Si è conclusa la tre giorni di audizione gratuita promossa dalla Fondazione Orchestra Lucana presso la sala “Carlo Levi” di Palazzo Lanfranchi. Un incontro che ha visto la presenza in qualità di docente e relatore del maestro Michele Carulli, Generalmusik direltor “Landesbühnen Sachsen” di Dresda. A Matera sono arrivati giovani musicisti provenienti da diverse province italiane e l’evento rientra nel progetto che la Fondazione dell’Orchestra Lucana, guidata dal presidente Franco Lisanti, porta avanti affinchè Matera possa presto dotarsi di un Teatro d’arte.
Carlo Abbatino ha intervistato il maestro Michele Carulli sui problemi che incontrano diversi giovani musicisti diplomati presso il Conservatorio di Matera: l’assenza di contenitori adeguati, in particolare di un teatro impedisce ai talenti locali di potersi esprimere in eventi di qualità.
“Per questo motivo – ricorda Carulli raggiunto durante una pausa delle audizioni – sono dovuto andare via da Matera, dal nostro territorio. A Matera ritorno due volte all’anno ma non vorrei tornare solo da turista. Mi piacerebbe diventare sostenitore attivo per colmare un vuoto: Matera ha un’orchestra ma non dispone di un teatro. Credo che sia legittimo chiedere la costruzione di uno spazio adeguato per l’arte e la Regione deve attivarsi perchè il nostro territorio possa offrire un teatro di qualità. Non bisogna soprassedere a questa richiesta perchè esiste già il Duni. Io credo che Matera abbia bisogno di un teatro che sia attivo quotidianamente e in forma stabile e che porti cultura musicale e operistica sinfonica in tutta la Regione. In Germania- sottolinea il maestro- il mio teatro è una realtà di questo tipo ma anche in Italia, in particolare in Emilia Romagna c’è il teatro principale a Parma e poi troviamo un circuito di piccoli teatri. A Matera deve essere costruito il Teatro Centrale e poi va attivato un circuito in ambito regionale”.
Come si può affermare la cultura del Teatro lirico dalle nostre parti? “Occorre battere i pugni e se qualche politico ritenesse la musica diseducativa, deve comprendere che educare alla cultura musicale è più importante del sostentamento materiale”. In Puglia la situazione attuale com’è?: “Sembra vada un po’ meglio ma in Basilicata non c’è niente. Ci sono solo due Conservatori e i giovani una volta diplomati finiscono nel nulla. Questo è gravissimo. E’ un non senso. Si esprimono talenti ma mancano le strutture dove poter esercitare la professione per la quale il giovane musicista si è formato. Il Conservatorio è privo di un notevole sbocco professionale che la scuola prepara”.
Il presidente della Fondazione Teatro per Matera 2019 Franco Lisanit, che ha promosso il Primo Incontro Internazionale di studi con “Teatri a confronto: l’Opera Italiana – l’Opera Tedesca” di cui è docente e relatore il maestro Michele Carulli racconta come è nata questa iniziativa: “Con la presenza del maestro Carulli abbiamo dato la possibilità a diversi giovani cantanti, musicisti direttori d’orchestra e strumentisti di poter avere un’audizione a Palazzo Lanfranchi. Sono particolarmente soddisfatto perché il mondo della musica del territorio di Basilicata ha potuto attingere dalla professionalità di un figlio di questa terra, il maestro Michele Carulli, che ha maturato esperienze nel campo musical e ha diretto in tanti teatri sino a ottenere l’incarico di direttore artistico di uno dei più prestigiosi teatri d’Europa, il Desdra”. Michele Carulli ha tenuto anche una lezione all’Università di Basilicata su invito del musicologo Dinko Fabris docente della stessa Università”.
La Fondazione Orchestra Lucana, guidata dal presidente Francesco Lisanti e che si avvale della direzione artistica di Vito Perrone, promuove il primo incontro internazionale di studi per cantanti, direttori d’orchestra, di coro e strumentisti.
Teatri a confronto
l’Opera Italiana – l’Opera Tedesca
Docente e relatore
Michele Carulli, Generalmusikdirektor “Landesbühnen Sachsen” di Dresda
Martedì 11 e mercoledì 12 Gennaio 2011 Matera
Palazzo Lanfranchi, Sala Levi
Martedì 11 Gennaio
10.00-13.00
conferenza dibattito aperta a tutti i partecipanti
Mercoledì 12 Gennaio
9.30-10.30 Intervista-Contrappunto: D.Fabris intervista M.Carulli
10.30-13.30 performance/audizione per direttori, strumentisti e cantanti.
0re 15.00 eventuale ripresa delle performance
Repertorio “a piacere”: italiano e/o tedesco.
I partecipanti dovranno comunicare il programma che intendono eseguire provvedendo personalmente al coinvolgimento del proprio pianista accompagnatore.
Gli interessati alla performance/audizione possono indicare il brano o i passi che intendono eseguire in base al tema “Teatri a confronto: l’Opera italiana e l’Opera tedesca” ed inviare a:orchestralucana@libero.it
La partecipazione all’incontro è gratuita.
Biografia di Michele Carulli
Pugliese di nascita studia al Conservatorio Statale di Musica “E.R.Duni” di Matera ove consegue il diploma di clarinetto con il massimo dei voti.
Entra giovanissimo nell’Orchestra del Teatro alla Scala come “Clarinetto solista” su invito di Claudio Abbado. Contemporaneamente studia Composizione e Direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Passato successivamente dall’orchestra milanese a quella torinese della RAI, si perfeziona in Direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Pescarese ed al Tanglewood Music Center in America con Seiji Ozawa.
Proprio con l’orchestra torinese matura le prime esperienze direttoriali significative, collaborando come “direttore assistente” con Direttori come Wolfgang Sawallisch, Lorin Maazel, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Giuseppe Sinopoli, e dirigendovi numerosi Concerti. Di Giuseppe Sinopoli diventa Assistente personale e lavora con orchestre come la Bayerische Staatsoper (Carmen), i Wiener Philharmoniker (Zemlinsky: Lyrische Sinfonie), la Scala (Wozzeck, Fanciulla del West, 5. Sinfonie di Mahler), il Maggio Musicale Fiorentino (Pelléas e Mélisande, 3. Sinfonie di Mahler), la Staatskapelle Dresden (Frau ohne Schatten), collaborando anche a progetti discografici, fino alla realizzazione del completo Ring des Nibelungen nell’estate del 2000 poco prima della Sua immatura scomparsa.
Sempre con Sinopoli e Sergio Sablich (Sovrintendente) ha preso parte al cosidetto “Progetto Sinopoli” sull’Opera di Roma, assumendo la carica di “Direttore associato”. In seguito alla mancata concretizzazione di tale progetto decide di convogliare la sua attività oltralpe. Di fatto in breve tempo dirige importanti complessi come le Orchestre della Radio di Francoforte, Monaco e Saarbrücken, i Bamberger Symphoniker, i Berner Symphoniker, la Staatskapelle Weimar, e produzioni operistiche allo Staatsoper Nürnberg, all’Opera di Praga, allo Stadttheater St. Gallen, al Landestheater Innsbruck, allo Staatstheater Koblenz, al Theater Regensburg, al Teatro Nazionale di Tokyo.
Nominato “Primo Direttore” dello Staatstheater di Saarbrücken nel 2002, vi resta fino al 2005 firmando nuove produzioni e riprese di successo (Entführung aus dem Serail, The Rake’s Progress, Le Contes d’Hoffmann, Il Trovatore, Lucia di Lammermoor, Un Ballo in Maschera, Andrea Chenier, La piccola volpe astuta, Der Fliegende Holländer, Dama di Picche, Arabella), ed una “Prima mondiale”: Madame la Peste di Gerhard Stäbler.
Passato dalla Stagione 2005/6 al “Landesbühnen Sachsen” di Dresda con l’incarico di “Generalmusikdirektor”, vi ha diretto oltre a numerosi concerti sinfonici, una acclamatissima produzione di Otello (debutto stagione 2005), nonché il Freischütz, Cosí fan tutte, Zauberflöte, Martha, Tosca, Rusalka.
M. Carulli dirige abitualmente le più importanti Orchestre in Giappone, e di recente vi ha diretto una fortunata produzione de Il Barbiere di Siviglia a Tokyo.
È appena stato pubblicato presso JPC un doppio CD con la produzione integrale per pianoforte e orchestra di G.F. Malipiero (sei Concerti più le “Variazioni”) con l’orchestra della Radio di Saarbrücken (Solista: Sandro Bartoli), che è stato accompagnato da giudizi lusinghieri della critica specializzata.