Terna arbitrale di Neapolis Mugnano-Matera. A dirigere il match sarà il signor Marcello Terzo di Palermo. Assistenti Ivano Marco Orsini di Casarano e Giuseppe Vitelli di Vasto.
La conferenza stampa di mister Cadregari dopo l’allenamento di sabato mattina
La settimana di preparazione alla trasferta napoletana sul campo del Neapolis Mugnano ha fatto registrare solo una notizia negativa per mister Cadregari: la distorsione al collaterale del ginocchio per il difensore centrale Calà. Al suo posto giocherà Malquori, che potrà riprendersi quindi la maglia da titolare ceduta al compagno di squadra nella gara contro l’Avellino. Per quanto riguarda invece l’attacco sarà Formuso a sostituire Del Sorbo. L’unico dubbio riguarda invece l’utilizzo dal primo minuto di Scarpato, l’under finalmente recuperato dopo l’infortunio avvenuto in ritiro e decisivo per raggiungere i lupi irpini nella precedente gara casalinga. “Scarpato – precisa Cadregari – non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e quindi non so ancora se rischiarlo dal primo minuto. Vedremo. Se Scarpato partirà nuovamente dalla panchina sostanzialmente saranno due le novità nella formazione base, con il ritorno di Malquori e l’inserimento di Formuso. Nel caso in cui Scarpato sarà impiegato dal primo minuto a quel punto il mister potrebbe anche rinunciare a Logrieco, che non è apparso in buone condizioni contro l’Avellino, anche a causa dei problemi fisici accusati prima della trasferta di Campobasso.” Poi arriva un altro attestato di stima per i suoi ragazzi. “Questa è una squadra che mi piace, che può dare tanto anche se l’obiettivo che dobbiamo raggiungere non è stratosferico. Ma difendere la categoria è molto importante per una piazza come Matera che non giocava in serie C da tredici anni. Con la riforma dei campionati l’anno prossimo saranno sei le retrocessioni e nel giro di un paio di stagioni si passerà da 96 squadre, tra I e II Divisione, a tre gironi da 20 squadre. Ai miei ragazzi ho chiesto quindi di fare più punti possibili in queste partite per salvarci alla svelta e consentire alla società di programmare nel migliore dei modi la nuova stagione nei professionisti.” Mister Cadregari ha avuto modo di studiare il Neapolis? “Conosco bene l’allenatore D’Arrigo, che ha dimostrato tutto il suo valore in diversi campionati di serie C1. E sinceramente apprezzo molto il centrocampista centrale (Daleno, che giocherà probabilmente in difesa per l’assenza dello squalificato Esposito – ndr) e il centravanti (Longobardi, il giocatore che ha dato la svolta al campionato della Turris nella seconda parte del campionato precedente a suon di gol – ndr).” Mister, nelle ultime due partite il portiere Lorello non è stato impeccabile. Come ha visto il ragazzo in settimana? “Lorello come qualsiasi giocatore della squadra può sbagliare e non rimprovero mai un portiere per un errore, ci può stare. Devo dire che con i portieri, e non mi riferisco a Lorello, ho avuto sempre dei problemi perchè a mio avviso devo essere inseriti di più in un contesto tattico mentre la maggior parte di loro vive in un mondo a parte e non si preoccupa di partecipare al gioco. Ritengo invece che sia fondamentale saper giocare il pallone con i piedi e quando c’è da rinviare sarebbe opportuno servire i compagni piuttosto che gli avversari. Ma questo, ripeto, è un problema che riguarda i portieri da 150 anni a questa parte. Ai portieri dico che dovrebbero usare non solo le mani ma anche la testa. Ricordo una battuta di Zeman fatta nel ’90, quando ai portieri dava zero come voto, perchè non partecipavano assolutamente alla partita.” A Cadregari ricordiamo che fu proprio il materano Franco Mancini a dare una mano a Zeman visto che sapeva giocare molto bene il pallone con i piedi oltre a farsi notare per le sue uscite spericolate fuori dall’area di rigore. Ma questa è un’altra storia. Tornando alla gara prevista a Mugnano, al mister Cadregari chiediamo se il Matera potrà essere favorito dal fatto che la gara si giocherà a porte chiuse. “E’ la prima volta che mi capita in carriera e potrò dire se saremo avvantaggiati solo al termine della gara. Sicuramente il pubblico fa il tifo per la squadra di casa, quindi in teoria dovremmo essere avvantaggiati ma poi a determinare il risultato di una partita sono altri fattori, la prestazione prima di tutto. E ai ragazzi ho detto di giocare questa partita con tranquillità, consapevoli della nostra forza ma anche consci di affrontare un avversario che si trova al secondo posto non a caso.”
Michele Capolupo
I 20 calciatori convocati da mister Cadregari.
Portieri: Lorello e Musacco.
Difensori: Cannella, Di Fusco, Fedi, Malquori, Manetta, Villagatti.
Centrocampisti: Capolei, Cirillo, Giannone, Logrieco, Lorini, Lo Sicco, Provenzano, Scarpato.
Attaccanti: Alassani, Ancora, Formuso, Spilabotte
L’intervista a Giovanni Scarpato
L’uomo in più nel Matera di Cadregari si chiama adesso Giovanni Scarpato. Un infortunio nel ritiro aveva precluso all’under prelevato dal Pianura la possibilità di mettersi in mostra durante la fase di preparazione e così il suo esordio in campionato è arrivato solamente alla nona giornata, durante la ripresa della gara di Campobasso. Ed è stato lui a trascinare la squadra contro l’Avellino quando al 19′ della ripresa ha preso il posto di Logrieco. “Non era facile per me entrare nel vivo della partita – spiega Scarpato – dopo tre mesi di assenza per infortunio. Non avevo i minuti nelle gambe ma è andata bene”. Prima che entrasse cosa ha pensato dalla panchina quando il Matera era sotto di un gol? “L’Avellino spingeva e tanto nella prima parte della gara. Poi nella ripresa il Matera ha cominciato a premere e da quando siamo entrati io e Fomuso ha spinto ancora di più.” E dopo il pareggio di Giannone, la sua progressione verso l’area di rigore avversaria e il taglio perfetto per Formuso poteva regalare anche il vantaggio ai Matera: come ricorda questa azione? “Ho preso palla dall’altezza della nostra area ed ho percorso quaranta metri palla al piede. Poi ho visto Formuso e ho cercato di tagliare un servizio in area a suo favore. Peccato che nel calciare la palla ha sbattuto sul ginocchio del portiere. Poteva essere un bel gol e quindi una bella vittoria”.
Domenica il Matera sarà di scena a Neapolis e per Scarpato si tratta di un derby personale visto che lo scorso anno giocava nel Pianura: “Di questa squadra conosco Moxidano ed Esposito, che non potrà giocare perchè squalificato. So che giocheremo a porte chiuse ma non dobbiamo rilassarci per questo. Il Neapolis è una buona squadra e sarà a mille dopo la vittoria esterna ottenuta a Trapani. Dobbiamo affrontarlo con determinazione”.
Scarpato, under classe ’89, è nato a Frattamaggiore ed cresciuto nelle giovanili del Brescia, squadra allenata da mister Salvi, tecnico che arrivò a Matera quando la squadra del presidente Scalera aveva sottoscritto il gemellaggio con le rondinelle, proprio nella stagione in cui Cadregari allenava le giovanili. Dopo un’esperienza in C2 a Cuneo e a Suzzara in D lo scorso anno ha giocato nel Pianura.
Infine una curiosità sulle presenze in tribuna durante Matera-Avellino: a seguire la gara anche due ex giocatori del Matera, Angelo Carella, già tecnico del Bari under 16 e presente a Matera per la Coppa Scirea sei anni fa prima di guidare il Melfi due anni fa e il Noicattaro lo scorso anno e Marcello Chiricallo, figlio del compianto allenatore del Matera, suo padre Nicola. Carella, che potrebbe dare un grande contributo anche al settore giovanile locale, ha esordito con la maglia biancoazzurra all’età di 16 anni e in coppia con il mitico Busilacchi nel campionato di serie C 1966-67 segnarono cinquanta gol. “Matera e Lecce sono la vita mia, la mia nascita calcistica”, confessa Carella. Contro l’Avellino ho visto una buona squadra e un grande centravanti, Antonio Del Sorbo. Mi aspettavo di più da Logrieco che conosco bene perchè è stato allenato da me nelle giovanili del Bari. Il Matera domenica ha meritato il pareggio per la grande reazione mostrata nella ripresa.
Nella foto Carella e Chiricallo in tribuna centrale durante Matera-Avellino.
L’intervista a Luca Giannone
Il Matera ha in Luca Giannone un trequartista di alto rango. Un giocatore che fa movimento che si accentra, dribla, salta l’uomo ed è anche capace di calciare con la palla in movimento e non solo, è anche un portento dalle espressioni di forti performance. Per ultimo la bella rovesciata calciata dentro l’area piccola quasi a sorprendere il portiere Cascella dell’Avellino. Premettiamo che è stato già con il tecnico Cadregari in quel di Lecco, lui che proviene dalla scuola calcistica di Pomigliano D’Arco e che ha giocato nelle giovanili del Napoli con Carannante, Cassarelli e poi nella Primavera del Napoli allenato da Ernesto Apuzzo ex centravanti del Matera ( dal 1982 al 1984). Blocchiamo Ernesto Apuzzo mentre sta entrando nello stadio di Frosinone per assistere alla partita Frosinone-Crotone e gli chiediamo lumi sul giocatore Luca Giannone: “Sono contento di parlare di Luca che ho avuto nella Primavera del Napoli due anni fa e anche del ricordare il Matera negli anni quando era retrocesso dalla Serie B. Era un periodo difficile per il pubblico molto distratto dalla retrocessione. Sono stato due anni e devo dire che ricordo molto bene quel periodo. Di Luca Giannone posso dire che a livello tecnico è uno dei più bravi ed era un fiore all’occhiello per la mia squadra in cui avevo anche Ciano, Maiello che ora è con la prima squadra del Napoli, Insigna. Matera dovrebbe essere la società giusta per maturare e mi sorprende per le sue potenzialità che non è in Prima Divisione. E’ un giocatore che può fare il terzo attaccante, la mezza punta , ha un tiro importante si libera bene dell’avversario, si accentra. Lo penalizza un po’ il fisico. Ha fatto tre gol con il Matera e ne può fare ancora”. Ecco le sensazioni di Giannone. “Sapevo che il difensore lasciava passare e mi sono trovato di anticipo sul pallone ed ho pesato di fare la rovesciata. Era l’unico modo per poter segnare”. Cosa ha provato: “ Un’emozione grande a seguito di un grande gesto tecnico. Ci voleva quel gol per alzare il morale della squadra . Nella seconda parte della partita abbiamo ritrovato il Matera che volevamo e che era prima delle due sconfitte”. Le due sconfitte? “ Secondo me sono state in conseguenza della sosta quando abbiamo perso quel ritmo importante con i buoni risultati ottenuti con il Brindisi e con la Vibonese. A Campobasso nel secondo tempo stavamo sbilanciati per recuperare la partita e non ci siamo riusciti anche perché il campo era brutto e non ci consentiva di giocare come sappiamo”. Come si sta trovando a Matera: “ Molto bene. Ho riconquistato la fiducia del tecnico Cadregari che ho avuto già a Lecco (16 presenze) dove in campionato non ho segnato ma sono riuscito a farlo in Coppa Italia” Domenica sarete impegnati sul campo di Neapolis, a porte chiuse: “ Sulla carta è squadra forte ma dispone di un brutto campo. Cercheremo di dare il massimo. Questo campionato è abbastanza combattuto. Come ricorda il tecnico Apuzzo, che è stato in passato anche un centravanti del Matera?: “Ho avuto modo di conoscerlo quando ero nella Primavera del Napoli ed ho un bel ricordo”.
Carlo Abbatino
La scheda sul Neapolis Mugnano a cura di Michele Capolupo
E’ il Neapolis Mugnano il prossimo avversario del Matera nell’undicesima giornata del campionato di Seconda Divisione girone C. Il club vede la luce nel 2006 quando Mario Moxedano ed Ezio Bouchè rilevano il titolo sportivo della Sangiuseppese. La denominazione della società fu cambiata in via non ufficiale prima in Football Club Neapolis e poi in Football Club Sporting Neapolis ma nonostante la variazione del nome e il trasferimento del titolo sportivo a Napoli, per la FIGC la società continuò a denominarsi Sangiuseppese e molti dei vecchi giocatori della Sangiuseppese rimasero nel club.
Nella stagione 2006-07 la Sangiuseppese vinse la Serie D e venne promossa in Serie C2 per l’anno 2007-08, dalla quale però retrocesse classificandosi all’ultimo posto con 33 punti, maggior numero di sconfitte, peggior difesa e peggior differenza reti. La Lega di Serie C non riconobbe il cambio di denominazione da Football Club Sangiuseppese a Sporting Neapolis, con una regola che avrebbe obbligato i partenopei a giocare a San Giuseppe Vesuviano.
Nel 2008, la lega rivedette la propria posizione accettando il cambio di denominazione in Neapolis Mugnano e concedendo alla società l’utilizzo del “Comunale” di Mugnano, che tutt’ora ospita le partite casalinghe della nuova squadra. La stagione 2008-2009 si chiude con l’ 8º posto in campionato. Nel campionato successivo 2009/2010 il Neapolis vince il campionato di serie D girone H, lo stesso disputato del Matera e approda in Seconda Divisione di Lega Pro a suon di record, relative a vittorie, gol fatti, gol subiti, differenza reti. La stagione trionfale si chiude in semifinale di Poule Scudetto, dopo la sconfitta contro il Montichiari. Il 7 giugno scorso la società chiude il rapporto con il tecnico Castellucci e affida la panchina al mister Francesco D’Arrigo, allenatore che ha sempre diretto formazioni di serie C1 negli ultimi 15 anni: nell’ordine Empoli, Atletico Catania, Savoia, Pisa (dove aveva anche ottenuto la promozione dalla C2), Lucchese, Vittoria, Massese, Manfredonia, Pistoiese e nuovamente Manfredonia.
La stagione del Neapolis comincia nel migliore dei modi chiudendo al secondo posto il girone M di Coppa Italia, piazzamento che ha permesso di raggiungere il primo turno della manifestazione tricolore. Dopo aver pareggiato per 0-0 contro l’Avellino, la squadra partenopea ha vinto per 6-0 sul campo della Paganese (che aveva schierato la berretti) e 3-0 in casa contro la Vigor Lamezia, per poi cedere di misura all’Aversa Normanna. L’avventura in Coppa Italia è terminata sul campo della Cavese, che ha battuto il Neapolis per 4-0. Un calendario agevole ma sopratutto la qualità della rosa a disposizione ha permesso poi al Neapolis di conquistare a suon di vittorie il titolo di matricola terribile del girone. Dopo aver battuto un Catanzaro in fase di allestimento con la rete a 15′ dal novantesimo di Bruzzone, il Neapolis ha concesso il bis in casa contro il Campobasso grazie ai gol dei nuovi arrivati Torcivia dal Milazzo e Longobardi, mattatore nella seconda parte del campionato precedente di serie D con la Turris. Il primo stop arriva nel derby campano disputato dal Neapolis sul campo dell’Avellino: al Partenio finisce 2-0 per i lupi irpini. Ma il Neapolis si riscatta subito superando per 2-0 il Pomezia grazie alla doppietta di Longobardi, a segno tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. Fatale alla squadra di D’Arrigo anche il secondo derby campano: l’Aversa Normanna vince il match per 1-0. Ma è solo un incidente di percorso. Il Neapolis batte infatti nel fortino del Vallefuoco la Vigor Lamezia con un gol di Salvati, giocatore che aveva disputato un eccellente campionato di serie D con il Forza e Coraggio. Il colpo che fa volare in alto il Neapolis arriva sul campo del Brindisi. Il rigore nella ripresa segnato da Longobardi mette in ginocchio una squadra già sotto choc dopo la sconfitta di Matera e inguaia la posizione di mister Florimbi, che poi sarà esonerato. Neapolis scatenato e terza vittoria consecutiva, la seconda consecutiva in trasferta servita sul campo dell’Isola Liri nel terzo minuto di recupero con la rete di Bonanno. Poi è un’altra laziale, il Fondi, a riportare sulla terra il Neapolis, battuto in rimonta nella ripresa dai gol di Cucciniello e Agostinelli dopo il vantaggio ottenuto nel primo tempo con Barone. La squadra di D’Arrigo non si abbatte e domenica scorsa fa il pieno di punti sul campo del Trapani, che guidava la classifica assieme al Latina. Bonanno a fine primo tempo e Marinucci Palermo al 15′ della ripresa ipotecano il blitz mentre ai siciliani non basta il gol di Perrone. Trapani che cede il primato al Latina e si fa superare in classifica proprio dal Neapolis, che insegue ad una lunghezza la squadra laziale. Dopo dieci giornate, un terzo del cammino che attende le squadre sino a maggio 2011, il Neapolis si ritrova con 21 punti, frutto di 7 vittorie, di cui tre in casa e quattro fuori e 3 sconfitte, di cui una in casa e due fuori. 11 i gol segnati, uno in più rispetto al Matera, 6 quelli subiti, uno in meno rispetto a quelli incassati dalla squadra di Cadregari. Il Neapolis affidato a mister D’Arrigo è una squadra allestita con un mix di giocatori importanti già protagonisti della promozione dalla D alla Seconda Divisione e di acquisti mirati che hanno rafforzato difesa, centrocampo e attacco. In porta c’è il giovane Fanti, ex Sangiustese, preferito a Napoli, che era titolare nella passata stagione. In difesa la novità è il cursore di fascia Salvati, che si è distinto nel Forza e Coraggio. Assortito anche il centrocampo, reparto in cui figurano i riconfermati Moxedano, che è anche il figlio del presidente del club, l’inossidabile Daleno, Bonanno, Barone e i giovani Monticelli e Volpe. In avanti sono Longobardi, ex Turris e i giovani Ariena e Torcivia, prelevati rispettivamente da Palazzolo e Milazzo ad affiancare i riconfermati Fontanella e Foggia.
I precedenti tra Neapolis e Matera
Due le gare disputate tra Neapolis e Matera, entrambe nel precedente campionato di serie D. Il Neapoli ha vinto a Matera per 4 a 0 il 6 dicembre 2009 grazie alle reti di Barone, Bonanno, Sergi e Bonanno e si è imposta di misura per 1-0 con gol di Barone nella gara di ritorno anticipata a sabato 24 aprile 2010 per consentire al Matera di riposare un giorno in più prima della finalissima di Coppa Italia giocata contro il Voghera.
Movimenti di mercato del Neapolis 2010-2011
Portieri: Napoli (90, confermato), Fanti (89, Sangiustese)
Difensori: Attanasio (91, confermato), Bianchi (92, confermato) Bruzzese (88, Rosarno), Civita (87, confermato), Esposito (80, confermato), Fiore (89, confermato), Mannone (88, confermato), Salvati (81, Forza e Coraggio)
Centrocampisti: Barone (84, confermato), Bonanno (90, confermato), Daleno (75, confermato), Marinucci Palermo (80, Fano), Monticelli (89, confermato), Moxedano (85, confermato), Volpe (93, confermato)
Attaccanti: Arena (88, Palazzolo), Foggia (91, confermato), Fontanella (89, confermato), Longobardi (82, Turris), Torcivia (88, Milazzo)
Probabili formazioni
Neapolis: Fanti, Esposito, Mannone, Daleno, Bianchi, Salvati, Monticelli, Marinucci Palermo, Longobardi, Moxedano, Bonanno. All. D‘Arrigo. In panchina: Napoli, Fiore, Bruzzese, Civita, Barone, Fontanella, Torcivia.
Matera: Lorello, Fedi, Malquori, Villagatti, Di Fusco, Provenzano, Capolei, Logrieco, Formuso, Giannone, Scarpato. All. Cadregari. A disp.: Musacco, Canella, Stella, Lo Sicco, Alassani, Ancora, Spilabotte.
Squalificati: il difensore Esposito nel Neapolis Mugnano, l’attaccante Del Sorbo nel Matera
Secondo me la formazione citata da sassilive dovrebbere essere la migliore in assoluto(naturalmente in base alla squalifica di Del sorbo)sposterei Logrieco sulla fascia sinista e un centrocampo formato da Scarpato Provenzano Capolei e Giannone.Cosi’la squadra sarebbe piu forte a centrocampo e Logrico sarebbe la spalla ideale per Formuso(Del sorbo) 😉 😉
io farei giocare spillabotte anzichè formuso….
Lorello, Fedi, Villagatti, Calà, Di Fusco, Provenzano, Scarpato(Capolei), Logrieco, Formuso, Giannone, Ancora(Spilabotte)…..è un’ottima formazione che potrebbe tentare il colpaccio :cheer: :cheer: :cheer: 😉 😉 😉
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Mi accennasti al bar i vari problemi che la settimana scorso hai elencato anke su sassilive, ma abbandonare la seconda casa significa privarsi di una passione che nn è come accendere e spegnere un interruttore. Sappiamo benissimo che tifosi veri si nasce e si muore, nn può essere qualke personaggio a farci perdere la passione.
Ripensaci…
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