Uun convegno di alta formazione sul tema “La formazione accademica artistica e musicale italiana: ricerca, produzione e specializzazione artistica per rilanciare la cultura musicale in Basilicata”. E’ il tema del convegno che si è svolto in mattinata nella mediateca provinciale su iniziativa delle segreterie regionali di Basilicata di FLC CGIL – CISL – UIL RUA – SNALS – UNAMS.
Sono intervenuti Saverio Vizziello e Umbero Zamuner, rispettivamente direttori dei Conservatori di Matera e Potenza, Anna Maria Calabrese e Arnaldo Greca, presidenti dei conservatori lucani.
Al dibattito hanno partecipato diversi amministratori regionali, provinciali e comunali, il personale docente, amministrativo e coadiutore dei conservatori di musica, i docenti dei Licei Musicali e di strumento musicale, gli studenti e i cittadini materani. Le conclusioni sono state affidate all’On. Vincenzo Viti, Assessore alla Cultura e Formazione della Regione Basilicata.
Riportiamo di seguito l’intervento di Vincenzo Santochirico, Consigliere regionale PD registrato durante il convegno promosso in mattinata nella mediateca provinciale.
Nuovo impulso dalla Regione alla cultura musicale e ai conservatori.
I conservatori musicali, e in particolare quelli lucani, stanno dando prova di grande e positiva
qualificazione ed espansione delle loro attività.
Ciò avviene nonostante le incertezze e le lungaggini applicative della legge di riforma del 1999,
diretta a consolidare il loro carattere di alta formazione, e nonostante gli insensati tagli alla spesa
pubblica statale che ne hanno ridotto i finanziamenti ad 1/3 rispetto a 5 anni fa.
E’ questo il quadro emerso dall’incontro odierno tenutosi a Matera, organizzato dai sindacati, dal
quale proviene una giusta e condivisibile sollecitazione alla Regione Basilicata, peraltro accolata
dall’Assessore Viti.
La Regione può e deve intervenire nei prossimi mesi su più piani: legislativamente, inserendo i
conservatori tra gli istituti di alta formazione nella legge regionale sull’università; sul versante del
diritto allo studio dando piena dignità agli studenti dei conservatori; sul piano della ricerca
sostenendo progetti anche in relazione a eventi importanti come l’anniversario della morte di
Gesualdo da Venosa; favorendo l’ospitalità culturale internazionale , con particolare attenzione alla
domanda di formazione che viene dai paesi del mediterraneo; concordando soluzioni che, a livello
di logistica, possano favorire la diversificazione e l’incremento dell’offerta formativa; sostenendo
iniziative per la formazione del gusto e della sensibilità musicale sul terittorio..
Tutto questo può e deve avvenire in una prospettiva pluriennale, anche in relazione al nuovo
sessennio di programmazione comunitaria, per dare certezze ad un settore fondamentale della
cultura.
Vincenzo Santochirico, Consigliere regionale PD