Quando si sente dire da un carabiniere che “è sempre in servizio” lo si comprende appieno in episodi simili a quello accaduto lunedì notte a Montalbano Jonico.
La notte del 10 gennaio 2011, poco dopo le 23.00, un Carabiniere in licenza, ha avvisato l’operatore della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Policoro di un litigio che stava avvenendo tra due ragazzi, in Montalbano Jonico nella centralissima Piazza Vittoria.
Il Carabiniere richiedeva l’intervento dell’autoradio in quanto la situazione era degenerata e uno dei due ragazzi, aveva una ferita da taglio e per tale motivo era stato accompagnato presso la locale guardia medica.
Il ferito, raggiunto da una coltellata al petto che gli ha trafitto un polmone, veniva trasportato presso l’ospedale civile di Policoro per le cure mediche del caso, ed ha inizialmente dichiarato anche di non conoscere il proprio aggressore.
L’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile e la Stazione Carabinieri di Montalbano Jonico sono state inviate immediatamente presso l’ambulatorio della guardia medica per i primi accertamenti del caso.
Il personale della Compagnia Carabinieri di Policoro ha preliminarmente accertato quale fosse il luogo teatro dell’evento, gli attori e gli eventuali testi, partendo proprio dalla testimonianza del carabiniere in licenza e poi procedendo ad ascoltare anche altri testimoni, le cui dichiarazioni risultavano essenzialmente convergenti.
Delineati i contorni dell’accaduto, che hanno permesso l’immediata l’identificazione del feritore, sono cominciate le sue ricerche ed è stato informato il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera.
Verso le ore 00.40 del 11 gennaio 2011, il feritore veniva rintracciato presso l’Area di servizio Esso di Scanzano Jonico sulla SS 106 e quindi sottoposto a perquisizione personale e veicolare.
Il Sostituto procuratore, dotteressa Annunziata Cazzetta, informata nel merito, ne disponeva l’arresto, in virtù non solo del tentato omicidio, bensì anche della reticenza e scarsa collaborazione fornita agli inquirenti circa il mancato rinvenimento del coltello.
Al momento del rintraccio l’indagato presentava visibili lesioni e tumefazioni al volto, segni di una precedente colluttazione, e prima di essere tradotto presso la casa circondariale di Matera, veniva accompagnato presso la guardia medica di Montalbano Jonico per le cure necessarie.
Gen 11