Non si chiamano più Toti & Tata ma a distanza di dodici anni Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo hanno deciso di ritrovarsi insieme per un recital teatrale dopo il grande successo ottenuto negli anni novanta con le produzioni esilaranti trasmesse dalle tv locali pugliesi, a cominciare dalla mitica telenovela trasmessa nel 1992 su Telebari, “Filomena Coza depurada”. In realtà Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo erano entrati nel mondo dello spettacolo già nel 1988, quando si occupavano della direzione artistica del “Dolce vita”, un locale di Bari dove era possibile trovare artisti emergenti pugliesi e tra questi anche la coppia comica ribattezzata Toti & Tata perchè Antonio Stornaiolo, che arrivava da Napoli si faceva chiamare Toti e così Emilio aveva deciso di farsi chiamare Tata “perchè suonava bene”. A Matera, in un teatro Duni che si è trasformato puntualmente in un congelatore a causa delle temperature rigide registrate durante la giornata nella città dei Sassi, Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo sono tornati a distanza di vent’anni (all’epoca erano gli Oesais, parodia live del gruppo inglese Oasis) e hanno portato in scena il recital “Tutti pazzi per l’Italiano”, un viaggio a ritroso nell’Italia degli anni ’70 che cerca di raccontare in modo ironico e divertente come si riusciva a fronteggiare la crisi che aveva già colpito il nostro Paese. Un viaggio nel quale i due comici pugliesi sono accompagnati dalla band I Guy e gli specialisti, composta dall’ironico Guy Portoghese, frontman e sax contralto e cinque musicisti, Umberto Calentini al basso, Guido Vicenti alla batteria, Vito Liturri al pianoforte e Francesco Lomangino al sax tenore. Guy e gli specialisti sono stati segnalati ad Antonio Stornaiolo nel 2005 quando il comico ha lavorato con Renzo Arbore a “Speciale per me”, una produzione trasmessa dalla Rai. “I Guy e gli specialisti – dichiara Antonio Stornaiolo – nell’intervista rilasciata in compagnia di Emilio Solfrizzi prima dello spettacolo” sono la colonna sonora del recital. Sono un gruppo di musicisti strepitosi che ha inciso anche un cd e che sono in grado di offrire un repertorio che va dallo swing americano anni ’40 alla mazurka”. Per quanto riguarda lo spettacolo Antonio ed Emilio spiegano si sono ritrovati insieme in un lavoro artistico solo per divertirsi, anche perchè negli ultimi dieci anni entrambi sono riusciti a dimostrare il proprio talento nelle produzioni televisive e cinematografiche che li ha visti protagonisti. Antonio Stornaiolo alterna la partecipazione a fiction di successo alla direzione artistica di Antenna Sud, una tv che cerca di offrire informazione e programmi di qualità. In proposito Antonio ha ricordato la scelta di trasmettere la domenica sera i film della nouvelle vague: “Sono così belli che li guardo anche io…”. Per quanto riguarda i prossimi impegni Antonio Stornaiolo sarà protagonista in due fiction, una di sei puntate che si chiamerà Musica silenziosa e sarà trasmessa dalla Rai e l’altra che vedrà il ritorno di Lino Banfi nel ruolo del Commissario Zagaria, in cui Antonio interpreterà l’antagonista di Banfi, rappresentando il capo della Sacra Peroni Unita. Emilio Solfrizzi sarà al cinema con “Maschi contro femmine e femmine contro maschi” in coppia con Luciana Littizzetto mentre ad aprile uscirà “Se sei così ti dico così”, un film che vede la presenza di Belen Rodriguez.
Per quanto riguarda il passato Emilio Solfrizzi nel camerino ha confessato di essere molto affezionato sopratutto a Ciro della ditta Mazze e panelle, “anche se impossibile per me dimenticare personaggi come Piero Scamarcio e Mino Pausa. E nello spettacolo non mancano i riferimenti a quei personaggi comici che hanno portato al successo Toti & Tata, riproposti attraverso ritmi e tempi comici (i fratelli Matarrese e Piero Scamarcio emergono attraverso le inconfondibili interpretazioni) e quelli alla politica pugliese, con la riconferma di Vendola alla guida del governo a spese di uno “sconosciuto” Palese ma è la seconda parte a regalare i momenti più divertenti, quando la coppia comica pugliese fa notare come l’uso smodato della lingua italiana contribuisca ad accentuare la crisi economica del nostro Paese. Basta con sms ed emoticons. Emilio Solfrizzi invita tutti a riscoprire la poesia e cita “Soldati” di Ungaretti, scatenando una serie di gags ed equivoci che divertono il pubblico in sala. L’ultimo sketch vede Antonio Stornaiolo nei panni del pugliese alle prese con un ospite d’onore, interpretato da Emilio Solfrizzi. “Il chi sono io e chi sei tu” permette al pubblico di lasciare il Duni con il sorriso sulle labbra al termine di due ore trascorse in compagnia di due grandi artisti made in Puglia ma ormai affermati anche a livello nazionale. L’unica nota stonata dello spettacolo è l’assenza di riscaldamento all’interno della struttura, sottolineata all’inizio dello spettacolo anche dai due attori: “Qualcuno forse si sarà chiesto perchè lo spettacolo è cominciato in orario, per forza fa un freddo in quei camerini…” Il problema è che non fa freddo solo lì e se ne sono accorti tutti quelli che hanno scelto di seguire il recital di Solfrizzi e Stornaiolo.
Michele Capolupo