Lunedì 28 gennaio 2013 presso i nuovi reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Di Venere” di Bari, alla presenza del Sindaco di Bari Michele Emiliano, del Direttore dei reparti Filippo M. Boscia, del Presidente dell’Accademia pMichele Bollettieri, del Direttore dell’Accademia Giuseppe Sylos Labini, dei docenti dell’Accademia ed altre autorità locali, è stata inaugurata la mostra permanente di 18 opere realizzate da altrettanti studenti dell’Accademia di Belle Arti del capoluogo pugliese. Gli artisti selezionati, oltre all’attestato, riceveranno in premio un assegno d’arte. La mostra, dal titolo “ l’Aurora” intesa essenzialmente come nascita di nuova vita, accoglie, tra le altre, anche opere di due giovani artisti materani, prossimi a conseguire la laurea specialistica in “Decorazione” presso l’Accademia barese: Simona Lomurno e Marco Fabiano.
Una grande tela dai toni decisi e vivaci, quella di Simona Lomurno, anzi una sovrapposizione di tele per unire ai colori il movimento, raffigurante dodici volti di bambini, ciascuno con un’espressione diversa. E’ l’inizio della vita, la fiaba dell’infanzia fatta di sorrisi, di piccoli bronci, di smorfie, proprio come quelle rappresentate su questa tela. L’artista ha ritratto volti di persone – tra cui se stessa – oggi quasi tutte adulte, elaborando le immagini in modo da ottenere giochi di ombre e colori ottenendo un risultato di grande effetto visivo e di esaltazione dell’espressività.
L’opera di Marco Fabiano, realizzata in poliuretano e silicone, si concentra sul significato della parola Aurora, quel chiarore che appare nel cielo e che l’artista ha rappresentato sotto forma di archi, corone e luci nell’intreccio energico dei capelli di una donna. Quest’ultima, posta al centro dell’opera, abbraccia con ardore ed amore il suo grembo, simboleggiato dal più importante e diffuso simbolo geometrico, ovvero la forma del cerchio, quale elemento cardinale per denotare il processo di riproduzione di un ciclo vitale.
Nella fotogallery le opere di Simona Lomurno e Marco Fabiano