Piano antineve, la provincia di Matera è tutelata
Anche quest’anno la Provincia di Matera ha predisposto e attivato il Piano antineve. Uno strumento ordinario, che l’Ente di via Ridola da anni predispone per affrontare i problemi rivenienti dalle avversità causate dalle precipitazioni nevose.
Il Piano di quest’anno, che è stato opportunamente comunicato alle istituzioni che coordinano le emergenze e alle forze dell’ordine, prevede l’utilizzo di 49 uomini, reperibili in ogni momento e pronti a intervenire in caso di emergenza, 5 spartineve/ spargisale, 2 trattori con lamiere, una turbina e 6 mezzi 4×4 in grado di muoversi senza difficoltà su strade innevate o ghiacciate.
“Nel caso si verificasse una saturazione della capacità di intervento dei mezzi provinciali, il Piano prevede l’attivazione di collaborazioni esterne.”
“In merito alla dislocazione dei mezzi provinciali è opportuno sottolineare – ha ricordato l’assessore alle Reti e infrastrutture strategiche,Gianni Rondinone – che risponde alla gestione di emergenze su area vasta, consentendo il raggiungimento, agevole e tempestivo, di uomini e mezzi. Una impostazione moderna, che ha superato modelli organizzativi vecchi, inefficienti e inefficaci.”
“L’efficacia del Piano antineve – ha proseguito l’assessore Rondinone – è stata riconosciuta da diversi cittadini e dalle istituzioni, che hanno testato direttamente anche in queste ultime ore la celerità e la capillarità degli interventi realizzati. Azioni concrete, rispondenti all’unica priorità di questa Amministrazione: affrontare e risolvere i problemi nel più breve tempo possibile.”
“Il Piano ¬antineve e la professionalità degli operatori coinvolti – ha sottolineato il presidente Franco Stella – ha consentito di affrontare l’emergenza neve per tempo. Una rapidità di azione che ha contribuito a salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Naturalmente continueremo a vigilare sul territorio provinciale.”
Progetto I.V.A.M., si conclude la parte finanziata della Provincia di Matera
Valorizzazione ambientale e miglioramento forestale delle pinete ioniche. Con questo obiettivo è stato avviato, lo scorso giugno, il progetto I.V.A.M. che entro dicembre vedrà la conclusione della I fase finanziata,per un importo di 800 mila euro (con i fondi di compensazione ambientale), dall’Ente di via Ridola.
“Il problema della pressione antropica sugli ambienti costieri ionici ha generato delle situazioni di forte squilibrio ambientale – ha evidenziato l’assessore al ramo Giovanni Bonelli – che il progetto I.V.A.M., intervenendo sulla riqualificazione delle fasce boscate litoranee, ha efficacemente cominciato a contrastare. Le fasce in questione, infatti, assolvono al triplice ruolo di: proteggere le colture agricole dai venti marini salsi, valorizzare i terreni altrimenti non utilizzabili ed esaltare il paesaggio dal punto di vista turistico-ricreativo.”
“In fase organizzativa – ha dichiarato il vicepresidente Bonelli – avevamo acquisito la disponibilità della Regione a cofinanziare il progetto, che complessivamente vale 2 milioni di euro, con un contributo pari 1 milione e 200 mila euro. Una disponibilità già sollecitata, che auspichiamo possa ricevere un riscontro positivo nel più breve tempo possibile.”
Domani alle ore 16.00, presso gli uffici della vice presidenza, avrà luogo un incontro con la delegazione dei lavoratori del progetto che, ai fini di conoscere le prospettive occupazionali, hanno chiesto e ottenuto dall’Amministrazione provinciale una disponibilità immediata.
“Questi primi interventi – ha concluso il presidente della Provincia, Franco Stella – hanno migliorato significativamente la realtà ambientale dei comuni della fascia ionica, comuni le cui amministrazioni hanno sottolineato la necessità e l’importanza di proseguire sulla strada della riqualificazione.”