In merito alle vicende Valbasento e Pista Mattei il presidente della Provincia di Matera ha scritto alla Regione Basilicata sollecitando il presidente Vito De Filippo, l’assessore all’Ambiente Vilma Mazzocco e l’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella ad attivarsi per utilizzare i fondi disponibili.
“È noto a tutti come i lavori per il completamento della Pista Mattei non potranno essere ripresi fino a quando non sarà completata la caratterizzazione ambientale dell’area.
Un’opera strategica per lo sviluppo del territorio materano al centro di una vicenda giudiziaria complessa, posta inizialmente sotto sequestro e successivamente dissequestrata con restituzione al Consorzio dell’area in questione, che oggi rischia di perdere l’ennesima possibilità di essere ultimata – evidenzia Stella – se non saranno avviate le procedure per impegnare i fondi messi a disposizione, dall’agosto del 2012, dal CIPE.
Oltre 1 milione e 500 mila euro, più altri 17 milioni per la restante area, che la Regione dovrà vincolare entro il 31 dicembre 2013 pena la revoca. Una data “di scadenza” davvero troppo vicina per essere certi di non perdere l’ennesima occasione di dare al territorio quanto gli spetta di diritto. Tra individuazione del soggetto attuatore, progettazione degli interventi, tempi per superare l’iter autorizzativo presso il Ministero dell’Ambiente e successiva esecuzione, la possibilità di fallire l’obiettivo è davvero elevata.”
“Per evitare di cadere ostaggio di lungaggini burocratiche insidiose è necessario che la Regione si attivi urgentemente mutuando la “pratica di semplificazione e accelerazione” già adottata per altri Siti di Interesse Nazionale ubicati in altre regioni.
Come avrete avuto modo di approfondire, tale pratica potrà concretizzarsi con l’adozione di una procedura quadro, da concordare con il Ministero dell’Ambiente, che consentirà di demandare ai soggetti locali la gestione dei procedimenti di caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale.
Una buona pratica che, lasciando intatti i dettami del D.Lgs. 152 del 2006 e quindi la piena titolarità dello svincolo al Ministero, riporterebbe in loco la direzione dell’intero progetto sottraendolo a passaggi intermedi a rischio sforamento. In questo modo – prosegue Stella – il Materano e l’intera regione beneficerebbero di una infrastruttura così importante ai fini dello sviluppo e del rilancio economico di attività imprenditoriali tanto nel settore turistico che in quello agricolo e industriale, ponendo rimedio a una situazione di disagio sociale fortemente a rischio. Nei giorni scorsi infatti, nel corso della III e della IV Commissione provinciale convocate in seduta congiunta, sono emerse ancora una volta le gravi preoccupazioni espresse dai sindaci e dai cittadini in ordine ai problemi della bonifica dell’area della Valbasento e in particolare della Pista Mattei. Situazioni vissute con enorme frustrazione dalla popolazione che non ammette più di essere ignorata.”
“Su questa vicenda, negli anni, si sono spesi passaggi significativi, anche quando come Provincia – conclude il presidente Franco Stella – intervenimmo sul Ministero per provare a far riprendere i lavori proprio alla luce di analisi che evidenziavano l’assenza di contaminazione dei terreni esaminati e ricadenti nell’area dell’aviosuperficie. Tentativi orientati a sbloccare definitivamente una situazione che come tante altre rischiano di annullare le prospettive di crescita di questa regione.
Consapevoli che lo sviluppo economico non può realizzarsi senza strumenti concreti, sono sicuro che la Regione vorrà avviare con il Ministero dell’Ambiente le interlocuzioni utili per attivare anche in Basilicata la procedura quadro e assicurare la fruizione delle risorse messe a disposizione dal Cipe per la bonifica della Valbasento.”