L’assessore regionale Rosa Mastrosimone ha ricevuto il portavoce di Altragricoltura per un confronto sulla situazione delle aziende agricole. A breve un incontro con le associazioni antiusura.
La Regione Basilicata sarà co-protagonista nel percorso condiviso che le Regioni del Sud vorranno intraprendere, per chiedere al prossimo Governo nazionale impegni concreti a sostegno delle aziende agricole fortemente indebolite dalla crisi.
Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale al ramo Rosa Mastrosimone che, insieme al direttore generale Andrea Freschi, ha ricevuto una delegazione di Altragricoltura, l’associazione sindacale degli agricoltori, in un incontro richiesto dal coordinatore, Gianni Fabbris.
L’assessore Mastrosimone ha ribadito la “piena volontà della Regione Basilicata a elaborare e condividere ogni utile forma di intervento a livello nazionale e comunitario, per impedire il fallimento e la chiusure delle aziende agricole meridionali”.
“Abbiamo coscienza della difficoltà in cui versa gran parte del comparto agricolo – ha detto Mastrosimone – ma ciò che potevamo fare a livello regionale lo abbiamo già fatto. Adesso – ha precisato – sono necessari interventi corali che rendano più incisiva l’interlocuzione col governo nazionale”.
Fabbris, apprezzando l’impegno chiesto e ottenuto, ha detto che domani a Palermo, dove Altragricoltura incontrerà l’assessore al ramo della Regione Sicilia, comunicherà la volontà espressa dall’assessore Mastrosimone di costituire questo “patto tra le Regioni del Sud”.
Nel corso dell’incontro è stata poi affrontata la situazione di alcune aziende del Metapontino che, vessate dalla crisi e dalle difficoltà economiche, si trovano nella situazione di dover mettere all’asta i propri immobili, svendendo di fatto le proprie attività. La delegazione ricevuta da Mastrosimone ha proposto di “estendere la misura individuata per far fronte ai danni subìti dagli alluvionati – il cosiddetto ‘Fondo alluvione’ – anche alle altre situazioni di emergenza che gli agricoltori si trovano ad affrontare”.
L’assessore Mastrosimone, anche per questa richiesta, si è detta “disponibile ad allargare ad altre situazioni di emergenza, il positivo metodo già sperimentato” e ad “individuare forme di sostegno alle aziende, privilegiando, ove possibile, misure di intervento che vengano assegnate con la logica della ‘premialità’ e non della co-partecipazione che potrebbe precludere l’accesso ai benefici a quelle imprese che non hanno le necessarie disponibilità finanziarie”. Mastrosimone si è infine impegnata ad organizzare a breve un incontro tra gli uffici regionali competenti, Altragricoltura, le associazioni che si occupano di contrasto all’usura come Libera e la Fondazione don Cavalla, “per un serio e fattivo confronto sulle misure da adottare per sostenere le aziende agricole a rischio usura”.
Fabbris, Mastrosimone e Freschi… stiamo frecati!