Elezioni 2013, FLI lancia il santino futurista

Fli lancia il ‘santino futurista’: un santino (il tradizionale strumento di propaganda elettorale) intelligente dotato di ‘Q r code’, una sorta di codice a barre che consente agli elettori con la sovrapposizione del proprio cellulare di accedere on line a informazioni testuali e in video su Fini, a leggere il programma di Fli e informarsi sui candidati. Lo annuncia il sen. Egidio Digilio, coordinatore regionale di Fli precisando che è la prima volta che questa applicazione viene utilizzata per materiale elettorale e in questo senso onoriamo il nostro ‘ nomen’ futurista. Il ‘volantino’ non va gettato ma conservato perché continua a funzionare anche dopo le elezioni e contribuisce cosi al rispetto dell’ambiente evitando lo spettacolo indecente di materiale elettorale buttato per le strade durante e dopo le consultazioni elettorali.

Come ci ricorda in ogni occasione il Presidente Gianfranco Fini siamo un partito francescano, senza finanziamento pubblico e la povertà aguzza l’ingegno e poi – aggiunge Digilio – diamo un segnale concreto su come è possibile ridurre i costi della politica attraverso una sobria, austera, semplice campagna elettorale, riscoprendo il valore dell’incontro diretto con la nostra gente. Un modo per recuperare la fiducia dei cittadini: non sottovalutiamo infatti né l’astensionismo e né il voto di protesta per la sola protesta. La minaccia del Comitato civico per la salvezza dell’ufficio postale di Sant’Antonio Casalini è un esempio che ci richiama tutti a dare risposte ai problemi veri e se in campagna elettorale ci si limita, come qualcuno fa, a promesse mirabolanti o ad un mero voto di protesta è evidente che non si pongono le condizioni per garantire la governabilità del Paese e la soluzione dei suoi problemi.

Io mi auguro che gli elettori che in passato hanno votato a destra, riflettano su quello che è accaduto e sulla paradossale situazione in cui si sono trovati alcuni amici o ex amici – ha spiegato Digilio – Questi, che pur avendo maturato il convincimento di dover uscire dal Popolo della Libertà perché non era più garante di principi di legalità, giustizia sociale e quant’altro, poi cosa fanno? Si mettono in una coalizione che è guidata da Silvio Berlusconi. Questo mi sembra talmente incoerente da rendere poco credibile la loro offerta politica. Il nostro intento, invece, è quello di rappresentare i cittadini, oltre la destra e la sinistra conservatrici, e di riavvicinarli alla politica, ridando una dignità ad un’area politica che non ha più voglia di fare la comparsa: su questo nasce Futuro e Libertà e su questo Fini ha costruito una nuova idea di patriottismo repubblicano. Per questo Fli rappresenta un elemento imprescindibile della nuova area alternativa al vecchio bipolarismo italiano. Per questo saremo presenti a testa alta con il nostro simbolo e la nostra classe dirigente alla Camera dei Deputati”.