Anteprima Focus Matera- Istanbul 2010 Un Ponte sul Mediterraneo
Mercan Dede e Istanbul Quartet in concerto venerdì 17 dicembre ore 20.30 Palace Hotel
Una fusione tra due generi musicali apparentemente opposti: l’elettronica e la tradizione folklorica turca. Una nuova forma musicale in grado di creare un vero e proprio linguaggio universale che appare come trasposizione sonora della filosofia Sufi e dell’armonia degli opposti. E’ questa la proposta di Arkin Ilicali in arte Mercan Dede e dell’ Istanbul Quartet formazione composta da Aykut Sütoðlu clarinetto e tromba, Göksel Baktagir al kanun, Hüseyin Ceylan e Ýsmail Peþlukalle percussioni e la danzatrice Mira Burke che venerdì 17 dicembre alle 20.30 calcherà le scene del Palace Hotel (ingresso gratuito) per il primo evento del FocusMatera-Istanbul 2010 “Un ponte sul Mediterraneo” organizzato dall’Associazione Matera 2019, inserito nel programma Cadmos, alla ricerca di Europa finanziato con i fondi Piot “Matera e collina materana”.
Mercan Dede è un fenomeno complesso da definire. In realtà, Arkin incarna due musicisti. Quando lavora come dj nelle discoteche è Arkin Allen, lo specialista di ritmi techno, con cui è venuto a contatto a metà degli anni Ottanta dopo essersi trasferito in Canada. Quando entra nelle sale da concerto diventa invece Mercan Dede, lo sperimentatore di suoni, il mistico, l’adepto del grande poeta sufi Rumi (1207-1273), fondatore della scuola dei Dervisci Rotanti. Nominato direttore musicale del progetto Güldestan (destinato a rappresentare la cultura e le arti turche in tutto il mondo) dal Ministero della Cultura del suo Paese, ha da poco pubblicato “Breath”, il suo ultimo album: un lavoro dagli “umori” decisamente mediorientali, che lo ha visto collaborare, tra gli altri, con la star della canzone kurda Aynur Dogan .
Mercan Dede esordisce nel 1987 con il primo disco, Sufi Dreams. Progetto techno minimalista. Nel 1997 forma il gruppo Secret Tribe composto da Mohammad e Faruuk Shams, a cui sono aggiunti il percussionista Scott Russell ed il violinista canadese Hugh Marsh che, negli anni, hanno contribuito ad arricchire le fila della formazione ampliata dai danzatori dervisci, Isaiah Sala e Mira Burke. Con questa formazione registra Journey of a Dervish (1999), Seyahatname (2001) e Nar (2002), questi due ultimi per la sua nuova etichetta, la Doublemoon Records mentre il doppio cd Sufi Traveller nasce dalla combinazione dei due precedenti album inciso nel 2004 alla fine di una serie di concerti in Nord America.
Negli ultimi anni Mercan Dede/Arkin Allen esporta i suoi progetti di world music e festival rave in Kazakhistan, Bahrein, Istanbul, Montreal e Parigi.
Dede lavora inoltre come compositore e direttore di orchestra per il progetto Seyahatname della compagnia nazionale turca Modern Dance Troupe (MDT), con la coreografia di Beyhan Murphy. Dal debutto nel 2001 questo lavoro è stato esportato in tutto il mondo fino al 2003, anno in cui ha collaborato con Pina Bausch per le musiche dello spettacolo Istanbul. Sempre per la danza, Dede attualmente lavora per il nuovo progetto Orman Sehir (Jungle City), per la compagnia turca MDT.
Prossimi eventi del Focus Matera-Istanbul 2010:
Mostra fotografica- di Gaetano Alfano
Performance e video-installazione dell’ artista turca Sukran Moral
“Il ritorno del sultano?” Incontro-dibattito con i giornalisti della rivista di geopolitica “Limes” Yasemin Taskin e Marco Ansaldo
Rassegna cinematografica