Fragoroso successo dell’allevamento Tempa Bianca di Matera, che impone, nella massima vetrina europea di Fiera Cavalli di Verona, un proprio cavallo, nato ed allevato in Basilicata nelle Scuderie di casa. Comenius, splendido puledro di tre anni, si è imposto nelle finali Nazionali di Morfologia U.N.I.R.E., svoltesi la scorsa settimana Verona, classificandosi al primo posto.
Risultato più soddisfacente si è ottenuto nella gara di salto dove Comenius ha incantato i numerosi specialisti del settore imponendosi al primo posto della specialistica classifica e subissando i più blasonati allevamenti.
L’allevamento della famiglia Riccardi, non nuovo a questo tipo di risultati, replica un responso che lo pone ai vertici nazionali dei molto più accreditati allevamenti del cavallo sportivo del centro nord Italia. Tali successi, infatti, conseguiti non solo in rassegne di morfologia, ma anche in gare di salto in libertà e di salto ostacoli, sono frutto di oculate scelte allevatoriali, incentrate sull’utilizzo delle migliori linee di sangue europee e sulla selezione di soggetti moderni dal punto di vista morfo-funzionale.
Quest’ultimo risultato, frutto di intenso lavoro e allenamento è conseguito oltre che dalle strategie aziendali, finanche per l’apporto di un competente cavaliere napoletano, Fabio Del Covillo, che ha saputo caratterizzare un ottimale connubio sportivo con i cavalli dell’oramai famosa azienda materana, centro ove Del Covillo ha inteso rafforzare e proseguire il suo percorso sportivo.
Il contributo fornito dal famoso e valido cavaliere, ha concorso a rendere il piccolo allevamento lucano una realtà ormai consolidata e competitiva nel panorama nazionale, che permetterà di far conoscere Matera nel mondo non solo per i siti storici rupestri ed i Sassi.
L’allevamento Tempa Bianca nasce negli anni 60 per la passione della famiglia Riccardi, da allora molta strada è stata percorsa, le selezioni, la passione, gli importanti investimenti economici sono state le leve che hanno portato ai risultati odierni. Importante è sottolineare che i soggetti iniziali hanno origine genealogica da un importante stallone “Il Califfo” di proprietà della Regione Basilicata.