Contropiede di Sassilive a cura di Michele Capolupo
In attesa di novità di mercato (in uscita piuttosto che in entrata secondo quanto si riesce ad intuire dall’esterno) il Matera non è riuscito a violare il Nazareth di Isola del Liri e si è dovuto accontentare di un misero punticino nella sfida di recupero giocata in terra laziale. L’assenza di Cadregari dalla panchina non porta bene ai biancoazzurri, fermati già sul pareggio senza gol nella gara esterna sul campo di un disperato Catanzaro, ormai destinato alla retrocessione diretta per la gioia di tutte le dirette concorrenti che hanno costruito una squadra con pochi spiccioli nella stagione in corso. Nonostante l’assenza dei due giocatori più esperti come Logrieco e Villagatti, la formazione del presidente Tommaso Perniola ha sognato ad occhi aperti l’ingresso nei play-off con la deliziosa esecuzione di Giannone, al quinto gol stagionale in maglia biancoazzurra, gol che ha permesso di agganciare il compagno Ancora a quota cinque nella speciale classifica cannonieri tutta materana. Ma nella ripresa dopo l’espulsione di Raffaello a quindici minuti dal 90′, a venti dalla fine compreso recupero, ecco la doccia fredda che ha tarpato le ali alla formazione biancoazzurra. Aggancio ai play-off che sfuma nella gara che poteva segnare la svolta non solo dal punto di vista dell’obiettivo stagonale ma anche per riaccendere l’entusiasmo sopito in un pubblico, quello materano, che nell’ultimo mese si è completamente dimenticato dell’esistenza del calcio a Matera, anche a causa della gara rinviata il 19 dicembre scorso contro l’Isola Liri. La lunga sosta natalizia si però interrotta per disputare il recupero sul campo laziale, dove il Matera aveva il vantaggio di poter giocare sapendo già i risultati registrati sugli altri campi con la possibilità di entrare tra le grandi del torneo con l’inserimento in zona play-off. La squadra laziale avevano sfruttato il ghiaccio per rinviare la gara contro il Matera proprio per giocare la sfida nel mese di gennaio con i due calciatori acquistati nel mercato di riparazione mentre il Matera doveva affrontare la stessa gara senza l’apporto di due uomini di esperienza. Nel calcio accade di tutto e così mentre il Nazareth veniva giudicato impraticabile il 19 dicembre scorso in altri campi molto più innevati e pericolosi per il ghiaccio le partite si sono disputate senza problemi, perchè chi comanda oggi è la tv a pagamento. Nella povera Lega Pro invece una terna arbitrale può decidere il contrario e nessuno può naturalmente interferire sulle decisioni prese dall’alto e probabilmente condizionate dal “fattore campo”. Non che i due acquisti dell’Isola Liri abbiano influito sul risultato finale ma probabilimente il fatto di giocare questa partita tre settimane più tardi rispetto alla data prevista ha penalizzato proprio il Matera. Almeno così ha giustificato a fine partita questo risultato di parità ottenuto dal Matera il vice di Cadregari, Nicola Tarroni. Del resto risulta difficile spiegare come abbia fatto l’Isola Liri, sotto di un gol e in dieci uomini da sette minuti a trovare il pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un colpo di testa del nuovo entrato Conte. Il Matera avrebbe potuto e dovuto chiudere la partita dopo aver siglato la rete del vantaggio con Giannone invece la squadra non ha creato poi tantissimo per meritare il raddoppio e allo stadio Nazareth di Isola del Liri si è manifestata la dura legge del calcio: se non segni prima o poi un gol si può sempre prenderlo, anche se giochi contro l’ultima della classe. E il Matera, che ha giocato i cinque minuti del recupero in dieci per l’espulsione di un Del Sorbo particolarmente nervoso e caduto nella trappola del fallo di reazione, ha rischiato addirittura di perdere nell’assalto finale dei padroni di casa. Per fortuna i laziali erano già soddisfatti del pareggio e Musacco ha dato sicurezza ai compagni con l’ultimo intervento. Mister Cadregari prima della gara aveva ribadito che al di là delle assenza, questa squadra è ancora immatura e la prestazione offerta da Provenzano (promosso capitano per le assenze contemporanee di Logrieco e Villagatti) e soci ha confermato il giudizio del maestro di Crema. Ora non resta che dimenticare in fretta questo punto preso sul campo dell’Isola Liri e pensare alla prossima gara esterna, prevista sempre in terra laziale ma contro la capolista Latina. Per quanto riguarda invece il mercato e possibili evoluzioni dal punto di vista societario ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Michele Capolupo
Michele Capolupo