Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani commenta l’indagine dell’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che documenta, tra ottobre 2011 e ottobre 2012, un aumento esponenziale del costo della benzina e della RC Auto, con punte del 12,2%. Di seguito la nota integrale.
“Mentre le prime centinaia di automobilisti lucani, al secondo rifornimento, hanno già esaurito la ricarica della card idrocarburi, tra aumento dei carburanti e Rc auto, l’automobile è divenuta un vero e proprio bene di lusso. A confermarlo è l’indagine dell’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che documenta, tra ottobre 2011 e ottobre 2012, un aumento esponenziale, con punte del 12,2%. Accade cioè che in Basilicata ad un diciottenne che debba sottoscrivere una polizza rc auto per un’autovettura 1.300 cc a benzina viene chiesto sino a 2.789 euro con un aumento dell’8,2% in un anno. Non va meglio per l’automobilista lucano che ha 40 anni e che per lo stesso tipo di auto deve pagare in media 443 euro con un incremento del 6,4% dei prezzi di listino e per il 55enne 426 euro, con aumento del 5,6%. Siamo ad un atteggiamento al limite della legalità adottato da molte compagnie che, soprattutto nel Sud, operano disdette strumentali, per poi riproporre una nuova polizza con prezzi elevatissimi (nel migliore dei casi con un aggravio del 50%). Un comportamento che le associazioni dei consumatori denunciano da tempo e che a nostro parere si configura in piena violazione della legge dell’obbligo a contrarre.
Ancora, l’ Osservatorio Federconsumatori ha calcolato che, solo nel 2012, i costi complessivi per il mantenimento di una vettura sono aumentati di +481 euro nel caso di un’auto a benzina e di +538 Euro per un’auto a gasolio. È ora di porre fine a questo aumento, attraverso un intervento determinato del Governo teso ad incrementare la trasparenza e la competitività in questo settore che, purtroppo, è ancora troppo carente sotto questi aspetti.
Registriamo da facebook che l’unico impegno a ad «un pacchetto di interventi necessari ad abbassare le tariffe rc auto in quei luoghi del Sud dove hanno raggiunto cifre spropositate non giustificabili con le normali e corrette dinamiche di mercato» è venuto dal capolista del Cd al Senato Nicola Benedetto. Mostrare attenzione su questo tema non ci pare superfluo perché può anche essere di nuovo nel corso di quest’anno ricaricata la card idrocarburi ma i costi per l’uso dell’auto restano comunque alti con una discriminazione e penalizzazione troppo accentuate tra automobilisti del Sud e del centro-nord.
Feb 06