerto con le due Regioni Puglia e Basilicata) ferite aperte da un tempo indecente nel tessuto economico di famiglie, aziende e delle comunità lucane e pugliesi.
Il Comitato Terre Joniche si riunirà in assemblea congiunta venerdì 11 gennaio per definire le iniziative da mettere in campo contro la decisione del Governo che ha tagliato i fondi per risarcire gli agricoltori delle aziende di Puglia e Basilicata colpiti dall’alluvione di marzo 2011. Di seguito la nota integrale.
Mentre continuano i contatti con le forze politiche e le istituzioni, il Comitato TerreJoniche e le istituzioni territoriali luca e pugliesi si convocano in assemblea congiunta per venerdi 11 Gennaio. Li verranno assunte ulteriori decisioni su come andare avanti. Mentre sono state prenotati in tipografia 5.000 copie dei manifesti e 50.000 volantini (con i nomi e i simboli dei parlamentari e dei partiti che chiamiamo alle responsabilità per avere escluse Puglia e Basilicata dal finanziamento degli interventi per le alluvioni), il comitato è pronto a scendere in strada e ad ogni altra forma di protesta e pressione sarà considerata necessaria.
ASSEMBLEA GENERALE DEI CITTADINI E DELLE ISTITUZIONI LUCANE E PUGLIESI
Venerdì 11 gennaio 2013 alle ore 18,30 presso il Motel San Marco sulla statale 175 Metaponto-Matera
Per la dignità di tutti i lucani e i pugliesi
Per il diritto di tutte le genti alluvionate d’Italia ad essere risarciti e alla messa in sicurezza del territorio
Dopo che il Parlamento e il Governo hanno finanziato con 105 milioni di Euro gli interventi per le aree alluvionate italiane dimenticando (ancora una volta) l’alluvione di Puglia e Basilicata del Marzo 2011
Siamo di nuovo in mobilitazione
Pretendiamo:
che le istituzioni nazionali (Governo, Partiti e Parlamentari) ci spieghino e rimedino immediatamente all’offesa consumata nei confronti della dignità di tutti i cittadini lucani e pugliesi
che il Governo Nazionale stanzi immediatamente le risorse necessarie a risolvere (di concerto con le due Regioni Puglia e Basilicata) ferite aperte da un tempo indecente nel tessuto economico di famiglie, aziende e delle comunità lucane e pugliesi
Pronti a tornare in strada! Ci fermeremo solo fino al raggiungimento completo degli obiettivi: risarcimenti a chi ha diritto e messa in sicurezza.
Protesta alluvionati, Stella sollecita Monti a sanare l’ingiustizia
“Il Comitato Terre joniche porta avanti una battaglia importante che la Provincia di Matera continuerà a sostenere nell’interesse del territorio.”
Il presidente Franco Stella non ci sta a subire l’ennesima palese ingiustizia, così nella mattinata odierna ha sollecitato il presidente del Governo a porre rimedio a quanto consumato ai danni degli alluvionati delle due regioni dimenticate: “Nel marzo del 2011, come è noto, i territori di Basilicata e Puglia sono stati oggetto di alluvioni disastrose. Eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio il settore agricolo di questa provincia, così come quelle della vicina Puglia, cancellando decenni di investimenti costati innumerevoli sacrifici agli imprenditori e alle rispettive famiglie.”
“Risulta superfluo sottolineare come, lungi dall’essere risolta, la situazione rischia di incancrenirsi irrimediabilmente, – si legge nella lettera inviata per conoscenza alla Regione e ai parlamentari lucani – soprattutto alla luce dell’esclusione delle alluvioni menzionate dalla nuova legge di stabilità che incrementa di 100 milioni di euro il Fondo dedicato. Una decisione che risulta incomprensibile, oltre che lesiva dei diritti di quanti pur avendo perso ogni cosa si sono visti negare l’accesso al Fondo garantito, invece, ad altre regioni.”
“Al fine di sanare l’ingiustizia evidenziata ed evitare le gravi conseguenze che l’attuazione di questa legge determinerebbe sul piano politico, economico e sociale, chiedo la disponibilità del Governo – conclude Stella – a riconsiderare i termini della questione e ad adoperarsi per integrare il decreto che darà corso al provvedimento varato dal Parlamento. Nella consapevolezza che il Consiglio dei Ministri riconosce a tutte le regioni del Paese i medesimi diritti e le stesse ragioni allo sviluppo, sono certo che vorrà assumere le iniziative auspicate.