Presso la sala giunta del Comune di Matera l’Associazione onlus materana “Mi fa jazz” ha tracciato un bilancio del MiFaJazz 2010, seconda edizione del “Festival internazionale delle big band”, tenutosi nella città dei Sassi nei giorni 23 – 26 – 27 e 28 dicembre scorsi. Un rendiconto, non solo della numerosa affluenza di persone attirata dall’intera kermesse, ma anche una sintesi delle ricadute economiche e sociali che l’iniziativa ha prodotto sul territorio Al tavolo l’Assossore alal cultura del comune di Matera Cornelio Bergantino, il direttore artistico e presidente di Mifazz Dino Plasmati, il vice-presidente di Mifajazz Enzo Appella, l’imprenditore Michele Dragone in rappresentanza dell’azienda di vini che hanno ottenuto il riconoscimento di Matera Doc, il presidente del consorzio Pane di Matera Gianni Schiuma e Donato Loparco di Lab43.
Bergantino ha ricordato in apertura che nell’incontro con gli albergatori promosso per tracciare un bilancio del presepe vivente nei Sassi di Matera abbiamo discusso del concetto che si può fare molto per il nostro patrimonio e cosa si può fare bene tutti insieme per sostenere la candidatura a Matera capitale europea della cultura nel 2019. Le nostre proposte saranno rese note nei prossimi incontri. Nel’ambito della Regione Basilicata si è costituito un gruppo di lavoro di alti esperti della metodologia che ha messoin atto questo festival, denonimato Mifajazz. Il modo di lavorare del Mifajazz ha esaltato il valore dell’evento culturale. Ora vogliamo mettere in risalto il rigore, l’onestà e l’indisponibilità di questa città alla malavita e lavorare sul terreno della cultura, che ci troverà sempre disponibili. E’ questa la stella Polare per dire si o no alle proposte che ci saranno sottoposte. La cultura è un comportamento in senso demoantropologico.
Dino Plasmati. “Il bilancio del nostro festival è positivo E’ stato importante il risvolto sociale anche perchè attraverso i nostri eventi abbiamo distribuito ai musicisti i nostri prodotti tipici come il pane di Matera IGP e il vino Matera Doc. Abbiamo dato la possibiltà di esibirsi a circa 60 artisti provenienti da diverse parti d’Italia mentre il coro gospel presenta nel suo gruppo un musicista americano. Inoltre abbiamo presentato il CD “Christmas Jazz Quintet al quale hanno partecipato oltre al sottoscritto anche Giuseppe Del Re, Vincenzo Abbracciante, Luca Alemanno e Marcello Nisi. Il disco non è stato sostenuto da contributi pubblici ma è stato prodotto da Abbracciante, Del Re e da chi vi parla e distribuito da Arte Classica di Mottola”.
Il grafico di Mifajazz Pino Oliva: “Conosco la bravura di Dino Plasmati e pertanto sono felicissimo e soddisfatto di questa iniziativa”.
Michele Dragone: “Abbiamo apprezzato molto l’iniziativa di Mifajazz con il quale abbiamo voluto abbinare il nostro prodotto alla musica etichettando i nostri vini con il loro logo . Ed è stato un orgoglio realizzare un’etichetta per i nostri amici. Sentiamo il senso di appartenenza al nostro territorio e a livello sociale abbiamo donato alla città di Matera la “Cripta del Peccato Originale” che ha visto circa settemila visitatori. Un’altra iniziativa ha coinvolto la Scuola elementare “Lucrezio” a cui abbiamo donato il ricavato perché lo utilizzassero per i materiali didattici”.
Donato Loparco di Lab43, associazione che si occupa della produzione di eventi in città e che ha aperto l’evento inziale di Mifajazz: “Sono lusingato di essere qui. La giornata del 23 dicembre è stata stata la medaglietta per il lavoro che si è fatto per questa nostra città. Ho riscontrato nel Mifajazz un’unione di forze e posso sottolineare il lavoro fatto per la città da Dino Plasmati e Gianni Schiuma”.
Gianni Schiuma, presidente del Consorzio Matera Doc: “Siamo attentii a sostenere attivitrà culturali della nostra città. Dobbiamo uscire dall’assistenzailismo e inserire i consorzi e i privati per sostenere tute le iniziative come ha fatto Dino Plasmati. E’ difficile mettere insieme tante persone ma dobbiamo riuscirci. Ben vengano tutte le attività ma impariamo a stare bene tutti insieme”.