Il Vicolo Cieco di Nando Irene regala ai suoi affezionati clienti due serate cinematografiche con le produzioni legate al nostro territorio. Mercoledì 3 e giovedì 4 è in programma la proiezione del film Il rabdomante, girato a Matera anche con gli attori materani Pascal Zullino e Nando Irene. Prodotto da The Coproducers, Marbea e BluVideo matera. Il Vicolo Cieco è a Matera in via Fiorentini nel Sasso Barisano.
Protagonisti del film sono il materano Pascal Zullino, premio come miglior attore al Clorofilla Film Festival 2007, e l’ungherese Andrea Osvart. Girato fra Bari e Matera racconta dell’amore fraterno fra Felice e la giovane Harja che fa da sfondo ad una storia di malavita e di sfruttamento, dove il futuro dei destini è affidato all’elemento primario da cui nasce la vita.“Abbiamo voluto parlare della vita di due persone sole e sfortunate -dichiara Cattani- diverse perché vengono da mondi geograficamente distanti, esposti fin da piccoli ad una violenza disumana ma nonostante questo capaci di trovare l’uno nell’altra la possibilità di sperare in qualcosa di diverso. Questa per me è la vera solidarietà” Il film è affiancato da due associazioni, il Forum Italiano dei Movimenti per L’Acqua e UnAltroMondo onlus, a testimoniare quanto siano importanti oggi i problemi legati all’acqua come la privatizzazione di quella pubblica, l’aiuto necessario ai paesi che non ne hanno e l’educazione contro lo spreco. Le musiche originali del film sono di Louis Siciliano ed edite dalla Warner Chappel Music.
Sinossi de “Il Rabdomante”: Harjia, una ragazza dell’est, in fuga dalle grinfie del malavitoso Cintanidd, boss indiscusso della mala pugliese nel business dell’acqua, trova rifugio in una masseria il cui proprietario è uno strano personaggio, Felice, un quarantenne schizofrenico che vive fuori dal tempo con il dono della rabdomanzia, la sola persona in grado di aiutare i contadini a scovare l’acqua. Il boss incarica Tonino l’esattore di trovare chi lo sta sfidando nell’aprire i pozzi d’acqua , e i fratelli Camardo di rintracciare Harja. Fra Felice e la giovane in fuga nasce un amore quasi fraterno, finché un giorno accade qualcosa che sembra minare la fiducia che lei aveva riposto in lui. Dopo diverse ricerche però sia i Camardo che Tonino vengono a sapere dove è la ragazza e chi è il rabdomante; Felice ed Harja dovranno decidere dei loro destini. Il finale ovviamente non lo sveliamo, altrimenti non potremmo rinnovare l’invito a vedere questo film che parla materano, in tutti i sensi. Un film che parla due lingue, il barese e il materano, quello in via d’estinzione. Durante il film c’è anche spazio per la nostra musica folk con un pezzo storico rallentato e ricantato da una voce femminile materana. Vi ricordate “Ue momm ca’ mo van’, bin bin bo…? Il Rabdomante è riuscito ad esaltare anche la tradizione musicale della nostra materanità. “Una produzione di serie A”, tanto per citare l’espressione di Pascal Zullino, che ha ringraziato al termine della proiezione il primo cittadino, Emilio Nicola Buccico, presente al Duni assieme ad alcuni assessori. Dopo il cinema in sala il cast e gli spettatori di questa prestigiosa anteprima si sono trasferiti a Le Baccanti di Sergio Galante, uno dei materani presente nel film con un cameo. Nei dialoghi del film girato due anni fa anche un riferimento al dottor Nicoletti, prematuratamente scomparso a primavera in un tragico incidente stradale. Anche lui, da lassù, si è divertito ed emozionato.