Tonino D’Ercole, il cantore del dialetto materano, presenta l’ultima pubblicazione “Ricordi di-versi”, reminiscenze nostalgiche e disincantate in poesia. Un libro edito dalla Tipografica Centrostampa Matera. Un libro che racchiude un saggio di vita materana osservata chi ha il cuore e la mente abituati a memorizzare e a scrivere la storia di Matera, con i suoi Sassi, con le sue grotte, e con i suoi vicinati. E D’Ercole di storia da raccontare ne ha tanta. Un libro in cui il dialetto diviene il vestito urbano e naturale della città. Tonino D’Ercole ha l’abilità di rendere il testo gradevole alla lettura a all’ascolto perché il suo principio è quello di farsi capire in dialetto e pertanto elabora la traduzione simultanea dell’italiano.
Questa raccolta si sviluppa mettendo in luce con la poesia i luoghi e i tempi andati di Matera e si presenta in rima baciata (AABB).
Il libro è un agglomerato sociale di vita vissuta, un’occasione per ricreare l’incanto dell’atmosfera respirata dal lettore che ha abitato i Sassi, la grotta, il vicinato: una memoria dei tempi che ha perpetuato lo scorrere dei giorni, in cui si svolgevano in modo ripetitivo tutte le azioni, da mattino a sera.
Tionino D’Ercole è bravo a evocare la memoria del passato che non va dimenticato da chi l’ha vissuto e pertanto va trasferito, come passa parola, come nutrimento di affetti, ai giovani affinchè ne abbiano ad avere tracce nel loro percorso lontano dai Sassi quale luogo abitato che ha alimentato il vicinato, l’amicizia, il dividere e condividere quella povertà nella piena umiltà.
La ricchezza di cosa sono stati i Sassi dovrebbe andare a cancellare l’epiteto utilizzato da un politico del tempo quando ebbe a dire di Matera quale vergogna nazionale. La ritengo una offesa perché la città di Matera sino agli Anni Cinquanta ha vissuto nè più e né meno come tutti i paesi del sud in piena dignità in quei luoghi che erano case eche oggi sono diventati ristoranti e alberghi, nella umiltà e nella scarsità di quelle che oggi chiamiamo comfort. Comunque nei Sassi c’era vita! C’erano i sentimenti!
Il libro si avvale della postfazione del linguista d’eccezione Emanuele Giordano che sottolinea in un passaggio: “ Per consentire un più opportuno avvicinamento ai testi , ogni componimento è riproposto in italiano, non in trasposizione letterale ma con una traduzione più libera, che, nelle intenzioni dell’Autore, più compitamente potesse rendere il senso ed il valore delle espressioni generali”.
Il libro è un viatico di vita materana e di ricchezza di un passato che è passato ma che ha lasciato ricordi, memorie indelebili che si avvertono anche soffermandosi a guardare il panorama dei Sassi dalla Cattedrale, dall’affaccio Guerricchio, dall’affaccio di Piazzetta Pascoli, dal “balcone” della discesa di Sant’Agostino.
Carlo Abbatino
Nella fotogallery l’autore Tonino D’Ercole e il libro “Ricordi di-versi” (foto www.sassilive.it)