In un regime di finanza allargata l’abolizione dei controlli interni, voluta dalla Legge Bassanini, ha favorito l’espandersi di una spesa pubblica sempre più ostaggio di sprechi e abusi. Controlli che il decreto legge n. 174 dello scorso ottobre, convertito nella Legge n. 183, ha reintrodotto prevedendone diverse tipologie, ognuno con controlli e obiettivi diversi.
E proprio in risposta a quanto disposto dal nuovo provvedimento legislativo, al fine di ridurre i costi della politica e a garantire, tra l’altro, un maggior rispetto dei vincoli di bilancio e di finanza pubblica, il Consiglio provinciale ha approvato il Regolamento sui controlli interni e le modifiche al Regolamento di contabilità.
Regolamenti che intendono: aumentare la razionalità economica dell’organizzazione; definire in modo chiaro la responsabilità di giunta, consiglio, direzione e segreteria generale e responsabile finanziario e controllare l’adeguatezza del programma operativo rispetto alle decisioni strategiche della giunta.
“Era importante che anche questa Provincia si dotasse di strumenti di controllo avanzati che mettessero a sistema il controllo gestionale e la strategia della giunta. Uno sforzo nell’ottica della trasparenza e dell’efficienza – hanno sottolineato il presidente Franco Stella e il presidente del Consiglio Aldo Chietera – che impegna l’Amministrazione anche rispetto alla qualità dei servizi erogati ai cittadini. Attraverso verifiche periodiche verranno infatti accertati i livelli delle prestazioni offerte, nel rispetto della salvaguardia dell’interesse pubblico.”
Il solo pensiero che la provincia di Matera possa essere soppressa malgrado non sia mai stata cosi ben organizzata e diretta toglie la voglia di andare a votare per dare un significato all’astensione maggiore di una semplice protesta,ma non votando si alimenta il qualunquismo e l’anarchia.Dunque,che fare?
Mi sembra un’ottima cosa, sicuramente non è farina del sacco di Aldo Chietera.