I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Matera hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti soggetti di Craco, ritenuti responsabili di lesioni personali gravi, violenza a pubblico ufficiale, e intralcio alla giustizia, commessi con il chiaro intento di intimidire due testimoni chiave nel processo per violenza sessuale a carico di un loro congiunto.
I particolari sono stati illustrati nella conferenza stampa che si è svolta in mattinata presso il Comando Provinciale Carabinieri di Matera.
Sull’operazione condotta dai Carabinieri si registra la nota inviata dal sindaco di Craco, Pino Lacicerchia: “Contro la criminalità risultati importanti a Craco della magistatura e delle forze dell’ordine“.
Esprimo viva soddisfazione per l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine a Craco . L’arresto di esponenti della criminalità locale giunge dopo una brillante operazione investigativa dei carabinieri che ha avuto una impennata dopo la vile aggressione avvenuta nei confonti del vigile comunale , responsabile della polizia locale Franco Tuzio che continua , pur se da solo, a garantire il servizio con abnegazione e senso del dovere dando fiducia , insieme a me come Sindaco e all’amministrazione comunale attivamente impegnata nel sostegno della legalità , ai cittadini che collaborano con le forze dell’ordine e la magistratura superando con coraggio atteggiamenti omertosi che nel passato pur si sono manifestati e contro i quali bisogna ancora lottare.
La piena collaborazione dell’intera comunità crachese è un grande risultato e premia l’impegno comune delle istituzioni a garantire la presenza forte dello stato anche a Craco.
Craco è un piccolo paesino del sud che presenta una forte criticità del fenomeno criminale conseguente , e questo lo sostengo ormai da molto tempo, al trasferimento dell’abitato , al successivo stato di abbandono e alla conseguente crisi di identità su cui dopo il 1980 non si è mai intervenuti se non per gli anni in cui sono stato sindaco. Voglio ricordare che nel 1992-93 ci fu l’incendio del municipio e lo sviluppo di fenomeni estorsivi nelle campagne. A distanza di circa 20 anni il fenomeno criminale , con diverse caratteristiche si è ripresentato e sono ormai più di tre anni che ci battiamo e poniamo con forza , anche proponendo soluzioni innovative e cooperative nel campo della sicurezza, la necessità di una azione forte delle istituzioni.
La piccola comunità crachese è attiva , operosa e grazie alla azione lungimirante dell’Amministrazione comunale da me guidata è proiettata verso il futuro con importanti progetti strategici nel campo dell’energia e dell’innovazione , nella valorizzaazione e tutela del centro storico , nel campo della cultura e del cinema , nei servizi sociali e nella tutela delle fascie deboli. Andremo avanti con fiducia e determinazione, i cittadini e i giovani in particolare si sentono più sicuri e fiduciosi nel portare avanti con coraggio azioni positive di sviluppo della comunità rafforzando il senso di comunità , solidarietà e legalità.
In questo indrizzo andremo avanti ma occorre mettere in campo anche azioni da parte delle altre isituzioni governative regionali e nazionali sui temi dello sviluppo economico e dell’occupazione .
Le mie denunce pubbliche e i miei richiami anche alla politica regionale spero emergano ora con più forza e siano assunte come contributo a tenere pulita e trasparente la relazione tra politica e consenso sociale ispirandola ai principi di alta moralità e legalità, sempre.