Da gennaio 2011 come farà il Comune per riscuotere le proprie entrate?
In vista disagi e costi in aumento per i contribuenti?
Il 31 dicembre prossimo scadranno i contratti in essere tra Equitalia Basilicata ed il Comune per la gestione della riscossione e per l’accertamento di alcune tra le più importanti entrate comunali (ICI, la tassa rifiuti, l’imposta comunale sulla pubblicità – ICP -, la tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche – TOSAP – e i diritti sulle pubbliche affissioni – DPA).
Equitalia Basilicata ha già comunicato a metà ottobre al Comune che non è interessata a continuare la gestione della riscossione e dell’accertamento di TOSAP, Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni.
La normativa attualmente vigente tuttavia non permette proroghe oltre il 31/12/2010 nè dei contratti stipulati a seguito di gara pubblica, nè tantomeno delle convenzioni rivenienti da affidamenti diretti senza gara (illegittimi fin dal 1998).
Alla luce di tanto, è spontaneo chiedersi cosa aspetti la Giunta Adduce a portare, ed anche urgentemente, in Consiglio una delle due seguenti proposte di deliberazione:
– effettuazione di una gara pubblica per la scelta dell’impresa che deve provvedere alla gestione (possibilmente unitaria) di tutte le entrate comunali;
– riorganizzazione e rafforzamento dell’Ufficio Tributi finalizzato alla gestione “internalizzata” di tutte le entrate comunali.
La Giunta, a fine ottobre scorso, ha chiesto all’Ufficio competente che provveda a predisporre la gara pubblica per il servizio di affissione dei manifesti (DPA). Perchè non anche per gli altri tributi?
Il resto delle entrate comunali, come si riscuoteranno ed accerteranno a partire da gennaio 2011?
Evidentemente, come al solito, sono in vista proroghe – attualmente non previste dalla legge – ad Equitalia per la sola riscossione ICI e TARSU?
E con quali costi per i cittadini?
Insomma, il rischio che ci siano più soggetti esterni a gestire le varie entrate comunali appare molto forte: tanto scaricherebbe sui cittadini e sui contribuenti i costi ed i disagi di una gestione esternalizzata e frammentata tra più imprese.
In alternativa alla gestione diretta (se il Comune disponesse del personale e delle risorse professionali adeguate), la soluzione migliore, nell’interesse dei cittadini-contribuenti, sarebbe certamente quella di esternalizzare, tramite gara pubblica, la riscossione e l’accertamento di tutte le entrate comunali ad un unico soggetto: ne beneficerebbero la trasparenza sui costi a carico del Comune e dei cittadini-contribuenti e si ridurrebbero notevolmente i disagi per gli stessi cittadini-contribuenti.
Mimmo Genchi – Matera Cambia