Magdi Cristiano Allam ritorna a Matera a distanza di quasi tre anni per sostenere la sua candidatura a capolista del movimento Io amo l’Italia alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013. Il giornalista, politico e scrittore egiziano naturalizzato italiano ha incontrato all’ora di pranzo giornalisti, candidati lucani e simpatizzanti nel Lounge Caffè in via del Corso a Matera. “Sono qui per favorire un’Italia che mette al centro la persona al posto della moneta e la famiglia al posto delle bance. Purtroppo temo che torneranno a governare coloro che negli ultimi mesi hanno sostenuto il governo Monti e il rischio a cui si va incontro è quello di un crimine che porterà l’Italia da uno Stato Ricco a un Paese povero. In questo quadro politico c’è anche lo sfogatoio di Grillo, che interpreta la rabbia degli italiani, distrugge ma non sa costruire nulla e specula sulle denunce senza trovare soluzioni alla crisi che ha travolto la nostra nazione. Per quanto mi riguarda sono candidato capolista al Senato anche in Basilicata, una terra nella quale mi sono candidato a presidente della Regione nel 2010 conquistando 30 mila voti, pari al 9%. Un buon risultato anche se sono rimasto contraddetto dall’esito del voto. Tutti si lamentavano durante la nostra campagna elettorale di De Filippo m allo spoglio ha ottenuto ancora una volta un largo consenso, grazie al sostegno di 9 liste e 240 candidati. In una regione di appena 600 mila abitanti si tratta di un risultato che conferma il controllo del voto sui cittadini, ricattati da un posto di lavoro, da una pensione di invalidità concessa anche senza avere i requisiti previsti dalla legge o un corso di formazione. La Basilicata, ci tengo a dirlo, non è un feudo di De Filippo e deve affrancarsi da una partitocrazia che da un alto vede l’egemonia del centro-sinistra e dall’altro un centro-destra che non riesce a fare opposizione perchè legato da interessi estranei alla politica. Mi spiego meglio. Se il capolista al Senato del PDL ha una società che gestisce corsi di formazione non potrà mai essere al governo della Regione perchè scatterebbe il conflitto di interessi e quindi è comodo stare all’opposizione.”
Sul lavoro qual’è la proposta di Magdi Cristiano Allam? “Credo che occorre assolutamente sostenere le piccole e medie imprese. In Basilicata purtroppo la politica controlla l’80% dei posti di lavoro e il più grande datore di lavoro è l’Inps, che concede una cifra pari al 30% di pensioni di invalidità false. Credo che occorre sostenere sopratutto i giovani in cerca di prima occupazione e per farlo occorre puntare sugli sgravi fiscali?
E’ d’accordo sull’abolizione dell’IMU? “Sono totalmente contrario all’Imu ma rispetto a Berlusconi voglio dire che lo siamo sempre stati. Lui invece prima approva la reintroduzione con il Governo Monti e poi vuol restituire i soldi agli italiani: allora o è smemorato lui o considera smemorati gli italiani.”
Il petrolio può rappresentare attraverso le royalties un’occasione di sviluppo come afferma il PDL che intende promuovere una legge per investire i fondi concessi dalle compagnie petrolifere per investire sul rilancio infrastrutturale ed economico della nostra regione? “Credo che il vero petrolio della Basilicata è l’acqua, una risorsa sicura, pulita, rinnovabile. Dalla Basilicata affluisce l’acqua anche alla Puglia e alla Calabria. E credo che le guerre del futuro saranno scatenate dalla penuria di acqua, provocata dall’inquinamento delle falde acquifere determinato dalle estrazioni petrolifere. Ecco perchè occorre abbandonare il petrolio, che fa solo danni alla salute come dimostra l’incremento di casi di tumore.”
Può riassumere in tre parole il suo programma di governo? “Turismo, terra e tecnologia sono le direttrici del nuovo sviluppo. La Basilicata potenzialmente è la regione più ricca d’Europa ma in realtà è la seconda regione più povera d’Italia dietro il Molise.”
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato del movimento Io amo l’Italia
Camera 1) Magdi Cristiano Allam, 2) Carlo Fusco, 3) Donato Ielpo, 4) Michele Bonomo, 5) Maria Bonsera, 6) Giuseppe Sivo
Senato: Egidio Davide Rodolfo Facioni, 2) Adriano Pecchia, 3) Alberto Scrocca, 4) Angela Innella, 5) Giovanni Torcelli, 6) Giuseppe Francione, 7) Vito Corvino
la fotogallery dell’incontro con Magdi Cristiano Allam (foto www.sassilive.it)
Egidio Facioni, Candidato al Senato per Io amo l’Italia: “Per un vero cambiamento apriamo le menti, risvegliamo le coscienze, riscattiamo la nostra dignità!”
Le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio si avvicinano sempre di più, giorno dopo giorno. In televisione, nelle radio, sui giornali, assistiamo quotidianamente a un teatrino in cui si consuma uno spettacolo al limite tra il comico e il tragico, che però, nella sua confusione e faziosità generale, ancora una volta ci distrae e ci allontana dai nostri problemi reali.
La maggior parte degli spettatori si lascia coinvolgere da questa licenziosa recitazione di attori di bassa qualità, che tra battute, slogan e promesse attirano l’attenzione di noi tutti che, impotenti, osserviamo.
Si opera così un lavaggio delle menti, con un notevole investimento sulla nostra smemoratezza e con le continue promesse di fare quelle cose che per oltre venti anni nessuno è stato capace di attuare.
La cosa preoccupante è che gli spettatori magicamente si dimenticano di tutto quel che finora è accaduto e si travestono da tifosi parteggiando per questa o quella fazione, come se stessero assistendo a una partita di calcio, supportando la propria squadra del cuore.
Al centro di tutto vi è una grave dimenticanza, il fatto che la politica è una cosa seria che meriterebbe ben altra considerazione.
Ed ecco che tutti ci ritroviamo a discutere se sia meglio Monti o Grillo, se rubi più il PD o il PDL, su chi sia il meno peggio tra Berlusconi, Bersani, Ingroia o Monti.
Un particolare ci sfugge. Tutti questi signori e tutte queste formazioni politiche sono funzionali a un sistema, a un medesimo apparato, che nessuno si propone di cambiare o di stravolgere.
E allora cosa fare? Aprire gli occhi e iniziare a informarsi con consapevolezza, senza dar per giuste e indiscutibili tutte le informazioni veicolate dai mass media. E sulla base di ciò, andando alla radice della informazione operare le scelte che riteniamo migliori per il nostro futuro e per quello dei nostri figli.
Con Magdi Cristiano Allam e Io amo l’Italia ci proponiamo di far proprio questo. Creare un nuovo modello di sviluppo e di società, improntato sulla persona, sulla sua dignità, su un sistema di valori e regole, che sappia prendere le distanze dall’appiattimento culturale e mentale che negli ultimi 20 anni è stato condotto a danno della nostra classe politica e dirigente. Io amo l’Italia si propone come unica vera alternativa al degrado sociale ed economico causato dalla vecchia partitocrazia, alla dittatura finanziaria di Mario Monti, al populismo demagogico di Beppe Grillo, all’indecisione di chi vorrebbe disertare le urne. Insomma come unica vera alternativa di governo capace di cambiare in modo propositivo la realtà che ci circonda. Apriamo le menti, risvegliamo le nostre coscienze, riscattiamo la nostra dignità!
Egidio Facioni, Candidato al Senato per Io amo l’Italia
Riceviamo e pubblichiamo anche una nota inviata dall’ufficio stampa di Io amo l’Italia
Io amo l’Italia ha richiesto ad Alfonso Ernesto Navazio la cessazione dell’utilizzo del nome e del logo di Io amo l’Italia all’interno del Consiglio Regionale, al cui interno risulta esservi ancora il gruppo consiliare “Io amo la lucania”, per via della sua decisione di candidarsi quale capolista alla Camera dei deputati con la lista Scelta Civica di Mario Monti.
Io amo l’Italia intende chiarire tale questione dopo aver appreso che l’ing. Dario De Luca, anch’egli candidato alle scorse Regionali con Io amo l’Italia, ha deciso di sostenere Navazio nella sua candidatura, perché la sua eventuale elezione gli consentirebbe di entrare nel Consiglio Regionale di Basilicata al suo posto, in quanto primo non eletto.
Numerosi sono i lucani indignati che hanno segnalato a Io amo l’Italia il loro disappunto nel ricevere una email da parte di Dario De Luca che chiedeva sostegno in favore di Navazio per favorire di conseguenza la sua elezione in seno al Consiglio Regionale. Tra le proteste ricevute dai lucani leggiamo di chi “trova assolutamente scorretto reclamizzare per fini personali una lista differente da quella a cui ha appartenuto” e ancora di chi “non ama coloro che a ogni tornata elettorale cambiano campo”.
Io amo l’Italia deplora i comportamenti di De Luca e Navazio, con cui la politica viene intesa come una successione e uno scambio di postazioni che vengono considerate semplici poltrone da occupare al di là dei contenuti e delle proposte politiche che dovrebbero sostanziare il rapporto con i cittadini.
In seguito all’importante risultato elettorale raggiunto da Magdi Cristiano Allam in tali elezioni con un consenso di quasi 30.000 voti, pari all’8,7% delle preferenze, questo gesto denota un atteggiamento che vuole favorire proprie ambizioni personali, in formazioni politiche che hanno posizioni addirittura antitetiche rispetto a quelle di Io amo l’Italia, piuttosto che i propositi che si era prefissa Io amo l’Italia stessa alle scorse elezioni regionali.
Io amo l’Italia precisa di essere fermamente contraria alle posizioni di Monti, espressione dei poteri finanziari forti, e denuncia il crimine epocale con il quale la partitocrazia e la dittatura finanziaria stanno trasformando l’Italia ricca in italiani poveri, così facendo gli interessi delle banche anziché della collettività.
Io amo l’Italia propone il riscatto della nostra sovranità monetaria, una politica che metta al centro la persona anziché la moneta, la famiglia anziché le banche, la comunità territoriale anziché i mercati, abbattendo i costi dello Stato, favorendo l’economia reale anziché quella finanziaria e salvaguardando i valori non negoziabili della sacralità della vita, la centralità della famiglia naturale e la dignità della persona.
Magdi Cristiano RONALDO! Allam, viene a visitare la Basilicata solo nel periodo elettorale, per poi SPARIRE DI SCENA!!!!!……”Il fantasma dell’opera”…..
Si e io amo l’egitto. Anche questo ha capito il magna magna……