L’artigiano materano Andrea Sansone ha presentato nella sala degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Matera il bozzetto del carro trionfale per la prossima edizione della Festa della Bruna, dedicato quest’anno dalla diocesi di Matera-Irsina per l’edizione 2012 al tema “Il Concilio Vaticano II – Un Evento per la Chiesa e per il Mondo”. Alla cerimonia ufficiale hanno partecipato il Vescovo Monsignor Salvatore Ligorio, il presidente del Comitato della Bruna Francesco Loperfido, don Vincenzo Di Lecce e l’artigiano materano Andrea Sansone.
Il Vescovo della diocesi di Matera Irsina Monsignor Salvatore Ligorio ha sottolineato il valore religioso di una festa patronale che si rinnoverà per la seicentoventitreesima edizione nella giornata del 2 luglio 2013. Il presidente del comitato della Bruna Francesco Loperfido dopo aver sottolineato la qualità del bozzetto presentato da Andrea Sansone, definito un “vecchio nuovo artista” ha espresso vivo ringraziamento per l’opera svolta negli scorsi anni dai maestri cartapestai Pentasuglia e Nicoletti e ha invitato tutti i materani a scoprire in occasione della festa della Bruna le innovazioni che presenterà sul Carro l’artigiano materano Andrea Sansone. Prima di svelare il bozzetto il presidente del comitato della Bruna Francesco Loperfido e il vescovo di Matera Salvatore Ligorio hanno premiato Loredana Ruggieri e Angela Cotugno per il bozzetto presentato nella categoria non professionale. Loredana Paolicelli, autrice del disegno ha precisato in proposito di aver espresso in maniera visibile un pensiero invisibile” ispirato al messaggio del Concilio Vaticano II, tema indicato dalla Curia per l’edizione 2013 della Festa della Bruna.
Poi è arrivato il momento più atteso, quello del bozzetto ufficiale premiato dalla Commissione si è riunita presso la Cna, l’associazione a cui è stato affidato il compito di organizzare il concorso per la scelta dell’artista a cui affidare la realizzazione del manufatto in cartapesta. Visibilmente emozionato, Sansone ha sottolineato nel suo breve intervento che “la cosa importante di questo impegno è il Carro in se e per quello che trasmetterà e non chi lo andrà a costruire. Sono molto contento di poter dare il mio contributo a questa festa dopo l’esperienza maturata due anni fa con Michelangelo Pentasuglia. Da tre settimane mi alzo alle 5 del mattino con l’obiettivo di creare qualcosa che possa essere apprezzato da tutti coloro che amano la festa della Bruna. Quello che ho intenzione di fare non lo posso descrivere. Come non si può descrivere la Cappella Sistina perchè bisogna vederla per apprezzarla. Non si può descrivere a parole qualcosa che si dovrà vedere solo dal 23 giugno. Il messaggio che voglio trasmettere è quello della bellezza, necessaria per avvicinare gli uomini a Dio. Per quanto riguarda la cartapesta posso dire che ho utilizzato il metodo classico cercando di innovare attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali innovativi. Per esempio sul Carro si potranno ammirare delle sculture e non delle forme in cartapesta. La differenza tra sculture e forme è nei sottosquadra, che sono riuscito a ricavare utilizzando una carta speciale che arriva da Venezia. Posso anticipare che sulla torretta anteriore ci sarà una cornice che ricorda la Madonna della Seggiola di Raffaello e che sul Carro saranno presenti dieci figure statuarie alte un metro e sessanta. Per realizzarle mi servirò anche di alcune figure anatomiche reali. Sarà un Carro impreziosito anche da decorazioni in foglia oro zecchino e foglia oro imitazione applicate sugli ornati”.
Chi saranno i collaboratori di Andrea Sansone? “La costruzione del Carro trionfale è affidata esclusivamente a me mentre per la base in legno sarà realizzata da un amico, Peppino con cui ho già collaborato per altri lavori. L’intenzione naturalmente è quella di coinvolgere ragazzi materani che vogliono cimentarsi nell’arte della cartapesta in modo da mettere a frutto i 21 di esperienza maturati nel mio lavoro”.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la descrizione nei minimi particolari del Carro trionfale di Maria Santissima della Bruna per l’edizione 2013 e il curriculum dell’artigiano materano Andrea Sansone.
Per la realizzazione del manufatto, sarà garantita una perfetta fedeltà rispetto al bozzetto proposto e presentato, con l’inserimento di elementi decorativi a basso, medio ed alto rilievo nonché di statue a tuttotondo realizzati rispettando tutti i canoni della tecnica della cartapesta. Saranno comunque garantite, variazioni migliorative che potrebbero emergere in corso d’opera e su indicazioni avanzate da persone “competenti”!
La costruzione che si baserà sulla base di appoggio esistente, sarà completata con una struttura secondaria in legno, rivestita a sua volta con “pannellature” a più strati di cartapesta, arricchite ed integrate con elementi decorativi prima citati.
Le zone previste con decorazione in “finto marmo” saranno finite e protette con vernice lucida brillante.
La cimasa della “spalliera” presente dietro la Madonna della Bruna sarà realizzata con struttura in legno e cartapesta con l’inserimento di fogli di acetato colorato e trasparente al fine di ottenere un effetto di “vetrata artistica” e che permetterebbe una visione da entrambi i lati.
Il finto panneggio sarà realizzato con effetto “damascato” con l’integrazione di alcuni particolari con foglia oro.
Il manufatto sarà finito, previa preparazione con gesso di Bologna e relativa levigatura, con colori acrilici, smalti all’acqua ed integrazioni per alcune zone con foglia oro imitazione (“orone”) che garantirà effetti migliori rispetto alle vernici o colori simil-oro. Questi prodotti garantiranno comunque una adeguata resistenza alle intemperie per tutta la durata della festa.
Per sviluppare il tema “Il Concilio Vaticano II, un evento per la Chiesa e per il mondo” ho pensato di realizzare (sulla torre anteriore) la Cupola di San Pietro a rimarcare il luogo dove il Concilio si è svolto e nel pannello posteriore a suddetta torre sarà dipinta un immagine esplicativa del Concilio stesso
Ai due lati della torre anteriore, all’interno di una cornice lavorata e a rilievo, saranno raffigurati 2 vescovi “padri conciliari” che possano essere riconoscibili per molti, ovvero Karol Wojtyla (diventato poi Papa Giovanni Paolo II) e Monsignor Giuseppe Vairo (vescovo legato anche alla realtà lucana).
Ai 2 lati del manufatto (nella parte centrale bassa) saranno inseriti 2 medaglioni a rilievo con i 2 stemmi dei papi che lo condussero (Giovanni XXIII e Paolo VI) affiancati da 4 libri (sempre a rilievo) con i titoli delle 4 Costituzioni Conciliari.
Nella zona centrale (a riferimento di “Lumen Gentium”, “Dei Verbum” e “Sacrosanctum Concilum”) con figure a tutto tondo, saranno collocati Paolo VI (realizzato e posizionato come se venisse fuori dal dipinto sopradescritto) che indica e offre parte del suo “operato” in sede conciliare ovvero una figura di un sacerdote con in mano una stola e delle spighe di grano ed una famiglia con in mano il Vangelo.
La figura del sacerdote è stata pensata per raffigurare la “Chiesa” nella sua “fedeltà” a Cristo attraverso l’ordinazione religiosa e l’offerta al mondo del “Corpo di Cristo” (raffigurato attraverso le spighe) come “nutrimento” fondamentale ed indispensabile per ogni credente!
Nella Bibbia infatti, molti sono i passi che fanno riferimento al grano, in particolar modo nei Vangeli dove questa pianta addomesticata dall’uomo non è solo dono divino e segno di abbondanza, ma diventa simbolicamente alimento per l’anima.
Il pane ottenuto dal grano diventa il corpo stesso di Cristo e, con il vino, il suo sangue, simbolo eucaristico per eccellenza.
Assieme al sacerdote, sarà raffigurata una famiglia con in mano un Vangelo (Parola di Dio), altro elemento indispensabile per il cammino di fede di ognuno. La famiglia, a rappresentare i laici, come nucleo fondamentale della Chiesa stessa!
Sul pannello frontale della torre posteriore saranno invece raffigurati altri elementi importanti per ogni credente, ovvero il Credo Apostolico (che sarà dipinto sulla porta) circondato da una rappresentazione simbolica dei 7 sacramenti. Questo il testo del Credo Apostolico:
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Ai lati della torre posteriore, sono previsti invece 4 pannelli raffiguranti:
• Maria Madre della Chiesa
• Un pannello con le mani di Cristo sulla testa di un papa che a sua volta le impone su quelle di un vescovo ed ancora sul capo di un sacerdote che a sua volta le pone su quelle di una coppia (matrimonio e famiglia, nucleo primario della Chiesa stessa)
• Negli altri 2 pannelli in basso, saranno invece raffigurati i simboli di alcuni movimenti e associazioni cristiane, ovvero: Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio, Gioventù Francescana, Movimento dei Focolari, Rinnovamento dello Spirito, Azione Cattolica, Agesci, Unitalsi, a ricordare “Gaudium Et Spes”.
Sulla cimasa della spalliera della Madonna, sarà realizzato un “mezzotondo” con fogli di acetato colorato a raffigurare lo Spirito Santo (come da immagine seguente) che potrà quindi valere per la parte centrale-anteriore del Carro come per la parte posteriore dove saranno collocate la statua di San Pietro e San Paolo nel gesto dell’abbraccio descritto negli Atti degli Apostoli (a rappresentare quello che può essere considerato il primo “Concilio” della storia della Chiesa).
Sul retro dello schienale della Madonna, sarà invece dipinto una raffigurazione di Maria assieme agli apostoli (tranne Pietro che sarà realizzato in statuaria!) durante la discesa su loro dello Spirito Santo (Pentecoste).
L’artigiano Andrea Sansone impegnato in questi giorni a Francoforte con l’azienda Giorgio Graesan & Friends all’interno della fiera “Eimtextil” ha rilasciato un’intervista in esclusiva per www.SassiLive.it
Chi è Andrea Sansone? Curiosità e intervista esclusiva di Michele Capolupo
Andrea Sansone è nato a Matera il 26 febbraio1973, è sposato con un’amica delle scuole elementari (sempre di Matera), ha due figli ed è legato alla città per i 19 anni vissuti, per famiglia, parenti e amici che vivono ancora a Matera.
Dall’età di 19 anni si è trasferito a Monza per motivi di studio frequentando la scuola del fumetto e contemporaneamente una bottega di decorazione e restauro di Milano dove ha imparato quello che poi è diventato il suo lavoro, che va avanti da 21 anni.
Dopo l’esperienza maturata a bottega, durante la quale ha avuto la possibilità concreta di lavorare sui soffitti del palazzo Borromeo di Milano, all’interno della villa Borromeo di Solaro e in diverse chiese e contesti lussuosi, Andrea Sansone ha deciso di avviare un’attività in proprio e nel 1999 è nato “Il Laboratorio dei Sogni”.
Il contesto lombardo ha permesso a Sansone di confrontarsi e di crescere in ambito nazionale ed internazionale nonché di ampliare le conoscenze tecniche e professionali.
Dopo l’esperienza di bottega Andrea Sansone è riuscito a suscitare interesse presso la soprintendenza di Firenze (in particolar modo con la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti) ed i Musei Vaticani e di altre aziende o committenze (architetti, imprese e privati) per impegni “prestigiosi”.
Dal 2010 Sansone entrato in contatto con la “Giorgio Graesan & Friends” (azienda leader nel suo settore che produce materiali di qualità per finiture di interni) con la quale ha avviato una proficua collaborazione che lo ha portato negli ultimi mesi a diverse esperienze lavorative in Cina e Germania, e con prospettive in Russia ed altri paesi di tutto il mondo.
Sansone ritorna a Matera nel 2013 per il Carro della Bruna dopo aver dimostrato le sue capacità in ambito artistico in occasione della mostra di arte sacra promossa nella chiesa del Purgatorio. Come è nata la voglia di cimentarsi nella costruzione del manufatto in cartapesta in onore di Maria Santissima della Bruna?
“Nel 2010 dopo numerosi fallimenti, sono riuscito ad organizzare una mostra personale a Matera di arte sacra ed è stato in questa occasione c riscoperto l’amore per le mie origini e la città dove sono nato. Nel 2011 inoltre, grazie all’apertura e disponibilità di Michelangelo Pentasuglia, l’unico a prendermi in considerazione mentre in precedenza avevano letteralmente ignorato la mia disponibilità per questo tipo di impegno, ho avuto modo di poter dare un mio personale contributo alla realizzazione del carro della Bruna, scoprendo così il mondo della cartapesta, del modellato con l’argilla e facendo nascere in me il desiderio di misurarmi con questo impegno.
Andrea tu che lavori nel campo dell’arte come ti definisci?
Mi piace definirmi “artigiano”, aggiungo di qualità e detesto quindi gli appellativi di “maestro” e di “artista”.
Un artigiano chiamato a costruire il Carro della Bruna, senti il peso di questa responsabilità?
Ci tengo a sottolineare che nutro profondo rispetto ed ammirazione per le famiglie storiche di Matera legate al carro della Bruna, in primis la famiglia Pentasuglia, a seguire quella dei Nicoletti, dei D’Antona e per ultima, in ordine di tempo, quella dei Daddiego. Io personalmente non ho “tradizione” in questo campo ricevuta dai miei “avi” perché sono il primo della famiglia e in proposito mi piace definirmi il numero “0”, ma credo che l’esperienza in ambito professionale maturata negli ultimi anni possa giovare al contesto materano. Non credo di essere il migliore né tantomeno il peggiore ma chiedo solamente di poter presentare il mio lavoro e mettere al servizio le mie conoscenze tecniche. Il risultato finale darà a tutti coloro che vivranno la festa della Bruna di poter valutare il mio operato.
Visto che sarai coinvolto in prima persona nella prossima edizione della festa della Bruna quale futuro immagini per questa giornata particolarmente attesa da tutti i materani?
Credo si debbano rivalutare i ruoli legati alla “festa della Bruna”, partendo dal concetto che si tratta di una “festa religiosa”. Quindi è necessario scindere e rispettare la gestione dell’aspetto “religioso” da quello “profano”, facendo però in modo che entrambi possano convivere ed integrarsi a vicenda. Quei cittadini, sempre pronti a dare sentenze e giudizi e che spesso giudicano con superficialità, dovrebbero imparare a “fidarsi” delle persone competenti e fare in modo che il 2 luglio possa essere uno splendido evento per la città stessa e per tutti i visitatori che di persona o attraverso il web seguono incuriositi tutte le fasi del 2 luglio materano.
Hai fissato un cronoprogramma dei lavori per realizzare il Carro della Bruna?
“Dopo la presentazione del bozzetto a aprtire dal 3 febbraio 2013 mi fermerò a Matera per cominciare a lavorare sulla struttura, sul modellato e sulla statuaria”.
La fotogallery dedicata alla presentazione ufficiale del bozzetto (foto www.SassiLive.it)
complimenti per il bozzetto,molto lineare e ben colorato in bocca al lupo
Sarà sicuramente uno dei carri più belli (parlo a livello artistico e della pittura), degli ultimi anni. Conosco Sansone da anni e come pittore penso che è uno dei primi in assoluto, basta guardare alcune sue opere realizzate ed esposte tuttore nelle migliori gallerie d’arte di tutto il mondo!!!!! In bocca a lupo maestro… e felice 2 Luglio a tutti, anche a quelli che andranno al mare!!!!!