Procedono le azioni di conservazione del patrimonio flori-faunistico della Gravina di Matera previste dal progetto Life Arupa, di cui la Provincia è capofila.
Nell’ambito di questi interventi può dirsi terminata ufficialmente l’azione C 1 di realizzazione di un vivaio di ecotipi locali (Populus alba, Salix alba, Ulmus minor, Pyrus amygdaliformis) in località Masseria Radogna, Matera.
L’intervento ha previsto lavori di sistemazione preliminare del terreno, di recinzione dell’area, di realizzazione di 2 serre di dimensioni 6 metri x 2 e circa 60 metri di lunghezza, rivestite interamente in film plastico; accanto un ombraio delle stesse dimensioni ricoperto da una tela plastificata in colore verde.
Al vivaio è possibile accedere da un cancello in ferro: nello spazio antistante le serre sono state realizzate alcune aiuole recintate da piccoli tufi che ospiteranno gli esemplari; sul lato destro due grossi serbatoi per la fornitura dell’acqua. Previsti, all’interno delle serre, sia un impianto di microirrigazione a nebulizzazione collegato ad un impianto elettrico, sia dei percorsi di alimentazione irrigua fuori terra, per una migliore qualità del progetto.
Qui è cominciato il trasferimento degli esemplari autoctoni da impiantare. La serra principale consentirà alle piante di crescere al riparo dalle temperature rigide della stagione invernale, le stesse saranno poi trasferite nell’ombraio durante la stagione estiva. Adesso, grazie al vivaio, si potrà avviare il processo di ripopolamento degli ecotipi locali che consentirà la rinaturalizzazione delle aree della Gravina gravemente compromesse dalla scomparsa degli stessi.
In parallelo procedono i lavori del Centro temporaneo di allevamento anfibi (azione C7) in località Pianelle, Agro di Montescaglioso. Risulta ultimata la ristrutturazione dell’immobile (un antico magazzino rurale) nel quale saranno sistemate le vasche per la riproduzione in cattività degli anfibi e rettili soggetti a protezione. Sistemate esternamente anche le cisterne in tufo per il restocking ovvero il processo di rinaturalizzazione degli esemplari adulti.
Il progetto procede con una rapida con le azioni di conservazione, recuperando sul campo alcuni ritardi di tipo burocratico. La Provincia di Matera, intanto, si prepara a una nuova visita di Monitoraggio del progetto prevista per il sette e l’otto marzo prossimi.
Ma se sono davvero ecotipi locali, perchè necessitano di serra e ombraio?!?