TAGLIO DELLE RISORSE PER LE ZONE FRANCHE URBANE
GRAVELA (CONFAPI MATERA): NON SI PUO’ TAGLIARE ALL’INFINITO, IL GOVERNO NON ABBANDONI IL SUD.
A gennaio CONFAPI Matera aveva protestato per il declassamento delle zone franche urbane a zone a burocrazia zero, che modificava in peius il regime di aiuti previsto anche per la città di Matera.
Adesso il Cipe, con la delibera del 26 novembre che ha ridotto i fondi FAS di altri 5 miliardi di euro, ha cancellato i 100 milioni per le ZFU.
Per Vito Gravela, presidente di CONFAPI Matera, “non si può continuare a tagliare risorse per il Sud. La Regione Basilicata, la Provincia di Matera e i Comuni hanno subito tagli pesanti e indiscriminati, con il risultato di essere in grosse difficoltà per i propri programmi di investimento sul territorio”.
“E’ chiaro che il Governo non ha una seria politica per il Mezzogiorno, al di là di roboanti proclami dal sapore grottesco” – prosegue Gravela.
La riprogrammazione della spesa per le infrastrutture, inoltre, ha concentrato le risorse su poche grandi opere, dando un’ulteriore colpo ai piccoli appalti e quindi al sistema delle piccole e medie imprese.
La politica di rigore del ministro Tremonti, con l’aumento del debito pubblico, in realtà non fa che spostare il problema (e il debito) di qualche anno, impoverendo il Mezzogiorno e deludendo aspettative come quella creata dalle zone franche urbane.
ADDUCE: ADDIO ZONE FRANCHE, IL GOVERNO SI RIMANGIA GLI IMPEGNI SOTTOSCRITTI
Meno di un anno fa, il Ministro dello Sviluppo Economico comunicava al Comune di Matera che “a seguito del Contratto di Zona Franca Urbana, gli Uffici del Ministero hanno impegnato l’importo di 1 milione e 830 mila euro a favore dell’Amministrazione quale prima quota dello stanziamento complessivo riconosciuto dalla Delibera CIPE 8 maggio 2009 n. 14”. Oggi il Governo con la delibera CIPE di riprogrammazione dei FAS 2007-2013 ha cancellato i 150 milioni di euro per le ZFU. Nei mesi scorsi si è fatto un gran parlare di “zone a burocrazia zero” evidentemente per edulcorare l’amara realtà che oggi appare definitivamente: cancellazione di ogni finanziamento e dunque né ZFU né ZBZ. Il Mezzogiorno ancora una volta paga un prezzo salatissimo e Matera come già era accaduto con i finanziamenti dei Sassi nel 2008 perde l’ennesima occasione costruita dai governi di centrosinistra. Il barcollante Governo Berlusconi penalizza la nostra città che nel 2011 per i tagli del Governo dovrà sopportare una riduzione di 1 milione o 800 mila euro di minori trasferimenti. In poco più di due anni Matera ha ricevuto tre bei “regali” dal Governo Berlusconi: meno 30 milioni per i Sassi, meno 1,8 milioni di trasferimenti per la spesa corrente per i servizi comunali, meno 1,830 milioni per la cancellazione della ZFU.