Ancora una volta, con rammarico, dobbiamo constatare che l’argomento “Sassi” viene utilizzato dai più, quasi esclusivamente per fare demagogia, soprattutto in campagna elettorale, o per darsi un tono nelle conversazioni “culturalmente elevate”! i Sassi, Patrimonio dell’Umanità, museo a cielo aperto, esempio mirabile di architettura e ingegneria idraulica, testimonianza della civiltà contadina, set cinematografico per eccellenza, e chi più ne ha più ne metta.
I Sassi però non sono solo questo. Sono anche residenza e luogo di lavoro per tanti cittadini che, più di altri, vedono negati i propri diritti, anche i più scontati. Trasporto pubblico inesistente, nettezza urbana sommaria e aggravata dalla raccolta porta a porta effettuata con vasconi trascinati giù per le scale strabordanti di rifiuti, illuminazione insufficiente, manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio a macchie di leopardo, che sembrano seguire più una logica clientelare, piuttosto che una reale urgenza di intervento. Se gli amministratori fossero più presenti e attenti alle esigenze delle persone che rappresentano, noterebbero lo spreco delle esigue risorse, che, forse a loro insaputa, si stanno dilapidando in via Madonna delle Virtù, (siamo al quarto intervento manutentivo – 250 mila euro -, in due anni di lavori nello stesso sito). Si accorgerebbero delle frequenti “spade di Damocle” che pendono sulle teste di chi vive ed opera negli antichi rioni! Telepass, set cinematografici, villaggio di Babbo Natale, pista da pattinaggio, mostre dell’una o dell’altra associazione o Ente annunciate con semplici cartelli di divieto il giorno stesso della presunta manifestazione e non sempre svolte, e, ultima in ordine di tempo, il presepe vivente. Ad oggi nessun umile mortale sa come si svolgerà logisticamente questa manifestazione e quanto in realtà condizionerà la routine quotidiana delle famiglie e degli operatori, loro malgrado coinvolti.
Per risolvere questi ed altri problemi abbiamo formulato una proposta all’Amministrazione Comunale e concordato con il Capo di Gabinetto, Cifarelli, un primo incontro con il Sindaco e la sua Giunta.
Eravamo convinti di poter incontrare l’assessore ai Sassi per discutere, condividere proposte e difficoltà, conoscere gli eventuali futuri investimenti, ma ci siamo ritrovati davanti ad una poltrona vuota.
Successivamente alcune imprenditrici hanno incontrato l’assessore e finalmente speravamo che tra donne ci si potesse intendere meglio. Ma anche l’altra metà del cielo ha fallito. Le imprenditrici, sono uscite deluse e mortificate dall’incontro.
Ci è stato detto che non siamo stati propositivi. Detto fatto. Proposta natalizia presentata. Ma l’assessore ancora una volta non c’è. Due appuntamenti mancati. Ancora una volta una poltrona vuota.
E allora, novelli Don Abbondio, ci chiediamo “chi è costei?”
Certo sembra strano che una rappresentante eletta in una lista civica, che per definizione dovrebbe essere più vicina ai cittadini, manchi così tanto loro di rispetto. Siamo professionisti, imprenditori, artigiani, madri e padri di famiglia, elettori che non intendono essere presi in giro dal politicante di turno, che si arroga il diritto di prendere o avallare decisioni senza avere piena cognizione della realtà dei fatti. Una realtà che è il risultato della storia, della tradizione e del sudore di chi ha creduto nella rivitalizzazione degli antichi rioni, investendo le proprie risorse e manutenendoli a dispetto del disinteresse degli Enti preposti. Non a caso le zone che stanno crollando sono proprio quelle non abitate.
Nonostante ciò, ancora non abbiamo perso la speranza del recupero del dialogo, del confronto e soprattutto del rispetto delle esigenze delle persone e delle esigenze dei cittadini.
Per il comitato spontaneo degli operatori e dei residenti nei rioni Sassi