Con un’iniziativa del network appena nato www.profumodisvolta.it, gli studenti materani scrivono una lettera ai candidati della Basilicata al Parlamento. Rappresentanti degli studenti dei vari istituti scolastici materani, membri della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera, studenti di scuole superiori e universitari fuorisede chiedono un impegno vero e concreto ai futuri deputati e senatori per Istruzione e Università. Nella loro lettera richiamano l’importante valore che ha l’educazione, la formazione e la diffusione della cultura in un territorio come quello della Basilicata.
Gli studenti sono un gruppo sociale importante: spesso etichettati come “il futuro”, rappresentano una risorsa per un sistema che ha bisogno di essere continuamente alimentato da forze e idee giovani e vive. Hanno un ruolo fondamentale in Italia e soprattutto in una regione come la Basilicata e in una città come Matera, dove il fenomeno dell’emigrazione giovanile rende pericolosamente difficile lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.
Oggi tutelare gli studenti, investire sulla loro istruzione e formazione professionale, offrire loro un panorama sereno è una sfida vitale per tutti, in un momento in cui loro voce riceve scarsa attenzione, emergendo a fatica e venendo spesso soffocata dalla presunzione dell´esperienza e dalla sordità degli interlocutori.
Chiedono inoltre che i futuri provvedimenti che interesseranno Istruzione Pubblica e Università possano essere sviluppati attraverso la collaborazione tra istituzioni, studenti e lavoratori del mondo della scuola, arrivando a riforme condivise di cui il sistema scolastico ha bisogno. Auspicano un’apertura del mondo della politica verso impegni concreti che possano rilanciare i settori strategici della formazione e della cultura i quali sono stati da troppo tempo vittime unicamente di misure economiche di contenimento di spesa.
Tutti gli studenti e chiunque potrà continuare a firmare con facebook (www.facebook.com/profumodisvolta.it) e twitter (@profumodisvolta) collegandosi al sito www.profumodisvolta.it, dove è presente anche la versione integrale della lettera (www.profumodisvolta.it/lettera)
SINTESI – LETTERA APERTA DA STUDENTI MATERANI
Ai candidati della Basilicata al Parlamento Italiano
per le elezioni politiche del 24/25 febbraio 2013
(in ordine alfabetico)
Amnistia Giustizia e Libertà
Centro Democratico
Comunità lucana Movimento no oil
Fare per Fermare il Declino
Fiamma Tricolore
Fratelli d´Italia
Futuro e Libertà
Grande Sud
Intesa Popolare
Io amo l´Italia
La Destra
Lega Nord
Moderati in Rivoluzione
Movimento 5 Stelle
Partito Comunista dei Lavoratori
Partito Democratico
Popolari Uniti
Popolo della Libertà
Rivoluzione Civile
Scelta Civica con Monti
Sinistra Ecologia e Libertà
Unione di Centro
Siamo alla vigilia delle elezioni politiche: in Basilicata e nella circoscrizione materana saranno eletti deputati e senatori, potenziali ministri e componenti del governo. I lucani e i materani saranno rappresentati nel Parlamento italiano e gli studenti con loro.
Noi studenti delle scuole secondarie e dell´università, loro rappresentanti ed ex-rappresentanti, che vivono e studiano anche lontano dalla Basilicata, ci rivolgiamo a tutti coloro che aspirano ad essere eletti membri delle più alte istituzioni italiane facendo presenti esigenze, richieste e proposte con la volontà ed il desiderio di partecipare alle decisioni che ci riguarderanno in prima persona.
Raccogliamo in questo documento il frutto dell’impegno e dell’interesse per il nostro mondo, quello della pubblica istruzione, che ogni giorno viviamo e che vogliamo migliorare insieme a voi.
Speriamo che una vostra risposta possa andare oltre le importanti, ma facili parole e concretizzarsi in qualcosa che valga di più.
Partendo dall´assoluto disaccordo con i principi strutturali del Ddl 953/12, cosiddetto Ddl Aprea, chiediamo:
– UNA SCUOLA PUBBLICA:
che non siano più riproposte presunte partecipazioni (art. 3, comma 1, lettere h-i e art. 4, comma 1, lettera e) di soggetti privati esterni nella gestione della scuola pubblica, che vogliamo rimanga tale a tutti gli effetti.
– LA RAPPRESENTANZA CHE GLI STUDENTI MERITANO:
chiediamo che all´interno dei Consigli d´Istituto sia assicurata la rappresentanza agli studenti. Essi sono il centro della scuola. La scuola pubblica è stata istituita per gli studenti, per i ragazzi che la frequentano. E´ un loro diritto quello di partecipare in maniera determinante alle decisioni che vengono prese all´interno della propria scuola. La loro partecipazione negli organi decisionali non sia ritenuta simbolica.
– IL RISPETTO DEI DIRITTI DEGLI STUDENTI:
chiediamo che qualsiasi provvedimento futuro sottolinei e renda finalmente effettivi tutti i diritti contenuti nello Statuto degli Studenti e delle Studentesse. Domandiamo in particolare che il diritto di assemblea e di riunione, in qualsiasi sua forma (di classe, d´istituto, dei rappresentanti della Consulta Provinciale, del Comitato studentesco; ordinaria e straordinaria), sia garantito e incentivato, senza che il suo godimento venga rimesso al parere discrezionale di qualsiasi autorità scolastica.
Abbiamo posto in evidenza questi primi tre punti, perchè il Ddl 953/12 (Aprea) è stato l´ultimo tentativo di destabilizzazione dell´Istruzione Pubblica, non approvato dal Senato nel novembre scorso. Continuiamo:
– INVESTIMENTI IN ISTRUZIONE, UNIVERSITA´ E RICERCA
Vogliamo che da parte dei prossimi Governo e Parlamento ci sia un´attenzione particolare verso la scuola, l´università e la ricerca, che gli investimenti in questi campi possano essere la scelta inequivocabile di un´Italia che punta sulla formazione e sulla cultura per uscire dalla crisi.
– UN´ITALIA AL PASSO CON I PAESI PIU´ AVANZATI DELL´UE E DEL MONDO
Vogliamo un´Italia al passo con i Paesi più avanzati dell´EU e del mondo, nel campo dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca.
– RIFORME CONDIVISE CON CHI VIVE LA SCUOLA
Chiediamo che gli uomini e le donne che ci rappresenteranno possano dimostrare sano coraggio nelle loro scelte, promuovere obiettivi ambiziosi per il Paese ed avere disponibilità all´ascolto e alla collaborazione con chi vive in prima persona il mondo della scuola, muovendosi in direzione di riforme condivise con studenti, docenti, dirigenti e personale scolastico.
– L´EUROPA DEGLI STUDENTI E DEI GIOVANI
Riteniamo fondamentale l´attenzione a tutto ciò che ci lega all´Europa, a partire dal mondo scolastico, universitario e giovanile. Vogliamo che non si ripeta più un´infame discriminazione come quella perpetrata ai danni di tutti gli studenti che sono in Europa grazie ai programmi Erasmus e che non eserciteranno il proprio diritto di voto il 24 e 25 febbraio prossimi.
Questi sono solo alcuni dei temi di più largo interesse, che speriamo potranno essere approfonditi in un futuro dialogo costruttivo tra politica e mondo della scuola.
Porgiamo alla vostra attenzione questi successivi punti, che riguardano più da vicino la Basilicata e Matera e che ci auguriamo possano contribuire allo sviluppo ed alla crescita delle nostre realtà.
– IL DIVARIO TRA LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA
Chiediamo che non sia trascurato il forte divario qualitativo esistente tra le strutture scolastiche delle aree più ricche del Paese e quelle della nostra regione.
– L´INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Chiediamo di raccogliere le sfide dell´innovazione tecnologica. Sfruttare le potenzialità della connessione in rete, dell´informatica e delle tecnologie smart è un obbligo. Conoscerle e padroneggiarle per fini educativi è prerogativa per ogni studente.
– LA SICUREZZA NELLE SCUOLE
Chiediamo che la sicurezza nelle nostre scuole sia una priorità assoluta e non vogliamo più sentirci dire che “non ci sono fondi per l´edilizia scolastica”. Nulla sia essenziale quanto la certezza di poter andare a scuola, senza aver paura di mettere a rischio la propria incolumità.
– LA RAZIONALIZZAZIONE DEL PERSONALE
Chiediamo che la razionalizzazione del personale scolastico, imposta al livello nazionale, non costringa più dirigenti a assumere posizioni instabili tra presidenze e reggenze. Ogni scuola ha diritto ha un´attenzione particolare da parte di un dirigente che non abbia il compito di occuparsi di più istituti. Razionalizzare significa ottimizzare, non degradare.
– IL DIRITTO ALLO STUDIO
Chiediamo che il diritto allo studio non sia una materia marginale, ma uno dei primi argomenti da affrontare. Una legge regionale sul diritto allo studio che risale al 1979 è l´emblema di un´arretratezza che non meritiamo.
– LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA e LA LOTTA ALL´ANALFABETISMO
Chiediamo che si affrontino con serietà, metodo e costanza questioni tipiche del meridione in generale e della Basilicata in particolare: il nuovo analfabetismo, la scarsa diffusione della cultura civica, l’insufficiente educazione alla lettura e all’informazione e l’abbandono scolastico precoce. La Basilicata si colloca agli ultimi posti nelle statistiche (Istat) che riguardano il moderno concetto di alfabetizzazione e di fruizione della cultura. Il problema non può essere affrontato con superficialità a livello nazionale.
– DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO
Chiediamo una politica che incentivi il lavoro nei settori dell’istruzione e della cultura.
Insegnanti precari significano insegnamento precario. Premiare disponibilità e impegno di maestri e professori vuol dire riconoscere alla loro professione una missione di primaria importanza per lo sviluppo del Paese.
– ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
Chiediamo attenzione e chiarezza per ridisegnare il ruolo di Istituti tecnici e professionali in vista dell´immediato approdo degli studenti sul mercato del lavoro o per la loro successiva specializzazione.
– UNIVERSITA´ DEGLI STUDI DI BASILICATA
Chiediamo chiarezza sull’Università degli Studi di Basilicata. Se si ritiene che come piccolo Ateneo possa rimanere in piedi e funzionare in modo efficiente supportando la crescita e lo sviluppo territoriali, che sia finanziato con le risorse che merita nell´ambito di una progettazione intelligente nel lungo periodo; ci sia anche da parte vostra a l´impegno a migliorare e ottimizzare, con un progetto chiaro e condiviso con l’Università stessa, la disponibilità di strutture, infrastrutture e servizi agli studenti. Sogniamo che per ognuno di noi che parte, a Matera e in Basilicata possa arrivare qualcun altro per essere accolto come studente universitario in una realtà dignitosa.
– GLI STUDENTI UNIVERSITARI FUORISEDE
Chiediamo rispetto per gli studenti che fanno la difficile e coraggiosa scelta di lasciare le proprie realtà per affrontare lo studio universitario: non gli siano di fatto negati i diritti fondamentali, come quello del voto, per motivi economici.
– Chiediamo delle risposte a questa lettera.
Non ci accontenteremo di comunicati stampa, contratti firmati, promesse e garanzie, operazioni valide per futuri appuntamenti elettorali o mozioni in parlamento che muoiono appena pronunciate.
Non vogliamo piú essere etichettati come lo strumento di nessuno, per il semplice motivo che non lo siamo.
Siamo studenti che vogliono contribuire a migliorare il mondo in cui vivono e in cui tanti come noi vivranno. Intendiamo farlo con il dialogo, come abbiamo sempre fatto, senza rimanere inascoltati insieme ai nostri coetanei in tutta Italia.
Vogliamo vedere azioni concrete, idee vere e un po’ di sano coraggio.
Non si vincono le sfide, senza osare. Soprattutto se non si è i favoriti.
Un´iniziativa di www.profumodisvolta.it
Gli studenti:
Giuseppe Cicchetti – Università di Padova – (ex Liceo Classico E. Duni)
(ex rappresentante degli studenti)
Roberto Colucci – Università del Salento – (ex ITIS G. B. Pentasuglia)
(ex rappresentante degli studenti)
Giovanni Montemurro – Liceo Scientifico D. Alighieri
(presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera)
Saverio Carlucci – ITC A. Loperfido (rappresentante degli studenti)
Rossella Tritto – Liceo Artistico C. Levi
(vicepresidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera)
Paola De Ruggieri – Liceo Classico E. Duni
Vittorio Ventura – Liceo Classico E. Duni (rappresentante degli studenti)
Riccardo D´Ercole – Liceo Scientifico D. Alighieri
(segretario della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera)
Mauro Acito – Università di Torino – (ex Liceo Classico E. Duni)
Maria Papapietro – Liceo Classico E. Duni
Giovanni Bianco – University of Glasgow – (ex Liceo Classico E. Duni)
Andrea Coiro – Liceo Classico E. Duni
Marco Di Marsico – Università di Perugia – (ex ITIS G. Pentasuglia)
Domenico Deniso – Università di Pisa – (ex Liceo Classico E. Duni)
Paolo Perrone – Università “La Sapienza” di Roma – (ex Liceo Classico E. Duni)
Franco Palazzi – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – (ex Liceo Classico E. Duni)
Raffaele Blasone – Liceo Classico E. Duni
Gennaro Tortorelli – Liceo Classico E. Duni
Gianvito Fabrizio – ITIS G. B. Pentasuglia (rappresentante degli studenti)
Francesca Colasurdo – Liceo Artistico C. Levi (rappresentante degli studenti)
Angelo Aloisio – Istituto Magistrale T. Stigliani (rappresentante degli studenti)
Daniele Petrocelli – ITIS G. B. Pentasuglia (rappresentante degli studenti)
Carmelo Fascella – Liceo Scientifico D. Alighieri (rappresentante degli studenti)
Enrico Lamacchia – Liceo Scientifico D. Alighieri (rappresentante degli studenti)
Francesco Bubbico – Liceo Artistico C. Levi
Ilaria Ferrara – Liceo Artistico C. Levi
Josephine Soranno – Liceo Classico E. Duni
Brunella Bianco – Liceo Scientifico D. Alighieri
Marco Cardascia – Liceo Artistico C. Levi
Carmelita Pascale – Liceo Artistico C. Levi
Delia Manicone – Liceo Classico E. Duni
Pierluigi Porcari – Liceo Scientifico D. Alighieri (rappresentante degli studenti)
Angela Masciandaro – Liceo Artistico C. Levi
Alessio Topputi – Liceo Artistico C. Levi
Domenico Martino, dirigente regionale Giovani DC-Libertas Basilicata commenta in una nota la lettera-appello degli studenti materani: “Il futuro si costruisce anche con un voto responsabile”.
La lettera degli studenti materani rivolta ai candidati alle politiche riporta il confronto sui temi autentici delle condizioni di vita, studio e (non) lavoro dei giovani. A parte i problemi specifici della scuola e dell’università, ritengo che meriti attenzione, senza il ricorso a retorica e politichese, soprattutto il richiamo alla dignità e alla tutela, intesi entrambi come valori etici.
Giovani e politica sembra essere, da decenni, un binomio divenuto impraticabile strada per gran parte degli ambienti giovanili. Una dissonanza linguista, e ancor più ideale, che diventa autentico spauracchio se a discuterne è l’ambiente cattolico. Se la rassegnazione e la sfiducia, infatti, imperversano in ogni gruppo giovanile essi sono ancora più palpabili nei gruppi parrocchiali lì dove giovani e giovanissimi affascinati dalla pulizia e dalla autenticità delle Scritture poco si ritrovano nei selvaggi meccanismi che l’arena politica impone. Sono i messaggi “ripartire dalle persone”, “uno scatto di responsabilità”, per “una legislatura di riforme istituzionali e per la soluzione dei problemi della nostra regione”, contenuti nel documento di Azione Cattolica che ci ricaricano di impegno politico, sociale e civile.
I giovani dunque rifiutano di farsi incasellare nelle tradizionali categorie della politica forse per manifestare un disagio che, né i leader politici, né le loro parole, riescono più ad intercettare. Non di meno hanno ben chiare quali dovrebbero essere le priorità della politica: favorire la crescita e l’innovazione dell’Italia ma anche promuovere equità e giustizia sociale in un Paese troppo segnato dalle disuguaglianze.
Resta scarsa la fiducia che i ragazzi ripongono nella capacità di cambiamento sociale proveniente dalla rete. Gli stessi social network, insieme ai blog, sono considerati poco incisivi e spesso poco autorevoli e, in definitiva, inefficaci per aumentare la partecipazione ai dibattiti pubblici.
Una riflessione ulteriore che affidiamo ai giovani firmatari della lettera come a tutti gli altri giovani lucani: attenzione a non cadere nella “trappola” demagogico-populista di Grillo e del suo Movimento che, tra l’altro, non va sottovalutato, ha scarsi elementi di democrazia e anche per i giovani non va oltre la protesta e la rabbia. Per costruire il futuro delle giovani generazioni è indispensabile un voto responsabile che contribuisca a creare opportunità ai giovani. Ed è questo uno dei motivi principali che a Pomarico ci hanno visti siglare un patto di consultazione con Nicola Benedetto (Cd) senza affidargli alcuna delega in bianco ma chiedendogli un impegno da rendicontare periodicamente con incontri diretti e via web. Dunque qualcosa di più e di innovativo del solito patto di fiducia perché la fiducia va rinsaldata nel tempo con i fatti. Grazie alla tecnologia digitale e a internet si può riallacciare quel filo diretto tra elettori (specie se giovani ancora poco propensi al voto) ed eletti, che una cattiva classe dirigente e, conseguentemente, una crescente disaffezione per le istituzioni, hanno in parte pregiudicato nel nostro Paese. In sintesi: è necessario promuovere un modello di partecipazione e cittadinanza attiva che vigili sul territorio e smuova le coscienze civiche, indicando alle istituzioni strade alternative di sviluppo. Crediamo che attraverso la rete, il civismo, il protagonismo giovanile, così come ha sottoscritto l’impegno Nicola Benedetto, possano risvegliarsi tra le giovani generazioni lucane anche dopo il voto.
Domenico Martino, dirigente regionale Giovani DC-Libertas Basilicata
bravi ragazzi!!!!!