Ci sarà anche la schiacciatrice Matthes nella gara che la Master Group Pane di Matera affronterà domenica prossima in casa contro il Pomezia per la sesta giornata del campionato della Findomestic Volley Cup A2. Il martello tedesco sinora è stata impegnata con la sua nazionale ai mondiali disputati a Roma.
La schiacciatrice tedesca sarà a Matera venerdì mattina. Giungerà all’aeroporto di Bari Palese e nel pomeriggio sarà impegnata nel primo allenamento con la squadra. Un arrivo provvidenziale, che rafforza sicuramente un gruppo penalizzato dall’assenza della Biamonte, costretta ai box dopo la frattura rimediata alla mano sinistra.
Non sono al top invece Masino e Donà, che accusano problemi di contrattura muscolare e sono alle prese con la terapia. Per fortuna che l’ecografia ha dato risultati negativi per entrambe.
Coach D’Onghia commenta così l’arrivo della Matthes: “Sono felice perchè la ragazza ha mostrato disponibilità ad anticipare il suo arrivo a Matera sapendo della nostra situazione. Devo dire che sono molto contento di averla con noi. Non deve dimostrare niente e cercheremo di accoglierla nel migliore dei modi, in modo tale che possa subito integrarsi nel gruppo. Del resto la Matthes si è sempre tenuta in contatto con noi durante il suo mondiale. Il suo inserimento, considerando che la squadra sta giocando bene, deve avvenire nel migliore dei modi. Ha disputato un campionato mondiale per cui avrebbe potuto riposare e staccare la spina dal contesto pallavolistico per un po’ di tempo, ma ha preferito giungere a Matera per dare il suo contributo”. Coach, torniamo alla gara persa domenica in casa contro il Loreto. Come è maturata secondo il tecnico? “Il Loreto ha meritato di vincere e noi siamo venuti meno in qualche situazione. Abbiamo pagato anche le assenze e le condizioni precarie di Masino e Donà, che hanno comunque stretto i denti per portare a termine la gara. Probabilmente si potevano evitare certi errori ma per come si era messa la partita potevamo anche perdere senza andare al tie-break. Ora spero di recuperae Masino e Donà.
Nonostante la sconfitta il pubblico è stato sempre vicino alla squadra. “La tifoseria è sempre eccezionale e con il suo calore ha una marcia in più e ci incoraggia ad andare avanti. Devo dire che c’è un giusto feeling”.
Ha studiato il Pomezia? “E’ una squadra ostica ma sono preoccupato più per le emergenze legate agli infortuni. Sicuramente il Pomezia è squadra in crescita e non possiamo sottovalutarla. Ha il punto di riferimento e quindi di gioco in Corieutanu che è un martello e nell’opposta Do Carmo”.
Nonostante le due sconfitte rimediate al tie-break coach D’Onghia come giudica questo avvio di campionato del Matera? “Stiamo lavorando bene e abbiamo ottenuto risultati utili importanti, ottenendo una classifica migliore rispetto alle squadre che puntano a vincere il campionato”. Una Master Group Pane di Matera che sta cercando di rispettare l’obiettivo che si è prefisso in questo campionato e cioè restare nella zona alta della classifica. Ne ha tutti le potenzialità per restarci sino alla fine e per fare divertire il proprio pubblico al Palasassi. Una squadra che evoca i grandi fasti della pallavolo femminile materana e che potrà far vedere le cose migliori quando coach D’Onghia potrà disporre della rosa al completo.
La gara contro il Pomezia partirà alle ore 18 ma sarà preceduta da un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio dalla partita in ricordo delle vittime della strada. Nel PalaSassi sarà anche diffuso un messaggio dedicato proprio alla Giornata Mondiale del Ricordo Vittime della Strada. Le squadre per l’occasione scenderanno in campo indossando una maglietta dell’AIFVS con lo slogan “Precedenza alla vita”, accompagnate da uno striscione a tema sulla giornata.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, diffusa con 118 sedi su tutto il territorio nazionale organizza inoltre per la ricorrenza iniziative finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica per fermare la strage stradale, che registra sulle strade italiane un bilancio inaccettabile e sottovalutato: ogni giorno vengono uccise 13 persone mentre 849 sono ferite, di cui più di 25 al giorno riportano invalidità gravi e permanenti.