Dal tetto dell’Ospedale – 130° giorno
PROVE TECNICHE DI RECLUSIONE
Se si decidesse l’arresto per i difensori dell’Ospedale di Tinchi di Pisticci, questi fanno un accorato appello.
Data la carenza di posti nelle celle carcerarie, chiedono di poter essere rinchiusi e sbarrati dove già stanno da 130 giorni in presidio permanente.
Essi dispensano anche dal servizio-mensa, ritenendo che possa essere ugualmente efficiente e sufficiente quello già predisposto dalla solidarietà popolare.
APPELLO AGLI ITALIANI
Ma veramente lo Stato siamo noi?
Chi è contro la privatizzazione della sanità pubblica sappia che dei cittadini liberi e dignitosi (non sono dipendenti che rivendicano il posto di lavoro) stanno presidiando da 130 giorni l’Ospedale di Tinchi di Pisticci sul suo tetto più alto, per impedirne la chiusura.
Questo Ospedale, ristrutturato con notevole impiego di danaro pubblico, avrebbe nella strategia di potere una destinazione privata, con grave disagio per le popolazioni del territorio.
Gli italiani che abbiano disgusto di questa prassi sciagurata vengano a Pisticci a chiedere al locale Commissariato di P.S., per proprio conto, copia della ingiunzione di sgombero fatta dal Questore di Matera ai dimostranti di Tinchi in lotta per difendere diritti contro interessi.
Tale gesto abbia il doppio significato di solidarietà a loro, e di disprezzo per chi voglia, anche sulla sanità, favorire il privato a danno del pubblico.
il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto e il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi