Un “Inception” per salvare l’Italia da Berlusconi
Come convincere Berlusconi a dimettersi? Ce lo spiegano in due minuti e mezzo due giovani materani, Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. Già noti alle cronache per aver contribuito a produzioni cinematografiche locali, i due balzano alle cronache nazionali con una trovata geniale che in poche ore diventa un fenomeno ‘virale’ della rete, grazie soprattutto a social networks come Facebook e YouTube.
In meno di ventiquattrore il video raggiunge oltre dodicimila visualizzazioni, ne prendono nota SkyTg24, ilpost.it ed altri nomi della blogosfera italiana, e su Facebook si moltiplicano i commenti, i ‘Mi piace’ e gli apprezzamenti degli utenti.
Ma partiamo con ordine. L’idea di Fontana e Stasi parte dal capolavoro cinematografico di Christopher Nolan, “Inception”, campione d’incassi e che vede protagonista Leonardo Di Caprio. Filo conduttore dell’intero film è la capacità di alcuni “investigatori del sogno” di innestare idee nel subconscio addormentando la ‘vittima’, così da farle eseguire uno specifico ‘comando’ al suo risveglio.
Ebbene, con una crisi di governo che non sembra mai decollare, con i continui tentennamenti interni alla maggioranza, sembra davvero che l’unica soluzione al problema sia quella di innestare a Berlusconi l’idea delle… dimissioni, che altrimenti non si materializzerebbero mai.
L’idea geniale dei ragazzi è contenuta nei fotogrammi qui sotto, che vi consigliamo fortemente di guardare.
Per SassiLive.it sono direttamente i due creatori del breve film a spendere due parole sullo stesso:
– Com’è nata l’idea di questo corto?
L’idea è nata durante una chiacchierata a ruota libera dopo la visione del fim di Nolan. Il lento collasso del Governo, con le sue beghe intestine e il tiramolla di Fini, hanno agevolato la stesura del soggetto e il suo adattamento all’Inception originale.
– Il lavoro sarà presentato nell’occasione di qualche rassegna o concorso?
Parteciperemo al concorso “L’Italia che immagino”, promosso da Repubblica.it e da Imaginario Film Festival.
– Vi aspettavate una simile risposta dalla rete?
Francamente no, non ci aspettavamo una simile accoglienza dalla rete!
– A tal proposito, quanto è stato importante lo strumento Internet per dei giovani emergenti che altrimenti si vedrebbero tarpare le ali in un mondo complesso come quello dello spettacolo?
Il web è utile, ma fino ad un certo punto. E’ difficile ritagliarsi un pò di visibilità. Francamente siamo più che convinti che il successo di questo corto sia stato aiutato dall’argomento che afffronta.