Nel weekend di San Valentino, tra il 14 e il 17 febbraio 2013, Matera ospiterà il Milestones Music Festival. La città diventerà laboratorio, “campus diffuso” e proporrà eventi con l’ambizione di promuovere il turismo culturale attraverso la musica e la valorizzazione del territorio. Il festival si compone di attività integrate: concerti, masterclass, attività ludico-didattiche dedicate alla musica e all’arte contemporanea, laboratori enogastronomici e di degustazione, conferenze, percorsi tematici ed escursionistici.
Il termine “Milestones” è una fusione linguistica e concettuale che oltre a rendere omaggio al celebre trombettista afro-americano, lega l’acronimo del progetto M.I.L.E.S. a “Stones”, un esplicito richiamo ai “Sassi” di Matera. E’ dunque la crasi (dal greco κρᾶσις, “mescolanza”) che sposa la musica con il territorio. E’ proprio questa, infatti, la spina dorsale della nostra manifestazione.
Il logo rappresenta, in forma stilizzata, parte del villaggio trincerato risalente al periodo Neolitico, comprendente un fossato di forma ovale che racchiude un’area di oltre 20mila metri quadri. Tale villaggio sorge su Murgia Timone, l’altopiano che sovrasta il massiccio roccioso di fronte alla Civita di Matera, l’antico centro storico della città attuale. Rimane, pertanto, forte il richiamo al territorio e alla sua storia, considerata nell’ottica dell’ancestrale antropizzazione della città.
Il logo, pertanto, rappresenta un passato da riscoprire, ma allo stesso tempo ha la forma di un occhio attraverso cui immaginare il futuro in un presente permanente.
Il gruppo di lavoro è il risultato del progetto formativo Cultura In Formazione – Progetto M.I.L.E.S. (Manager of International Laboratories of Euro–Mediterranean Sounds) “Esperto nella progettazione, realizzazione e promozione di iniziative di alta formazione sulle musiche e culture d’Europa e del Mediterraneo” finanziato nell’ambito del PO BASILICATA FSE 2007 – 2013 Asse V “Trasnazionalità e Interregionalità” e di cui ONYX JAZZ CLUB è progettista e tutor, con la collaborazione dell’Ente Parco della Murgia Materana, Centro Servizi-Matera, Centro Studi sul Turismo di Assisi, Vanni Editore s.r.l. e Jazz and Rock Schulen di Friburgo.
Il programma della prima giornata prevede:
9.30 – 12.00 “Get up with… Francesco” a cura di F. Tritto e dell’Istituto scolastico “G. Marconi”
15:00 – 19:00 “Sketches of Med” Laboratorio di Arrangiamento e musica d’Insieme con Achille Succi – Casa Cava
21:00 Carmela Formicola presenta il suo libro “Quando suonavo il Jazz”
21:30 “In a Silent Way” – Succi (sax,fl.) e Merkouris (oud., bzki) in concerto – Casa Cava
Il programma nel dettaglio:
Get up with… Francesco
Il Milestones Music Festival apre i battenti puntando sui più piccoli, i musicisti di domani. Francesco Tritto terrà un laboratorio musicale dedicato agli alunni dell’Istituto scolastico “G. Marconi” di Matera. Il progetto è rivolto alle classi quarte e quinte.
ORCHESTRA “Sketches of Med”
a cura di Achille Succi
Il workshop di arrangiamento e musica d’insieme “Sketches of Med” accompagnerà tutto il festival con sessioni quotidiane di almeno tre ore con l’obiettivo di mettere a punto il repertorio del concerto di chiusura del MMF che si terrà domenica 17 febbraio. I musicisti che compongono l’orchestra “Sketches of Med” provengono da varie regioni italiane e hanno differenti background il cui denominatore comune è però il costante rapporto con l’improvvisazione.
“Quando suonavo il jazz” libro di Carmela Formicola
Il libro della giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno” è la storia di Sebastiano ‘Seb’ Mariani, un ex jazzista finito a suonare il karaoke in un locale americaneggiante della periferia barese. La sua vita si consuma nel caos disperato, nella variopinta fauna metropolitana, nelle canzoni improbabili cantate ogni sera da maldestri cantanti dell’ultimora, e nel rimpianto della sua vita perduta, quando suonava il pianoforte nei migliori club d’Italia. Ma cosa lo ha strappato al jazz? I ricordi piovono giù a valanga, le note di Bill Evans, ma anche quelle di Beethoven (che probabilmente soffriva dello stesso male di Seb), sono la vera colonna sonora della sua vita perduta. Ma come fuggire dall’infima prigione karaoka? Come riprendersi la vita? Come si invertono i poli della fortuna? All’improvviso, un nuovo progetto, la luce della speranza e una lunga, lunghissima notte di Capodanno passata a riannodare i fili del passato, con tutti gli imprevisti del destino in agguato. E un lieto fine pure venato di amarezza. O l’amarezza lenita da una sorta di lieto fine.
Achille Succi-Vaghelis Merkouris Duo
Il Jazz greco-romano come non l’avete mai sentito
Incontro di due forti personalità musicali, questo inedito duo esplora tutte le possibilità timbriche ed espressive degli strumenti coinvolti: le ance di Achille Succi e le corde di Vaghelis Merkouris.
L’improvvisazione jazzistica trova nuova linfa da questa fusione inedita e dalle composizioni originali scritte appositamente da Achille Succi.
Strumenti della tradizione bizantina si confrontano con tecniche di improvvisazione contrappuntistica, mentre fiati tipicamente jazzistici sono alle prese con scale modali greco-romane.
Una serata per conoscere un Jazz “altro”, ma più affine alle nostre orecchie di quanto pensiamo.
Achille Succi – Clarinetto basso, Sax contralto
Vaghelis Merkouris – Oud, Bouzouki, Tanbur
Achille Succi
Sassofonista, clarinettista, flautista e jazz composer. Nato a Modena il 23 luglio 1971. La sua formazione comprende un percorso da autodidatta che trova sbocco e perfezionamento in diversi workshop e studi nelle più prestigiose scuole italiane e del mondo e con maestri quali Hengel Gualdi e Dave Liebman. Attualmente insegna clarinetto e improvvisazione nei conservatori di Bologna, Brescia e Ferrara, musica di insieme a Nonantola (MO)oltre a tenere masterclass in diverse città italiane. Artista di punta del nuovo panorama jazzistico europeo Achille Succi ha collaborato tra gli altri in progetti di Uri Caine, Ralph Alessi, Sylvie Curvoisier, Steve Swell, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre Dørge e Franco D’Andrea. In qualità di bandleader ha al suo attivo tre progetti editi: “Shiva’s Dance”, “Terra”, e “Pequenas flores do inferno”. Con il pianista Fabrizio Puglisi ed il chitarrista Alberto Capelli ha fondato “ATMAN trio” con il quale ha realizzato due CD. Con il pianista Christopher Culpo ha appena realizzato per l’etichetta “El gallo rojo” il lavoro discografico “Fresh Frozen”, con la partecipazione del tubista Oren Marshall.
Sarà presente al MMF in duo con l’uddista greco Vanghelis Merkouris, e terrà due laboratori: il primo, della durata di un giorno, tratterà insieme allo stesso Merkouris il rapporto tra musiche bizantine e teoria occidentale dell’improvvisazione; il secondo sarà un workshop di arrangiamento e musica d’insieme di quattro giorni per la realizzazione del concerto finale del Festival con l’orchestra originale “Sketches of Med”.
Merkouris Evaggelos
Nato a Keratea nella regione di Attika è stato educato nei suoi primi passi nel campo della musica greco-romana (bizantina) dal primo cantore della cattedrale di San Demetrio Georgios Aggelis. Ha conseguito i suoi studi sul sistema modale col suonatore di kanoun (kanonaki) e fondatore della Orchestra Bizantina di Atene Manolis Karpathios e ha preso lezioni di oud (outi) dal grande maestro Nikos Saragoudas. Attualmente sta suonando col suo gruppo etno jazz-world “Mesogaia”,partecipa nel progetto “Babel”(world music) collabora col maestro Jamal Ouassini nel progetto “Tangeri Cafe Orchestra”, col virtuoso chitarrista Alberto Cappelli, con l’eccellente fisarmonicista bulgaro Aleksey Asenov ed altre prestigiose collaborazioni.